*POST AGGIORNATO IL 18 SETTEMBRE 2020*
Alcuni di voi storceranno il naso, perchè si chiama schiacciata – o solo ciaccia. Però nella mia amata Maremma la chiamano (o chiamiamo?) anche schiaccia, e quindi ve la presento così. In realtà ho fatto pure qualche modifica leggera, perchè si dovrebbe usare l’uva cannaiola (nera e coi chicchi piccoli) che però è difficile ormai da trovare. Quindi sono andata sull’uva fragola, che ha la stessa quantità imbarazzante di semi che, udite udite io tolgo completamente, perchè detesto i semini dell’uva.
E’ un piatto povero di ingredienti, ma ricco di gusto. E’ di base una pasta di pane leggermente zuccherata a due strati, riempita con tanta buona uva e un po’ di zucchero a velo. Lo strato in superficie si caramella, e i succhi di uva e lo zucchero si fondono dando alla schiaccia il caratteristico colore violetto – oltre che un succo e un aroma che amo tantissimo. Mi ricorda la Toscana, che è la mia terra di elezione, e ogni anno la rifaccio con amore e passione.
Ieri sera l’ho presentata alla Cena dei Popoli che si è tenuta nella mia città, ed è sparita in dieci minuti di orologio!
La schiaccia all’uva è semplice da realizzare, richiede solo un po’ di pazienza (se non toglierete tutti i semini dell’uva ci metterete meno tempo!).
Ingredienti:
250 gr farina manitoba
200 gr farina 00
100 gr zucchero
600 gr uva fragola
12 gr lievito di birra fresco
250 ml acqua tiepida
35 ml olio di oliva evo
1 pizzico di sale
Procedimento:
Mettete nella planetaria le farine e lo zucchero e mescolate.
in un contenitore fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida.
Azionate poi alla bassa velocità il braccio per impastare e versate l’acqua con il lievito. Fate assorbire e poi versate l’olio. Quando anche l’olio sarà assorbito, versate a poco a poco l’acqua rimanente e solo alla fine il sale. Impastate fino a quando il composto non sarà ben liscio e non più appiccicoso.
Formate un panetto, e mettetelo a lievitare per almeno due ore (io l’ho lasciato tre ore per sicurezza) in una ciotola coperto dalla pellicola alimentare, lontano da spifferi. Deve raddoppiare comunque di volume.
Prendete poi metà dell’impasto, e stendetelo nella teglia (io ne ho usata una usa e getta e ne ho fatte due da 30×20, ma con questo impasto potete farne una da 30×40) unta leggermente sul fondo e sui lati con olio di oliva. Spargete sulla superficie l’uva fragola (metà di quanta ne avete a disposizione) e poi spolverate con 2/3 cucchiai di zucchero a velo.
sopra mettete anche il secondo strato di impasto, che avrete tirato col mattarello, e coprite anche questo con l’una rimanente e lo zucchero a velo.
Ungete la superficie con l’olio di olia e mettete a cuocere in forno già caldo per 20 minuti a 200 gradi.
Gustate la vostra schiaccia all’uva tiepida o fredda.