Chiffon cake variegata al pistacchio

Chiffon cake variegata al pistacchio

Ogni volta che estraggo lo stampo da chiffon cake rabbrividisco. Ormai è risaputo che, malgrado quanto scrivano tutti su ogni blog di pasticceria del mondo conosciuto e non, la chiffon cake non scende pressochè mai da sola dallo stampo. Però tutti, indistintamente, scrivono il contrario, così illudendo ogni pasticcere in erba, o anche meno (come me!).

Ebbene, dopo tanti e tanti tentativi, vi dico la verità che nessuno ha il coraggio di spiattellarvi in faccia: la chiffon non è vero che scende da sola quando si raffredda. Toglietevelo dalla mente.
MAI. NEVER. NIEMALS. JAMAIS.

Oh, adesso mi sento a posto con la coscienza, e posso finalmente dirvi come ho preparato questa chiffon cake variegata al pistacchio che, a parte forse il nome, è davvero semplice da realizzare. Vi basta uno sbattitore elettrico e null’altro – oltre ovviamente al maledetto stampo da chiffon cake, quello coi piedini insomma!
Avevo da finire della crema e della farina di pistacchi avanzate da questa ricetta, ma se l’avete potete anche farla con farina di nocciole e nutella (anzi, ora che ci penso… domani la rifaccio proprio così!!).

Vedrete nella lista degli ingredienti du ediverse quantità per alcuni ingredienti: non sono io che sono fusa (bè, un pochino sì, dai!), sono le quantità per l’impasto al pistacchio e per quello al cacao…

Ingredienti:
90 gr + 100 gr di zucchero semolato
2 + 2 uova
75 gr di farina 00
85 gr di farina 00 + 10 gr farina di pistacchi
40 ml + 40 ml olio di semi
60 ml + 65 ml di acqua leggermente tiepida
4 gr + 4 gr lievito vanigliato
2 gr cremor tartaro
15 gr pasta di pistacchio
20 gr cacao

Preparazione:
Per preparare la chiffon cake variegata al pistacchio dovete anzitutto separare i tuorli dagli albumi.
Mettete tutti gli albumi insieme in una ciotola grande (li monterete a neve dopo), mentre dovete mettete i tuorli in due diverse ciotole, a due a due.

Prendete un’altra ciotola e mettete all’interno setacciati 90 gr di zucchero, 85 gr di farina e la farina di pistacchi, oltre a 4 grammi di lievito e un pizzico di sale. Mescolate e mettete da parte.

In un’altra ciotola mettete all’interno, ancora setacciati, 100 gr di zucchero, 75 gr di farina, il cacao, e 4 gr di lievito. Mescolate anche qui e mettete da parte.

Prendete una delle ciotoline con dentro due tuorli, ed emulsionateli (se avete una piccola frusta a mano va bene, ma va bene anche la forchetta) con 60 ml di acqua tiepida, 40 ml di olio e la pasta di pistacchio.
Prendete l’altra ciotolina con dentro gli altri due tuorli, ed emulsionateli con 65 ml di acqua tiepida, 40 ml di olio e basta.

Incorporate con una frusta a mano la ciotola dei tuorli con la pasta di pistacchio con la ciotola con gli ingredienti secchi che contiene la farina di pistacchio, fino a che non si sono sciolti tutti i grumi.

Poi passate alla ciotolina con i tuorli emulsionati che vi rimane, ed incorporatela con gli ingredienti secchi che contengono il cacao. Anche qui devono sparire tutti i grumi.

A questo punto, non vi resta che montare a neve ben ferma gli albumi – mettete il cremor tartaro quando gli albumi iniziano a diventare bianchi, non prima, altrimenti il cremor tartaro non si scioglie bene e restano dei grumi.

Ora dividete a metà gli albumi montati a neve ed incorporatene una parte al composto col cacao, e la rimenente al composto con il pistacchio. Vale sempre il solito adagio: si mescola dal basso verso l’alto, così gli albumi non si smontano.

Prendete il vostro stampo coi piedini (per queste quantità – cioè 4 uova – vi viene una perfetta chiffon cake variegata al pistacchio da 18/20 cm di diametro. Io ho uno stampo più grande, mi è venuta più bassina, ma è buona ugualmente!!!).

