Caprese al pistacchio

Caprese al pistacchio

La Torta caprese è un notissimo dolce napoletano, e del resto la sua origine la porta stampata nel nome. La ricetta tradizionale (sempre che ce ne sia una unica, di procedimenti ne ho letti a decine nel corso dgeli anni) non prevede la farina, e quindi è anche il dolce della tradizione perfetto per chi soffre di celiachia. Vi ho già pubblicato (vedi link sopra) la versione più tradizionale, e magari a breve vi proporrò anche la versione al limone, un’altra delizia della tradizione partenopea.
Poichè sono una fan sfegatata del pistacchio, la caprese ve la presento anche in versione “verde”, ossia una caprese al pistacchio che ha il pregio di essere anche poco dolce, e quindi adatta anche a chi non ama i dolci stucchevoli. Ho deciso di ridurre lo zucchero solo perchè il cioccolato bianco che si usa in questa preparazione è già molto dolce per i miei gusti, ed ho preferito non esagerare.

La ricetta è a grandi linee sempre la stessa della caprese tradizionale. Ho solo sostituito parte della farina di mandorle con quella di pistacchi, e ho aggiunto un bel cucchiaio di crema al pistacchio per amplificare il sapore di questo frutto meraviglioso. La preparazione è davvero minimale, e nel giro di una mezz’ora è pronta per il forno. Provatela e mi direte quale delle versioni vi piace di più.
Quella che vi propongo sotto è la versione per una teglia da 18 cm di diametro.

Ingredienti:
120 gr di burro molto morbido
4 uova
100 gr di cioccolato bianco (se la preoparare per qualche celiaco, fate attenzione a che sia gluten free)
65 gr di farina di pistacchi
50 gr farina di mandorle
30 gr di amido di mais
80 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio colmo di pasta di pistacchi

Preparazione:
Anzitutto, sciogliete a bagnomaria il cioccolato, e poi mettetelo da parte a raffreddare.
Dividete gli albumi dai tuorli. Prendete gli albumi e montateli a neve fermissima con 30 gr di zucchero presi dal totale. Mettete poi la ciotola in frigo fino al momento dell’uso.
In un altro contenitore lavorate il burro con lo zucchero fino a che non diverrà una crema e poi aggiungete i tuorli.
Infine, unite tutti gli ingredienti secchi, mescolate bene con una spatola e infine aggiungete il cioccolato bianco sciolto e ormai intiepidito e per ultima la crema di pistacchi.
A questo punto, unite poco per volta gli almbumi montati a neve ben ferma, aiutandovi con una spatola.
Ricordate di incorporarli dal basso verso l’alto per evitare che smontino.
Ora prendete una teglia con fondo amovibile, e foderatela con carta forno. Versate l’impasto, livellatelo leggermente e ponete la vostra caprese al pistachio a cocere a forno già caldo a 180 gradi per circa 40 minuti.

Lasciate ben raffreddare la caprese al pistacchio prima di estrarla dala teglia, altrimenti si romperà.
Potete conservarla fino a tre/quattro giorni sotto una campana di vetro, ma credo che finirà molto prima!

Blondies al cioccolato bianco e lavanda

Blondies al cioccolato bianco e lavanda

Blondies, ovvero la versione pallida dei brownies americani. Entrambi i dolci hanno il passaporto a stelle e strisce, ed entrambi sono buonissimi e ricchi a dismisura. Anche i blondies, come i cugini più abbronzati, hanno una sottile crosticina esterna, che nasconde un cuore scioglievole e morbido. Se state cercando il vostro nuovo dolce preferito vi avviso, i blondies creano una seria dipendenza!

Siccome quando inizia marzo mi prende una gran voglia di primavera, di giornate che si allungano, di sole che si leva sempre più in alto nel cielo, e di tepori pomeridiani, ho pensato che sarebbe stata una buona idea ricominciare ad utilizzare la mia amata lavanda. Tanto non finirò mai di usare quella che ho acquistato lo scorso anno, e un cucchiaino alla volta sicuramente mi durerà per altri dieci anni!

Sono partita dalla notissima ricetta dei blondies di Gordon Ramsay, il cuoco più cattivo (o lo disegnano così?) della TV, e ho fatto qualche piccola variazione sul tema, secondo i miei gusti.

Ho sostituito i mirtilli rossi con le mandorle, ad esempio, perchè mi piace che in un dolce si sentano consistenza diverse.
Per dare una nota di freschezza al cioccolato bianco, invece dell’asprigno dei mirtilli rossi, ho messo un po’ di scorza di limone ma soprattutto un po’ di lavanda. Limone e lavanda insieme (ma secondo me alla lavanda si può provare a sostituire il rosmarino… lo farò prossimamente!) tolgono un po’ di pastosità al cioccolato bianco.

