Stecco al latte di cocco e tè matcha

Stecco al latte di cocco e tè matcha

Le buone idee sono spesso il frutto di curiosità, coincidenze e un po’ di fortuna – ingrediente che non guasta mai.

Come ogni anno, all’approssimarsi (ma nemmeno poi tanto) della partenza per le vacanze, inizio a svuotare la credenza, e fin troppo spesso mi capita di accorgermi di avere provviste ormai scadute. Mi piange il cuore a buttarle, ma alcune volte davvero non ne posso fare a meno.

Trovo anche ingredienti che avevo acquistato in previsione che avrei realizzato qualche idea che mi frullava in testa, e che magari è stata poi soppiantata da altre più nuove (il chè spiega come mai io abbia ancora un vasetto di burro di arachidi intonso, che volevo usare per una torta vegana e che poi ho lasciato lì – provvederò però a usarlo appena fa meno caldo e posso accendere il forno!).

Tra le varie cose trovate c’è anche un brick di latte di cocco (non bevanda al cocco!), che avevo acquistato al mare lo scorso anno (visto che non sempre lo trovo nel mio supermercato) in scadenza tra un mese. Mentre pensavo a cosa avrei mai potuto fare, e cercavo di ricordare come mai lo avessi comprato, mi è capitato anche di acquistare la rivista Ci piace cucinare , che non prendo spesso, ma avevo visto un po’ di ricette di melanzane che avrei voluto replicare in versione glutenfree.
Nelle prime pagine ho trovato una bella idea di stecco al latte di cocco e tè matcha, che era quel che faceva al caso mio per usare finalmente anche il latte prossimo alla scadenza.

La ricetta è adattissima a questo clima rovente, in più l’ho aggiustata un po’, rendendola una ricetta vegana e gluten free. Tra l’altro è così semplice che mi vergogno quasi a proporvela! Però ormai lo dovreste sapere, le cose complicate non sono da me, e quindi se l’ho fatto io… mille volte lo potete rifare anche voi!

Ingredienti (per 3/4 stecchi, dipende dalla grandezza delle vostre formine):
250 ml di latte di cocco full fat
2 cucchiaini di tè matcha
2 cucchiai abbondanti di sciroppo di agave (o di acero)
cioccolato fondente e granella di pistacchi o di nocciole per decorare (opzionale)

Procedimento:
Versate in un contenitore il latte di cocco, lo sciroppo di agave e il tè matcha e mescolate, sciogliendo il tè a poco a poco. Non devono residuare grumi.
Il colore degli stecchi dipende dal tipo di tè usato: io ne ho in casa uno pronto e solubile che colora poco, e ho aggiunto una goccia di colorante verde in gel per dare un po’ di spinta, ma se usate quello puro non sarà proprio necessario.

Mettete il composto dello stecco al latte di cocco e tè matcha negli stampini e mettete nel freezer fino a che non si saranno solidificati.

Se volete decorarli come nella foto, fate sciogliere a bagnomaria 20 gr di cioccolato fondente (o al latte se lo preferite).

Togliete lo stecco al latte di cocco e tè matcha immergendo velocemente lo stampino in un po’ di acqua calda, stendeteli sopra un foglio di carta forno e spargete sopra ogni stecco, con l’aiuto di una forchetta, il cioccolato sciolto.

Se volete, completate con della granella di pistacchio o nocciola. Rimettete in freezer gli stecchi su un foglio di carta forno, per solidificare il cioccolato.

Sono buonissimi!

Waffles vegani senza glutine al té matcha

Waffles vegani senza glutine al té matcha

I waffles a vegani senza glutine al té matcha sono una vera scoperta, anche se in realtà sono solo una evoluzione dei waffles tradizionali, in versione iper leggera e adatta anche a chi ha problemi di intolleranze, glutine o lattosio che sia. Insomma, una colazione adatta proprio a tutti!

Io li preferisco con frutta fresca o confettura, ma ovviamente vanno bene con tutto. Sono anche così facili da fare che non avete scuse, li dovete assolutamente provare!! La cosa più difficile potrebbe essere trovare il té matcha e con questo dico tutto.

Gli ingredienti per i waffles vegani senza glutine al té matcha sono:
– 180 gr mix di farine senza glutine
– 2 cucchiaini di té matcha
– 4 gr lievito per dolci
– 345 gr latte vegetale (di cocco o mandorle)
– 3 cucchiai di zucchero

In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi e mescolateli tra loro.
Piano piano aggiungete il latte a filo, aiutandovi con una frusta a mano per evitare grumi. Mescolate bene fino a che non si forma una pastella morbida. Se si formano dei grumi, mescolate pure con le fruste elettriche.

Mettete poi un po’di impasto nelle forme per waffles e infornate nel forno già caldo a 200 gradi per circa 15 minuti.
Se la avete, potete usare la piastra per waffles, ma post un risultato assolutamente leggero, ho preferito in questo caso provare la cottura al forno, ed è assolutamente ottima!!

Li potete conservare qualche giorno in frigo, in un sacchetto per congelare gli alimenti, e scaldateli all’uso.

Crostata con crema al tè matcha

Crostata con crema al tè matcha

La crostata con crema pasticcera al tè matcha è l’ultima arrivata della galleria delle mie crostate preferite. La crema pasticcera al tè matcha è tra l’altro totalmente senza glutine e senza uova, e con pochissimi accorgimenti diventa anche vegana al 100%.

