Mini clafoutis senza glutine alle ciliegie

Mini clafoutis senza glutine alle ciliegie

Dire clafoutis alle ciliegie è come dire la stessa cosa due volte, nel senso che il clafoutis è solo con le ciliegie. Quando me l’hanno fatto notare la prima volta sono quasi sprofondata. Ho studiato francese tantissimi anni, e non mi ero mai accorta che che tutti i clafoutis, veri o letterari, che avevo incontrato erano effettivamente solo di ciliegie.

La superspiegazione alla Alberto Angela è presto detta. Il clafoutis viene alla regione del Limousin, dove crescono alberi di ciliegie nere super aromatiche, che sono la base di questo dessert, che ha una pastella vagamente simile a quella delle crepes (vagamente, eh!).
Le varianti di questo dolce con altri tipi di frutta di chiamano flognarde. Quindi c’è il flognarde di albicocche, di fragole… ma il clafoutis. Possiamo anche lasciar fuori le ciliegie dal nome, e mangiarcele solo in questo dolce che è supergustoso.

Avevo tempo fa preparato la ricetta glutinata (la trovate qui), ma ovviamente a casa Myownsweet c’è anche un celiaco da accontentare, e quindi questa primavera inoltrata ha visto la new entry anche della versione sglutinata!

Il clafoutis senza glutine alle ciliegie è facilissimo da realizzare, e in più può aiutarvi nel caso in cui le vostre ciliegie non siano perfette, come le mie. Ho acquistato purtroppo al supermercato un cestino di ciliegie che erano bellissime in superficie ma rovinatissime sotto. Dopo essermi arrabbiata assai, ho risolto di usarle per preparare questa meravigliosa versione in formato mini, perfetta per concludere un bel pranzo in portante con un tocco di dolcezza … con la erre moscia!

Ingredienti (4 mini porzioni):
350 g ciliegie private del nocciolo
80 g farina di riso
60 g amido di mais
20 g di burro
2 uova
240 ml di latte
8 g lievito per dolci
1 limone (succo e zeste)
120 g zucchero semolato

Preparazione:
Il clafoutis senza glutine alle ciliegie si prepara facilmete, anche se la preparazione richiede un paio di passaggi facili ma che richiedono tempo.
Anzitutto dovete lavare bene le ciliegie e tagliarle a metà. Una parte di queste (all’incirca la metà o poco più) andrà messa in un padelino con il succo del limone e un terzo dello zucchero (preso dal totale della ricetta). Dovete cuocerle a fuoco basso per circa dieci minuti, in modo che si ammorbidiscano molto bene e che lo zucchero si sciolga.
Lasciate raffreddare le ciliegie, e usatele solo quando saranno tiepide o fredde (anche il succo!).

In una ciotola montate le uova con lo zucchero rimanente fino a che non diventano belle spumose. Unite successivamente il burro fuso e intiepidito, e poi la farina di riso e la maizena o amido di mais (anche quello di riso va bene) setacciati.
Infine, setacciate anche il lievito e mescolate molto bene (potete usare anche il frullino elettrico a bassa velocità).

Per ultime, inserite nell’impasto anche le zeste e mescolate bene.

A questo punto, prendete il vostro latte e iniziate ad amalgamarlo al composto, e per ultimo unite all’impasto anche il liquido di cottura delle ciliegie.

Prendete le vostre mini cocottes (o i ramequins) e ungeteli con del burro e poi infarinateli con la farina di riso.

Mettete sul fondo del ramequin un po’ di impasto, e poi qualche generoso cucchiaio di ciliegie cotte. Copritele con dell’altro impasto, e quando sarà arrivato un po’ sotto al bordo (non deve debordare in cottura e siccome un po’ lieviterà fatte attenzione a non riempirli all’orlo!) mettete sopra delle ciliegie crude.

Continuate fino a esaurimento di impasto e ciliegie.

Infornate quindi in forno già caldo a 170 gradi per circa 30/35 minuti.

Fate raffreddare e poi gustate i vostri mini clafoutis senza glutine alle ciliegie con una bella spolverata di zucchero a velo.