Iniziate a versare al suo interno gli impasti (mi raccomando, non imburrate lo stampo!). Io ho iniziato con l’impasto al pistacchio, poi ci ho versato sopra quello al cacao e così via, fino a che no nli ho finiti entrambi.

A questo punto, la chiffon cake variegata al pistacchio è pronta per essere informata a 160 gradi (il forno deve essere già caldo) per circa 40 minuti (dipende dal vostro stampo, per quelli più piccoli aggiungete 10 minuti, e comunque fate sempre la prova stecchino).

Quando lo stecchino esce pulito, prendete il vostro stampo, capovolgetelo sui piedini, e sperate che scenda raffreddandosi. Se non scenderà, non vi preoccupate. Armatevi di santa pazienza, e con un coltellino pazientemente staccate dallo stampo la vostra chiffon cake variegata al pistacchio.

Potete gustarla così, oppure con una glassa allo yogurt che è sempolicissima: ho usato un vasetto di yogurt all avaniglia normalissimo, in cui vi ho sciolto dentro due cucchiaini colmi di pasta di pistacchi e due cucchiai di zucchero a velo. Et voilà!

Chiffon cake cocco e limone

Chiffon cake cocco e limone

La chiffon cake cocco e limone è perfetta in questo periodo, quando cominicia a sentirsi il profumo dell’estate, ma anche in pieno inverno, quando si sognano cieli blu, mari caldi e palme di cocco sotto cui concedersi una pennichella.

Era da tanto che non realizzavo una chiffon cake, che è quella torta di origine americana che cuoce nella teglia coi piedini. Quella che per raffreddarsi viene messa a testa in giù. Sì, insomma, quella che poi la torta raffreddandosi scende da sola.
Non mi è ancora mai successo. Mai, lo giuro.
Le mie chiffon cake non scendono da sole dai piedini, nemmeno dopo dodici ore di trepidante attesa.
Le devo staccare, faticosamente, col coltellino, centimetro per centimetro. Di solito con una litania di imprecazioni, non tutte riproducibili.

A dispetto di queste iniziali difficoltà, la torta è buona veramente! Morbida e fresca al punto giusto, è perfetta per la colazione, o per la merenda. Oggi vi propongo una versione che non è solo senza glutine, ma è anche senza lattosio, nel caso in cui tra i commensali vi siano un po’ di intolleranti. Naturalmente potete realizzarla anche con la farina 00, nelle stesse quantità.

Ingredienti (per una tortiera da 20):
4 uova
65 ml olio di semi
50 ml succo di limone
60 ml acqua
160 gr mix di farine senza glutine nè lattosio (io uso questa di Nutrifree)
40 gr farina di cocco o cocco essiccato
mezza bustina di lievito (sono circa 8 grammi)
4 gr cremor tartaro
160 gr zucchero
scorza di un limone bio

Procedimento:
Iniziate a preparare la chiffon cake al cocco e limone separando gli albumi dai tuorli, e montando i primi a neve ben ferma con il cremor tartaro. Metteteli da parte.

In un’altra terrina mettete tutti gli ingredienti secchi (il mix senza glutine, il cocco (in farina o rapè), lo zucchero e il lievito. Mettete anche un pizzico di sale.

Mescolate e poi introducete i tuorli con tutti gli altri ingredienti liquidi (succo di limone, olio, acqua) e le scorzette grattugiate del limone. Montate leggermente con una frusta (tenete una velocità bassa, non si devono gonfiare, solo amalgamare bene) fino ad avere un composto omogeneo e senza grumi.

A questo punto, con l’aiuto di una spatola o di una leccapentole, iniziate a incorporare gli albumi montati a neve, mescolando sempre dal basso verso l’alto.

Versate l’impasto nella teglia per chiffon cake (ricordate che non va unta!) e mettete a cuocere la chiffon cake cocco e limone nel forno già caldo a 160 gradi per i primi 40 minuti. Per gli ultimi 10 minuti alzate a 175 gradi.