Il tè matcha è noto per le sue molteplici qualità – questo non vuole dire che mangiando questa crostata ringiovanirete! Però è un modo simpatico per avvicinarsi a un ingrediente fino a pochi anni fa semi sconosciuto, che sta avendo un certo successo in questo periodo. Con questo tè farete il pieno di antiossidanti; in più è un toccasana per l’apparato cardiovascolare e per il vostro metabolismo. Insomma, vale la pena provarlo!

Per questa versione di crostata, il tè matcha serve per lo più per dare un bel colore verde alla crema pasticcera che ho realizzato totalmente senza uova e senza farina, quindi adatta anche per i celiaci e gli intolleranti al glutine, che vogliono tenere d’occhio la linea.

Nella fotografia di quetso post ho usato una frolla all’olio; la versione senza glutine della frolla (che potete tranquillamente usare in questo caso) la trovate qui.

Dunque, per la crostata vi servono:
• 210 gr farina 00
• 205 gr farina di mandorle
• 1 uovo
• 70 gr zucchero
• 60 gr olio vegetale
• Mezzo cucchiaino di lievito per dolci

In una ciotola mettete lo zucchero e l’uovo, e mescolate velocemente con una frusta a mano; unite poi l’olio e continuate a mescolare per amalgamare gli ingredienti. Unite poi il lievito. Infine, poco per volta unite la farina di mandorle, e la farina 00, mescolando con le mani fino a che non si formerà un panetto compatto che non si attacca alle dita.
Stendete la pasta con l’aiuto del mattarello tra due fogli di carta forno, e poi mettetela nella tortiera per crostate (io ne uso sempre una da 26 cm di diametro, in questo caso per ragioni scenografiche ho usato quella rettangolare ma ovviamente non è obbligatorio!!). Regolate i bordi, mettete sul fondo della crostata le sfere per la cottura in bianco della crostata (o in alternativa dei fagioli secchi) sopra uno strato di carta forno, e cuocete a forno già caldo a 180 gradi per circa venti minuti. Togliete poi dal forno e fate raffreddare.

Nel frattempo preparate la crema pasticcera con:
• 500 ml di latte intero
• Scorza di 1 limone
• Mezzo baccello di vaniglia
• 60 gr di fecola di patate o maizena
• 150 gr di zucchero
• 10 gr tè matcha

Prendete un pentolino e mettete lo zucchero con la fecola, e mescolate. Sempre mescolando unite a poco a poco il latte, cercando di evitare i grumi. Per ultimo unite il baccello di vaniglia e le zeste del limone grattugiate. Accendete il fuoco (basso) e iniziate a cuocere la crema. Quando inizierà ad essere un po’ calda, unite anche il tè matcha, sempre mescolando. Togliete dal fuoco quando la crema si sarà addensata e sarà priva di grumi.

Lasciate raffreddare la crema e poi riempite il guscio della crostata e decorate a piacere. La crema è ottima con i frutti di bosco, che con la loro acidità contrastano la dolcezza della crema – quindi more, mirtilli, lamponi, ma anche tante fragole, che con il verde creano una sinfonia di colori e sapori!

… ed ecco che la vostra crostata con crema al tè matcha è pronta!

Topomap cake allo skyr

Topomap cake allo skyr

Era un po’ di tempo che volevo provare la topomap cake, cioè la torta che, a tagliarla, sembra una cartina geografica. Tutte le ricette che ho trovato online erano però piene di burro, cosa che volevo evitare assolutamente.

Ho fatto quindi un po’ di tentativi, non tutti riusciti ad essere sinceri, ma finalmente sono arrivata a una ricetta che mi ha soddisfatto per aspetto, gusto e leggerezza. Leggerezza che ho raggiunto usando al posto del burro lo skyr, un prodotto tipico islandese, che non è formaggio e non è yogurt, e che avevo già usato in un’altra ricetta qualche mese fa e che trovate qui.

Per la topomap cake allo skyr vi serviranno questi ingredienti:

250 gr farina 00
250 gr skyr (io ho usato quello di Mila, 0 grassi)
200 gr zucchero
3 uova
110 gr olio di semi
30 ml latte
1 bustina lievito
4 cucchiai di cacao
3 cucchiai di te matcha

Iniziate a preparare la topomap cake allo skyr montando in una ciotola le uova con lo zucchero fino a che non diventano belle chiare. Unite poi lo skyr, il latte, e amalgamate bene sempre usando le fruste a bassa velocità.

Aggiungete poi la farina setacciata con il lievito, e per ultimo incorporate l’olio a filo. L’impasto deve essere liscio e compatto.

A questo punto dividete l’impasto in due parti uguali, e in una mettete il tè matcha, mescolando bene.

Prendete uno stampo da plumcake (il mio era uno usa e getta di 23x11cm circa) foderato di carta forno, e versate metà del primo impasto. Setacciate sopra un cucchiaio di cacao, poi mettete metà dell’impasto con il tè, e poi risetacciate un altro cucchiaio di cacao. Continuate così fino a che l’impasto non sarà terminato.

Mettete in forno già caldo a 170 gradi e cuocete per circa 50/55 minuti.

Fate raffreddare il vostro dolce prima di tagliarlo e….scoprite la vostra mappa!