Galettes senza glutine alle fragole e timo

Galettes senza glutine alle fragole e timo

Quando ci si inizia ad approcciare alla food photography, tutti consigliano ai neofiti di fare scatti da ogni angolatura, perchè con un set uguale, spesso è l’angolo, e la luce che fa la differenza.
Non sono affatto una food photographer, scatto solo foto alle ricette che realizzo. Ma poichè mi piace tanto dare loro una degna presentazione, mi ingegno ad imparare qualche piccolo trucchetto del mestiere, ma proprio senza molte pretese.

Queste galettes senza glutine alle fragole e timo mi hanno messo a dura prova, perchè pur girando cento volte intorno al set che avevo allestito non mi convinceva nessuno degli scatti che vedevo in macchina. Quindi, stanca e un po’ rassegnata, ho smontato il set, convinta che comunque avrei cercato di aggiustare la meno peggio delle foto scattate in fase di post produzione, e ho appoggiato le mie galettes sulla carta forno su cui le avevo cotte, e poi sulla gratella per farle raffreddare.

Mi sono girata ed era lì.
La foto, intendo. La inquadratura che stavo cercando. La luce, i colori.
Non so se esista questo stile di fotografia. Lo chiameremo à casacc’, per dire che è venuto fuori così, senza premeditazione, senza sezione aurea, o senza tutte le altre teorie. E’ uscita come era in realtà, col sughetto sbrodoloso sulla carta forno illuminato dal sole di mezzogiorno di una qualsiasi domenica mattina.

Più facile è stato prepararle, le galettes. Una vera ricetta svuotadispensa, facilissima da preparare, che non richiede nemmeno teglie.
Io ci ho fatto cinque galettes monoporzione, ma ovviamente potete anche farne una unica, per me si arriva a 22 cm di diametro.

Ingredienti:
25 g farina di mandorle
40 g farina di nocciole
50 g farina di riso
25 g amido di mais
1 bustina di vanillina
1 uovo
30 g zucchero
30 g burro
scorza mezzo limone
una punta di cucchiaino di bicarbonato
un po’ di latte per spennellare i bordi

Per il ripieno:
200 g di fragole lavate e mondate
1 cucchiaio di amido di mais
1 cucchiaio di zucchero a velo
2/3 rametti di timo fresco

Preparazione:
Le Galettes senza glutine alle fragole e timo sono facilissime da preparare. Unite tutte le farine, amido di mais, zeste di limone e zucchero inclusi, in una ciotola. Mescolateli tra loro e poi aggiungete il burro leggermente ammorbidito a pezzetti, e quando si è assorbito all’impatso anche l’uovo a temperatura ambiente.
Impastate bene fino a che l’impasto non risulterà liscio. Avvolgetelo nella pellicola e riponetelo in frigo per circa un’ora.

Nel frattempo lavate e mondate le fragole e tagliatele a rondelle. Mettetele a macerare in una ciotola con l’amido di mais, lo zucchero a velo e i rametti di timo fresco.

Riprendete l’impasto, stendetelo sul piano di lavoro infarinato con la farina di riso a un’altezza di mezzo centimetro, e con un coppapasta o una tazza o quel che avete sotto mano tagliate tanti cerchi che formeranno le vostre galettes senza glutine alle fragole e timo.
Mettete quindi i vostri cerchi di impasto sulla leccarda del forno, che avete coperto con della carta forno.

Prendete le fragole e distribuitele sopra ciascun cerchio di pasta, tenendovi a un centimetro dal bordo.

A questo punto, ripiegate i bordi sopra il ripieno, eventualmente sistemate sotto il bordo eventuali fragole che dovessero accumularsi al centro, in modo che il ripieno sia distribuito in maniera omogenea. Spennellate quindi i bordi delle galettes con un po’ di latte (anche vegetale va bene).

Mettete la teglia in forno già caldo a 180 gradi e cuocete per circa mezz’ora.

Attendete che le galettes siano fredde prima di staccarle dalla teglia.