Estraete lo stampo dal forno a fine cottura (magari fate la prova dello stecchino, giusto per non sbagliare) e mettetelo a testa in giù.
Buona fortuna…

No, scherzo, ovviamente spero che si stacchi, altrimenti armatevi di santa pazienza e staccatela con un coltellino affilato.
Potete servirla con una spolverata di zucchero a velo, oppure con una glassa al limone o all’acqua.

Chiffon cake all’arancia e mandorla

Chiffon cake all’arancia e mandorla

Bitrartato di potassio. Difficile?
Proviamo così: idrogenotartrato di potassio. Meglio?

In realtà stiamo parlando del cremor tartaro, un nome che pare un po’ sinistro, ma che in realtà è semplicemente il nome comune di un agente lievitante molto utilizzato in pasticceria, oltre che in enologia.
E’ un sale di potassio, che si ricava da elementi naturali (di solito uva ma anche dal tamarindo, mi dicono), che funge da correttore di acidità oltre che da agent elievitante naturale.
E’ così naturale che lo si trova spesse come lievitante per le preparazioni vegane. Il suo migliore amico è il bicarbonato di sodio, e con l’acqua formano un trio eccezionale!

Inoltre stabilizza anche la panna montata, gli albumi montati o, per i vegani, l’aquafaba.

Io lo uso, come tanti, per stabilizzare e rendere soffici e morbide le chiffon cake (ovviamente si usa anche per le angel cake, che però sono fatte di soli albumi, senza tuorli). Non ne serve moltissimo, ma si sente la diferenza, perchè le torte diventano soffici nuvole di sapore! Come questa Chiffon cake all’arancia e mandorla, che ho preparato per il contest su IG di @lamandorlashop e @rita.giaquinta. E’ facilissima da realizzare, ma vi darà un sacco di soddisfazione…e poi la copertura di ganache al cioccolato di Modica con scorzette di arancia candite fa la differenza! Ma basta anche una spolverata di zucchero a velo, o qualche arancia candita.
Siete pronti per prepararla insieme?

Ingredienti:
160 gr farina 00
200 gr zucchero
30 gr mandorle pelate
succo e scorsa di un’arancia 8 gr lievito per dolci
4 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o una bustina di vanillina)
1 pizzico di sale
80 gr olio di semi o di riso
2 gr cremor tartaro

per la ganache al cioccolato (che potete anche omettere):
100 gr cioccolato fondente
100 gr panna liquida

Procedimento:
Separate anzitutto i tuorli dali albumi.
Nella planetaria (o in una ciotola) montare a neve ben ferma gli albumi – quando iniziano a imbianchire, aggiungete anche il cremor tartaro. Mettete da parte.

In un’altra ciotola setacciate la farina con il lievito, e mettete da parte.

Nel mixer mettete le mandorle con lo zucchero, e azionate a velocità alta per circa un minuto, fino a che le mandorle si saranno tritate finissime, quasi a farina (preferisco fare così che prndere la farina di mandorle, ha un sapore più rustico).

Lavate e grattugiate la scorza di arancia, e poi spremete il succo e filtratelo. Io avevo un’arancia abbastanza grande e mi è venuto abbastanza succo. Fate conto che ce ne vogliono circa 120 gr, se avete un’arancia piccola o non troppo succosa, aggiungete il succo (e anche la scorza) di un’altra arancia.

A questo punto unite insieme tutti gli ingredienti liquidi – quindi i tuorli, l’olio, il succo e le zeste di arancia, l’estratto di vaniglia, e un pizzico di sale, e mescolate bene con una frusta a mano.

Aggiungete poi a poco a poco la farina setacciata col lievito, e per ultimo le mandorle tritate con lo zucchero.

Per concludere, unite a questo impasto gli albumi montati, mescolando dal basso verso l’alto, così non si smontano.

Mettete l’impasto così ottenuto in uno stampo da chiffon cake: il mio è da 25 cm, e direi che è la misura massima che consiglio per queste quantità di impasto, altrimenti non si solleva abbastanza. Potete eventualmente usare uno stampo più piccolo (al massimo da 18) ma aumentate i tempi di cottura.

