Brioches al latte condensato

Brioches al latte condensato

Ci sono giornate in cui sono convintissima di avere in mente tutta la lista della spesa. Fin nei minimi particolari, ho già la mappa di tutti gli scaffali, con tutte le cose che mancano in casa, e vado a colpo sicuro.
Però poi… arriva lei. L’offerta speciale. Mi fermo, la osservo. Mi serve? Forse sì, forse no. Però potrebbe servire. Magari preparo quello o quello… e, come magia, l’incanto si rompe. Vado in confusione, la mia lista della spesa mentale ha dovuto ospitare un imprevisto che non gestisce.
Torno a casa e mi sono dimenticata qualcosa. E spesso è lui, sempre lui. Il vasetto di yogurt.

Spesso lo uso per sostituire il burro nei dolci. Da’ una fragranza e una sofficità agli impasti che è impagabile. Però me lo dimentico con una frequenza imbarazzante. Quindi, mi capita più che spesso di rovistare nel frigorifero alla ricerca di sostituti. Ce ne sono tanti – ricotta principalmente, allungata con un cucchiaio di latte. Questa settimana pubblicherò un’altra ricetta nella quale ho dovuto gioco forza sostituire lo yogurt che ho dimenticato di acquistare (o meglio, l’ho lasciato in ufficio). In queste brioches, mi ha salvato il latte condensato. Chi lo avrebbe mai detto.
Il tubetto stava a guardarmi da quest’estate, quando l’avevo comprato per fare il gelato. Poi il gelato non l’ho più fatto, ed era restato lì a far polvere.

Le brioches al latte condensato sono una scoperta destinata a restare negli annali della mia cucina. Non sono certo una novità mondiale, ma lo sono state per me, e il fatto che all’inizio l’impasto fosse così appiccicoso da avermi fatto temere il peggio, ha fatto sì che la riuscita dell’esperimento sia stata segnata come una delle migliori avventure culinarie della mia pseudo carriera da cuochina.
Provatele, e mi direte.

Ingredienti (per circa 8 brioches di piccolo/medio taglio):
310 gr farina 00
170 gr di latte condensato (cioè un tubetto come questo – se non lo avete lo potete fare in casa, la ricetta la trovate qui)
130 gr latte parzialmente scremato (o latte di mandorla)
25 gr burro morbido (a pomata)
1 bustina vanillina
mezza fialetta di aroma al limone (se non la avete, usate la scorza di un limone)
1 pizzico di sale
12 gr di lievito di birra fresco
1 tuorlo e 1 cucchiaio di latte per spennellare la superficie

Preparazione:
Nella planetaria, o in una ciotola capiente, mettete la farina e la vanillina (potete usare anche l’estratto di vaniglia, basterà un cucchiaino).
Prendete circa 50 gr di latte dal totale, purchè sia a temperatura ambiente, e scioglietevi all’interno il lievito.
Unite poi il lievito alla farina ed iniziate ad impastare. Essendoci poca umidità, l’impasto sarà molto granuloso. Non è un errore, non vi preoccupate!
Mettete ora nell’impasto il latte condensato, e allungatelo con un po’ del latte rimasto. Azionate nuovamente la planetaria (o iniziate ad impastare), incorporando bene il latte condensato, e poi aggiungete il rimanente latte a poco a poco, e l’aroma di limone (o la scorza). Infine, mettete un pizzico di sale e il burro a pezzetti, avendo cura di inserire il pezzetto successivo solo quando il precedente si sarà ben assorbito dall’impasto.
Continuate ad impastare almeno altri cinque/dieci minuti, fino a quando l’impasto sarà abbastanza liscio e incordato.

A questo punto, l’impasto dovrebbe risultare molto morbido e appiccicoso, ma è normale!
Lasciatelo riposare una decina di minuti nella planetaria o nella ciotola dell’impasto, poi fategli fare un paio di giri di pieghe (se necessario, aiutatevi con un po’ di farina sul piano di lavoro per evitare che si attacchi). Le pieghe si fanno stendendo con i polpastrelli l’impasto a forma di rettangolo, con il lato lungo a lato. Piegate l’impasto in tre partendo dall’alto, e poi chiudete i lembi laterali all’interno.
Poi mettete a lievitare l’impasto nel forno spento, coprendolo con della pellicola alimentare.

Dovrebbe duplicare di volume, io l’ho tenuto per due ore e mezza.

Riprendete poi l’impasto, infarinate il piano di lavoro, e stendete l’impasto a forma rettangolare. Ritagliate dei triangoli (io ho usato la rotella della pizza), e poi prendete ciascun triangolo dalla base fate un piccolo taglio alla base verso la punta di un paio di centimetri, prendete gli angoli alla base e arrotolateli fino ad arrivare alla punta, in modo da formare le caratteristiche mezze lune tipiche delle brioches.

Mettete le brioches sulla placca del forno, già coperta di carta forno, e lasciate lievitare a forno spento un’altra ora.

Poi scaldate il forno a 180 gradi, spennellate le brioches al latte condensato con il tuorlo allungato con un cucchiaio di latte, e cuocetele per circa 25 minuti. Se vedete che stanno scurendo troppo, copritele come di consueto con la carta di alluminio.

Quando saranno tiepide, potete servire le brioches al latte condensato con un po’ di zucchero a velo, o tagliandole a metà con della marmellata o della crema di nocciole.
Se chiuse in un sacchetto di plastica possono durare fino a tre giorni (per secondo me, però, le finite prima!)