Madeleines al limone e semi di papavero

Madeleines al limone e semi di papavero

Le Madeleines al limone e semi di papavero non sono le prime madeleines che preparo. Ma le volte precedenti, bene o male, facevo i miei piccoli errorini, primo tra tutti la poca pazienza.
In realtà, le madeleines hanno bisogno del loro piccolo tempo. Quello di riposo in frigo. Almeno due ore.

Questo è il segreto per le gobbette così graziose delle madeleines. Il piccolo shock termico che si crea tra impasto freddo e riposato di frigo e il forno “spinge” le gobbette all’insù.

Questa ricetta che vi propongo oggi è senza glutine, ma può anche essere realizzata con farina 00 se non avete problemi di intolleranze. Io ho utilizzato un nuovo mix di farine deglutinate di Farma & Co Bakery, che può essere la soluzione per coloro che non sono molto avvezzi ad usare le farine senza glutine. Che, lo sappiamo, danno i loro bei grattacapi.

Devo dire che il risultato mi ha soddisfatto. Le Madeleines al limone e semi di papavero sono venute benissimo, sono state molto apprezzate, e avranno un bel successo con i vostri ospiti (ve le potete mangiare anche da soli!!).

Ingredienti:
125 g mix farine senza glutine
100 g zucchero semolato
2 uova grandi
4 g lievito
110 gr burro sciolto raffreddato
9 g semi di papavero
14 gr succo limone
zeste di un limone bio

Preparazione:
Le Madeleines al limone e semi di papavero sono facili da preparare e, come vi dicevo, la attesa è l’ingrediente più essenziale.
Prendete una ciotola e mescolate insieme la farina, il lievito e un pizzico di sale.
In un’altra ciotola montate per almeno dieci minuti le uova, lo zucchero, il succo di limone e le zeste.

Incorporate a questo punto i secchi nelle uova montate, mescolando dal basso verso l’alto per evitare di smontare il composto. Per ultimi, inserite nell’impasto anche i semi di papavero, e mescolate bene.

Mettete la ciotola in frigorifero per un paio di ore (ma non meno di un’ora!) per far riposare il composto e permettere al burro di ricompattarsi.

Trascorsa l’ora, scaldate il forno a 180 gradi (statico) mentre preparate la teglia delle vostre madeleines.

Fondete un po’ di burro e con un pennellino spennellate leggermente l’interno dei vostri stampi. Io lo metto anche quando uso quelli in silicone, perchè comunque aiuta la doratura (e non fa mai male!).

A seconda della grandezza dei vostri stampi (io ne ho uno da nove madeleines in silicone di taglio direi medio) mettete un po’ di impasto in modo che però la forma non sia tutta piena. Le madeleines al limone e semi di papavero cresceranno, con la loro gobbetta, e se riempite troppo le formine tenderanno a debordare ma, cosa ben peggiore, a bruciarsi ai lati.

Cuocete le madeleines per circa 10 minuti, ma non toglietele dallo stampo se non dopo averle fatte riposare fuori forno per circa cinque minuti.
Tra una infornata e l’altro, rimettete l’impasto in frigo, così le gobbette continueranno a crescere!

Baguettes

Baguettes

Ormai sono stata assalita dalla febbre, non la febbre Dengue o peggio il Covid 19, ma la febbre della panificazione. Lo dico spesso che la lievitazione mi affascina. Ma fare il pane è proprio terapeutico. Se devo pensare a un esempio della frase inglese labour of love, penso al pane.
Il pane è stato il salvagente di tanti, e oltre agli stomaci ha riepito tante ore della quarantena da COVID 19. Tanti se lo sono buttato alle spalle all’inizio della fase 2, ma per me è diventato un dolce appuntamento del weekend.
Ci penso al giovedì, al venerdì sera inizio ad impastare, e al sabato di primo mattino mi alzo trepidante per vedere i risultati di quel miracolo che si chiama lievitazione.