Mettete la vostra chiffon cake all’arancia e mandorla in forno già caldo a 175 gradi, e cuocete per circa 30 minuti. Controllate bene la torta, a seconda del forno potrebbe volerci qualcosa di più.

Come sempre, una volta che lo stecchino che estrarrete dalla torta sarà bello asciutto, togliete dal forno la Chiffon cake all’arancia e mandorla, e ribaltate lo stampo su un piano da lavoro, in modo che la torta raffreddi a testa in giù. Nelle migliori famiglie, dovrebbe secndere da sola. A me non riesce mai, quindi mi tocca pazientemente toglierla con un coltellino sottilissimo. E’ un lavoraccio, ma è la parte più dura della preparazione.

Potete gustare la vostra chiffon cake all’arancia e mandorla anche così, oppure preparare una ganache al cioccolato: scaldate il cioccolato a bagnomaria, e una volta che inizierà a sciogliersi aggiungere la panna liquida, continuando a mescolare. Verrà una crema fluida che potrete utilizzare per decorare il top della vostra chiffon cake all’arancia e mandorla. Io l’ho decorata con qualche fettina di arancia e mandorle a lamelle, giusto per far notare che sì, è una chiffon cake all’arancia e mandorle!

Vuoi un’altra idea? Guarda la ricetta della Chiffon cake al limone con glassa alla lavanda!

Chiffon cake alla Nutella

Chiffon cake alla Nutella

La chiffon cake è una torta di origine americana sofficissima, e di molto effetto. E’ soffice come una nuvola, ed è adattissima per accogliere i vostri ospiti durante le feste, o per una pausa merenda morbida e delicata.
Le varianti di questa torta sono innumerevoli. Particolarissimo è anche lo stampo che si utilizza, con tre piedini su cui appoggiarlo sottosopra per far raffreddare la torta, che in questo processo dovrebbe staccarsi da sola dallo stampo e scivolare all’ingiù.
A me non è mai, e dico mai, successo.
Questa torta non ne vuole sapere di staccarsi da quel benedetto stampo, e così sono costretta ad andare di maniere forti. Anche questa volta non è stata un’eccezione. Però è così buona che si è fatta perdonare il lavoraccio per toglierla dallo stampo in condizioni decenti per essere almeno guardata.
Oggi vi propongo una versione supersemplice, la chiffon cake alla Nutella, che ha il pregio, oltre alla facilità, di essere golosa come poche. Piacerà a tutti, vedrete.

Ingredienti:
240 gr farina 00
250 gr zucchero
4 uova grandi
100 ml olio di semi
170 ml latte
10 gr di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina
3 gr di cremor tartaro
70 gr di Nutella (più o meno… io vado a occhio) + altra per il topping

Procedimento:
Iniziate la vostra chiffon cake alla Nutella separando i tuorli dagli albumi, Mettete i primi in una ciotola con olio, latte e l’estratto di vaniglia (se usate la vanillina, invece, mettetela insieme a farina e lievito).
In un’altra ciotola mettete gli ingredienti secchi, cioè la farina, il lievito (questi due ricordate di setacciarli, così sarà tutto ancora più soffice), lo zucchero e un pizzico di sale.

Montate poi gli albumi a neve fermissima – appena iniziano a diventare bianchi aggiungete il cremor tartaro.

Mentre gli albumi contano, prendete il composto con i tuorli e iniziate a lavorarli poco con una frusta a mano. Non va montato nulla, solo amalgamato per bene. A questo punto, iniziate ad incorporare nel composto coi tuorli anche gli ingredienti secchi, sempre aiutandovi con la frusta a mano. Dovete evitare i grumi, ma non montare il composto.

Quando sarà diventato un composto bello liscio, potete iniziare ad introdurre gli albumi, un due o tre cucchiai per volta, mescolandoli dal basso verso l’alto per non smontarli. In questo caso usate una spatola.

Adesso prendete lo stampo da chiffon cake, e versatevi una parte dell’impasto, e successivamente con un cucchiaino distribuite la Nutella a filo sopra l’impasto. Versate ancora un altro livello di impasto, e poi ancora della Nutella. Continuate fino a che l’impasto non è finito (io così ho fatto tre piani di Nutella).
Mi raccomando, per fare così la Nutella deve essere assolutamente morbidissima, e se l’avete in frigo vi consiglio di scaldarla leggermente al microonde per farla ammorbidire.

