Finta tarte tatin per una mela al giorno

La mela è il frutto primordiale. Adamo ed Eva, c’è un inizio più inizio? E la mela era già là.
Ma da dove veniva?
Il quesito sembra simile a quello classico dell’uovo e della gallina, ma forse ci possiamo fermare un po’ prima. Da studi parrebbe che la mela arrivi dritta dritta dall’Asia Occidentale, e si sia diffusa in tutto il Mediterraneo. Greci e Romani la conoscevano, la coltivavano, e dalla longevità delle rispettive civiltà direi che il famoso detto della mela al giorno potrebbe essere anche vero.

La mela si è fatta in Occidente una cattiva reputazione, per colpa di una lettura un po’ “così” della tradizione ebraica, o almeno, quella che è arrivata nel mondo cristiano. Infatti, nella tradizione del Talmud pare che i frutti dell’albero della conoscenza fossero altri (grano, fichi e uva – mele non pervenute). C’è una sola fonte del Midrash che parla della mela come il frutto della conoscenza, con tutte le conseguenze che sappiamo. Vai a capire perchè, questa unica voce è diventata quella che è arrivata a noi.

Tuttavia, la nomea non proprio meravigliosa di questo frutto non ne ha scoraggiato il consumo – e per fortuna! Le torte di mele sono le regine dell’autunno, fanno “casa” come nessun altro dolce, e sono dolcezze che coccolano e riscaldano. Questa versione della Finta tarte tatin è superbuona, ed è piuttosto semplice da realizzare. Contrariamente alla tradizione, mi sono concessa un po’ di burro, per coccolarmi un po’ visto il weekend un po’ deprimente passato con il torcicollo.
Ma vi giuro, è poco poco, e poi ogni tanto non fa così male!

L’ho chiamata finta tarte tatin perchè della tarte tatin ha solo la mela sottosopra. Non sapevo davvero come chiamarla, torta di mele era troppo semplice.. ma non chiamatela, mangiatevela in un sol boccone!

Ingredienti (per una tortiera da 18/20 cm):
2 mele
150 g farina 00
150 g zucchero
3 uova a temperatura ambiente
70 g burro
16 g lievito per dolci
150 ml succo di mela
due manciate di nocciole

Preparazione:
La finta tarte tatin non è affatto difficile da realizzare. E’ solo un po’ laborioso preparare il caramello perchè richiede un po’ di tempo, ma nemmeno poi così tanto, se ci pensate.

Anzitutto dividete gli albumi dai tuorli, e montate questi ultimi con 100 g di zucchero (gli altri 50 g serviranno per il caramello). Quando saranno belli chiari e spumosi, aggiungete il burro fuso (ma solo 50 g, gli altri 20 serviranno per il caramello) e il succo di mela, e mescolate bene.
Successivamente unite anche la farina e il lievito setacciati (devono incorporare aria).

A questo punto montate a neve ben ferma gli albumi, e poi incorporateli al resto del composto, mescolando dal basso verso l’alto.

Prendete ora le nocciole e sminuzzatele al coltello.
Tagliate anche le mele a spicchi un po’ sottili (ma non a velo, ci vuole un po’ di consistenza), privatele del torsolo e della buccia e mettetele da parte.

Ora potete preparare il caramello: prendete una piccola casseruola, meglio se antiaderente, e fate sciogliere il burro e lo zucchero. Appena inizierà a cambiare colore, trasferitelo all’interno della teglia (meglio apribile) che avrete precedentemente foderato di carta forno.

Spargete sopra al caramello le nocciole, e poi mettete le mele a raggiera.

Infine, versate sopra le mele l’impasto, picchiando leggermente la teglia sul tavolo per eliminare le bolle e far scendere un po’ l’impasto tra le mele.

Cuocete la firnta tarte tatin in forno già caldo a 180 gradi per circa 25 o 30 minuti (controllate bene con il vostro forno, poichè ognuno fa storia a sé).

Attendete che la finta tarte tatin sia fredda per toglierla dalla teglia e ribaltarla sul piatto.
Fate attenzione, perchè il caramello sarà molto morbido e tenderà a gocciolare!
Ma è proprio questo il bello… il caramello avrà intriso tutta la frutta e l’impasto, creando un effetto molto cremoso.

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