Questa volta ho provato a fare le baguettes. La ricetta è di Emmanuel Hadjiandreou, ed è contenuta in questo libro che è il regalo che mi sono fatta per il mio compleanno. Era la prima volta che preparavo il poolish glutinato, la prima (e unica) volta l’avevo fatto per un corso sulla panificazione senza glutine. Devo dire che questo è meno appiccicoso e decisamente più gestibile. Però sempre appiccicosetto è, se siete un po’ schizzinosi non usatelo!

In sè il procedimento è semplice. Non avete bisogno di coltivare il vostro lievito madre, non avete bisogno di nulla tranne che di una cosa preziosissima – il tempo.

A differenza delle altre volte, mi è piciuto lasciarvi una ricetta cronologica, basata sulla mia (poca) esperienza di panificazione. Io pensavo che avrei sfornato a mezzogiorno ma mi sono alzata tardi. Il prossimo weekend farò meglio!
Con queste quantità vi verranno tre baguettes – hanno un gusto ottimo, si sente che non sono industriali, e considerato che sono facilissime da fare, vi consiglio di provare almeno una volta!

Ingredienti:
per il poolish
2 gr lievito di birra fresco
125 ml di acqua tiepida
125 gr farina 00
per l’impasto
300 gr farina 00
7 gr sale
2 gr lievito di birra fresco
140 ml di acqua tiepida

Procedimento:
ore 20,30 di venerdì – prepariamo il poolish. In una ciotola sciogliete il lievito nell’acqua tiepida, e poi incorporate la farina. Mescolate con un cucchiaio di legno fino a che no nsi sarà assorbita, e che l’impasto sarà liscio. Corpite con la pellicola alimentare e lasciate fermentare a temperatura ambiente, almeno per 10 ore, fino a 12 ore (non di più). Il poolish è fatto, Ma quanto difficile può essere?
ore 9,00 di sabato – sciogliete in una ciotola il lievito previsto per l’impasto con l’acqua tiepida. Versatelo poi nel poolish , e mescolate bene fino a che non si sarà assorbito. Mettete quindi la farina, poi il sale, e impastate per almeno dieci minuti.Potete aiutarvi con l’impastatrice. Siccome il poolish e l’impasto sono particolarmente idratati, si appiccicheranno alle dita. Non avete sbagliato, le baguettes sono fatte così!
ore 9,30 di sabato – mettete il vostro impasto a riposare 10 minuti nella ciotola, coperto dalla pellicola
ore 9,40 di sabato – lasciate l’impasto nella ciotola e iniziate a lavorarlo. Siccome è appiccicoso, inumidite leggermente le mani, e iniziate a creare una sorte di pieghe, tirandolo dai lati verso il centro. Copritelo ancora con un canovaccio e fate riposare altri 10 minuti.
ore 10,00 di sabato – rifate l’operazione delle ore 9,40. Rimettete a riposare.
ore 10,15 di sabato – dopo la terza piegatura, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare l’impasto per un’ora
ore 11,15 di sabato – rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo e dividetelo in tre panetti più o meno simili. Stendete leggermente ogni pezzo a rettangolo, poi arrotolatelo formando un piccolo filone. Adagiateli tutti sulla carta forno con cui avrete coperto la teglia del forno, copriteli con un canovaccio e fate riposare per 15 minuti.
ore 11,30 di sabato – allungate ogni filoncino in modo che raggiungano approssimativamente la lunghezza della teglia. Metteteli un po’ distanziati tra loro. Se non avete lo stampo per baguettes che va in forno (io non ce l’ho) piegate la carta forno tra una baguette e l’altra, come a formare dei piccoli divisori. Coprite con un canovaccio e fate lievitare per un’altra ora.
ore 12,30 di sabato: spolverate le baguettes con un po’ di farina, se volete fate qualche taglio decorativo sulla superficie, e mettetele nel forno, che nel frattempo avrete scaldato a 240 gradi. Ricordatevi (io mi ero scordata!) di mettere sul fondo del forno un pirottino con dell’acqua fredda, che vi aiuterà a formare del vapore nel forno per far formale la cristinia criccante alle baguettes. Cuocete per 15 minuti.
ore 13,00 di sabato – le vostre baguettes sono pronte per essere sfornate, fatele raffreddare e servite!