A questo punto mettete lo stampo in forno statico già caldo a 160 gradi e cuocete per un’ora.
Trascorso questo periodo, sfornate la vostra chiffon cake alla Nutella, e ribaltate lo stampo sui piedini per farlo raffreddare. Se non si dovesse staccare, aiutatevi con un coltellino.

Per la copertura io ho fatto una ganasche: ho preso tre cucchiai da minestra di Nutella e li ho sciolti in un pentolino con un cucchiaio di panna di soia. Ma potete anche mangiare la chiffon cake alla Nutella così com’è o spolverata solo di zucchero a velo.

Se volete altre idee per una chiffon cake, perchè non provate la Chiffon cake al limone con glassa alla lavanda?

Chiffon cake marmorizzata senza glutine

Chiffon cake marmorizzata senza glutine

Se penso alla tipica e classica torta da colazione, penso alla chiffon cake marmorizzata senza glutine (ma se non avete problemi di intolleranze, sostituite pure la farina per celiaci con la farina 00). E’ sofficissima, una nuvola di coccole per aiutarvi ad uscire dalle braccia di Morfeo e rientrare in un baleno nella mischia della vita di tutti i giorni.
L’unica cosa di particolare che vi dovete procurare è lo stampo per chiffon cake, che è quello alto alto con i piedini. per il resto, gli ingredienti sono quelli che tutti avete in dispensa. Basta così poco per avere in casa una colazione così genuina e buona, a costo quasi zero!

L’unico handicap della chiffon cake – almeno per me – è che non si stacca mai dalla teglia. Le prime volte mi crucciavo, perché la magia della torta che si stacca da sola semplicemente non si realizzava! Poi, parlandone, ho scoperto che in realtà non succede mai o quasi. Quindi, se anche la vostra non si stacca da sola dallo stampo, armatevi di coltellino e santa pazienza, e riducete a ragione la vostra torta!

Passiamo a preparare la nostra chiffon cake marmorizzata senza glutine, per cui avrete davvero bisogno di pochi ingredienti:
– 290 gr di farina senza glutine (io ho usato questo preparato della Nutrifree) – se non siete celiaci va bene la farina 00
– 20 gr cacao amaro
– 1 bustina di vanillina o un cucchiaino di estratto di vaniglia
– 1 bustina di lievito
– 8 gr cremor tartaro
– 6 uova
-300 gr zucchero semolato
– 200 ml di acqua
– 120 ml di olio di semi
– 1 pizzico di sale

Iniziate a preparare la chiffon cake marmorizzata senza glutine separando i tuorli dagli albumi in due terrine separate.
Setacciate poi in una ciotola le polveri (farina, zucchero e lievito – eventualmente la vanillina, se la usate al posto dell’estratto di vaniglia).

Aggiungete ai tuorli i liquidi (cioè l’acqua e l’olio) e mescolate con l’aiuto di una frusta a mano in modo da amalgamare tutti gli ingredienti. Se usate l’estratto di vaniglia, unitelo a questo composto (se usate la vanillina, va incorporata alle polveri). Iniziate poi a unire a questo composto le polveri, mescolando bene con l’aiuto della frusta in modo da evitare ogni grumo. Deve uscire un impasto morbido e liscio.
Successivamente, usando la planetaria o con una frusta elettrica montate gli albumi a neve ben ferma – appena iniziano a diventare bianchi unite il cremor tartaro.

Una volta che gli albumi si saranno ben montati, uniteli a poco a poco (mescolando dal basso verso l’alto) con l’aiuto di una marisa o una spatola, al composto con le uova e la farina. Di solito li unisco in due/tre volte, così da permettermi di incorporare gli albumi a poco a poco evitando di smontarli troppo.

Infine dividete l’impasto a metà, e in una incorporate il cacao, cercando di stemperarlo nel composto evitando che si smonti.

Prendete infine lo stampo da chiffon cake, e alternate gli impasti. Non importa se non verranno esattamente uguali o se si mischieranno un poco. ma soprattutto – Mettete poi lo stampo nel forno già caldo a 160 gradi e fate cuocere per un’ora. al termine id questo periodo, prima di sfornare il dolce, controllate che lo stuzzicadenti esca ben pulito, altrimenti prolungate la cottura di cinque minuti.

Rovesciate lo stampo da chiffon cake su una superficie piana, e lasciate raffreddare per bene. Se siete fortunati la chiffon cake marmorizzata senza glutine si staccherà da sola… altrimenti, una volta che lo stampo si sarà raffreddato, con l’aiuto di un coltellino affilato staccate piano piano la chiffon cake dallo stampo.
Nella foto io ho decorato la chiffon cake marmorizzata senza glutine con del cioccolato fondente che ho sciolto per un paio di minuti nel forno a microonde. Ma è buonissima anche con una semplice spolverata di zucchero a velo!

Se volete un’altra idea originale di chiffon cake, potete provare la chiffon cake al limone con glassa aromatizzata alla lavanda.

Se provate questa la ricetta, ricordatevi di taggarmi su Instagram con @myownsweet, così potrò ripostare i vostri capolavori!
Buona colazione!

Chiffon cake senza glutine cocco e menta

Chiffon cake senza glutine cocco e menta

La chiffon cake senza glutine cocco e menta è ideale per festeggiare l’arrivo dei primi caldi anche per gli intolleranti al glutine e al lattosio! E’ davvero semplice da fare, il suo colore verde da un effetto allegro e fresco, e la sua leggerezza (è senza burro!) la rende perfetta per la stagione primaverile ed estiva.
Ovviamente la potete proporre in ogni momento dell’anno – magari coprendola di cioccolato bianco e granella di pistacchi, come ho fatto io! Ma va benissimo anche spolverata con solo zucchero a velo.
Insomma, un passe-partout per tutte le stagioni!

Vedrete che è anche superfacile da realizzare! Non ci credete?
Anzitutto procuratevi questi pochi e semplici ingredienti:

– 6 uova a temperatura ambiente (dovete separare tuorli e albumi)
– 300 gr zucchero
– 200 gr di farina specifica per intolleranti al glutine (io ho usato questa di Schar)
– 100 gr farina di cocco
– 120 ml di olio di semi
– 100 ml di acqua
– 100 ml di sciroppo di menta
– 16 gr lievito per dolci (senza glutine!)
– 8 gr cremor tartaro

Mettete gli albumi nella planetaria (o in una ciotola) e montateli a neve ferma. Appena diventano bianchi, aggiungete il cremor tartaro. Metteteli da parte.

In un’altra ciotola mettete i tuorli con lo zucchero, l’olio, l’acqua e lo sciroppo di menta, e mischiateli bene aiutandovi con una frusta a mano.

In un’altra ciotola ancora mettete gli ingredienti secchi, cioè la farina senza glutine, la farina di cocco, e il lievito.

Mettete nella ciotola che contiene gli ingredienti secchi il mix di tuorli, zucchero e liquidi, e incorporatelo piano piano con l’aiuto di una frusta a mano, per evitare i grumi. Quando anche tutti i liquidi si saranno incorporati, con una spatola unite in 3 volte gli albumi, mescolando dall’alto verso il basso per non smontarli.

Versate l’impasto nello stampo per chiffon cake e cuocetelo a forno già caldo a 160 gradi per circa 50 minuti (io ne ho contati 5 in più ma dipende dal vostro forno, quindi fate la prova stecchino comunque).

Una volta cotta, estraete la chiffon cake senza glutine al cocco e menta e fatela raffreddare mettendo lo stampo a testa in giù, appoggiato sui piedini. Dovrebbe staccarsi da solo mentre raffredda, ma in realtà non è sempre così (quasi mai!). Quindi, una volta che la vostra chiffon cake si sarà raffreddata, staccatela delicatamente dallo stampo usando un coltello affilato.

Cospargetela di zucchero a velo prima di servirla, oppure di cioccolato bianco sciolto per qualche minuto a bagnomaria o al microonde, con una buona granella di pistacchi.
Oppure, ancora, potete fare una glassa al cocco mischiando lo zucchero a velo con un po’ di acqua e la farina di cocco.

Volete un’altra idea di dolce senza glutine con la menta? Guardate la ricetta della crostata menta e cioccolato senza glutine.

Chiffon cake al limone con glassa alla lavanda

Chiffon cake al limone con glassa alla lavanda

Be careful what you wish for, è un detto inglese, ma sta benissimo con questa ricetta della chiffon cake al limone con glassa alla lavanda. Che, per inciso, è facilissima.
Non pensate male, davvero. Per un sacco ho sognato lo stampo per chiffon cake, ma nella mia mini cucina non c’era davvero spazio per un altro stampo bello ingombrante. Poi ho iniziato a comprare stampi che ritenevo essere meno ingombranti dello stampo per l’angel cake (o chiffon, che dir si voglia) e alla fine ho occupato lo stesso spazio. Quindi, alla fine, ho preso anche quello, complice una superofferta del signor Amazon. Una di quelle che non si possono rifiutare.
Forse sapete che uno dei miti della chiffon cake è che, mettendo lo stampo appoggiato upside down (come cantava Diana Ross) sui suoi piedini, la torta dovrebbe – nel raffreddarsi – scendere da sola.
Fact: non è proprio vero. Non sempre, almeno, anzi, quasi mai.

A me non è successo. Ho atteso per ore la magia, fissando lo stampo, poi sono andata a letto stravolta. E al mattino successivo l’ho trovata esattamente così come l’avevo lasciata. Perché non è scesa da sola?
Ho scoperto che in realtà tantissimi blogger più blasonati di me hanno avuto lo stesso problema. Sono sicura che a Damiano Carrara si stacca benissimo con la sola forza del pensiero, ma ahimè io non gli assomiglio nemmeno un po’, e mi sono arrabattata per venti minuti a scollare la torta dal suo stampo nuovo di zecca. Ce l’ho fatta, ma a prezzo di una serie di seghettature non proprio instagrammabili. Vedete in effetti la faccia più bella della mia chiffon cake al limone con glassa alla lavanda; quella brutta l’ho lasciata dietro. E anche la glassa bella spessa ha il suo perché, ovvero è un ottimo maquillage (oltre ad aver aggiunto un bel saporino!).

Con questo non vi voglio spaventare, la vostra uscirà benissimo, anzi – non vedrà l’ora di sgusciare fuori come un pesciolino da suo acquario! Quindi vi lascio la ricetta, è arcinota ma sai mai, può sempre servire:

• 6 uova a temperatura ambiente (separate tuorli e albumi)
• 8 gr cremor tartaro
• 16 gr di lievito per dolci
• 1 limone intero (succo e zeste, quindi la buccia deve essere edibile e non trattata)
• 200 gr di zucchero
• 250 gr di farina 00
• Il succo di un limone e lo zucchero a velo per la glassa
• 1 cucchiaino di lavanda edibile

Dividete tuorli e albumi, e mettete i primi in una terrina con metà dello zucchero, il succo e le zeste del limone e montateli fino a raggiungere una consistenza cremosa.

A parte montate gli albumi; appena diventano bianchi unite il cremor tartaro e l’altra parte di zucchero, e continuate a montarli a neve fermissima.

Incorporate poi la crema di tuorli agli albumi, mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli. Unite poi anche la farina e per ultimo il lievito.

Versate il composto nello stampo e cuocete la vostra chiffon cake al limone con glassa alla lavanda per circa 50 minuti in forno già caldo a 160 gradi. Fate sempre la prova stecchino!
Una volta trascorso il periodo di cottura, toglietela dal forno, e pregate…hem, no, mettetela rovesciata sui piedini e aspettate che freddi. E che scenda.
Se non dovesse scendere, armatevi di santa pazienza e di un coltellino a lama molto molto molto sottile, e staccatela con cura dallo stampo.

La ricetta della glassa la trovate qui.
Una volta che si è raffreddata la chiffon cake al limone con glassa alla lavanda, potete decorare la vostra torta con cucchiaiate di glassa belle generose. Se non avete la lavanda, è buonissima anche così, basta una spolverata di zucchero a velo.

Adesso aspetto di sapere se la vostra si è staccata!!!