Le mandorle con la lavanda e il limone creano un trio perfetto, come in questa Torta senza glutine alle mandorle con glassa di limone e lavanda, che guarda caso avevo preso da un’altra cuoca inglese della tv, Mary Berry.
Se non mi credete provate questi blondies al cioccolato bianco e lavanda, e poi raccontatemi cosa ne pensate!

Ingredienti:
230 gr farina 00
150 g di burro
150 gr di cioccolato bianco
150 gr di zucchero
2 cucchiaini scarsi di lavanda alimentare
le zeste di un limone bio
80 gr di mandorle
2 uova grandi
un cucchiaino di lievito per dolci (Ramsay usa anche il bicarbonato, io me lo sono scordata ma sono venuti ottimi lo stesso, quindi se volete non mettetelo, altrimenti un cucchiaino)
zucchero a velo per decorare

Procedimento:
Iniziamo preparando lo zucchero aromatizzato alla lavanda: in un mixer da cucina mettiamo lo zucchero con i due cucchiaini di lavanda (se non siete sicuri se la lavanda vi piacerà, mettete un cucchiaino solo). Fate partire il mixer a scatti per tre o quattro volte, per cinque secondi per volta, in modo che lo zucchero e la lavanda si uniscano insieme alla perfezione. Mettetelo poi a riposare in una ciotola, così vi profumerà anche la cucina!
Visto che avete il mixer già in uso, prendete anche le mandorle e riducetele a granella (irregolare) anche qui con qualche impulso alla massima potenza.

Fate sciogliere poi il burro, sia a bagnomaria, sia nel microonde. In questo secondo caso, non usate una temperatura troppo alta, piuttosto prendetevi del tempo e lasciatelo sciogliere con calma. Lasciatelo raffreddare leggermente, deve essere tiepido quando lo incorporerete al resto degi ingredienti.

Infine, setacciate farina e lievito insieme (e il bicarbonato, se lo volete mettere). Anche in questo caso, mettete da parte anche la farina, e tagliate al coltello il cioccolato bianco. Io ho usato una tavoletta e mezza (quindi 150 gr), e l’ho sminuzzata con il coltello su di un tagliere. E’ un lavoro di pochi minuti, e mi piace la irregolarità dei pezzi. Se volete fare prima, potete usare anche le gocce di cioccolato bianco, va bene lo stesso. In quetso caso, saltate questo passaggio!

Adesso, finalmente, possiamo assemblare gli ingredienti ma senza prima dimenticare di accendere il fonro per portarlo alla temperatura di 180 gradi.

Prendete una teglia, quadrata o rettangolare, e copritela di carta forno. Io ho usato una teglia usa e getta da 6 porzioni, va bene comunque. Prendete un contenitore capiente e versate prima di tutto il burro fuso intiepidito e le uova. Mescolate brevemente per amalgamarli, e poi unite anche lo zucchero con la lavanda e le scorse del limone. Mescolate con una frusta a mano per un minuto, per sciogliere lo zucchero e amalgamare gli ingredienti.

Iniziate ad incorporare a questo punto anche la farina setacciata col lievito, sempre mescolando bene per evitare i grumi. Unite poi il cioccolato bianco e, per ultime, anche le mandorle. mescolate un’ultima volta molto bene, e non vi preoccupate se l’impasto sarà un po’ consistente, deve proprio venire così!

Versate l’impasto nella teglia, livellatelo in modo che si ail più possibile omogeneo, emettete i vostri blondies al cioccolato bianco e lavanda in forno a cuocere per circa 25/30 minuti. Controllate che non scurisacno troppo, deve formarsi la crosticina ma dentro i blondies devono restare morbidi, coem i brownies.

Lasciate poi raffreddare i blondies al cioccolato bianco e lavanda prima di tagliarli a pezzetti della stessa misura, e poi serviteli con una bella spolverata di zucchero a velo (ma vanno benissimo anche mangiati nature…).

Pavlova al lime e kiwi

Pavlova al lime e kiwi

Ognuno ha i suoi mostri. Quella cosa che fai mille volte e non ti esce. Che inizi con la mano tremula, sapendo bene che l’ultima volta è andata male – e va esattamente nello stesso modo. E pensi mille volte a dove hai sbagliato, vai a cercare nei libri di cucina – eppure no, hai fatto tutto quello che c’era scritto. In tutti. Ma non è venuta.
Ecco, questa è per me la pavlova. Che si rompe. Sempre.
Non so come mai io abbia questa problematica con le meringhe. Sono bellissime fino a quando le metto in forno. Poi basta.

Non so se sia perché non mi arrendo mai, o perché alla fine sono buone pure tutte crepate, ma ogni tanto ci riprovo.
Da queste prove è nata questa splendida (e buonissima) pavlova al lime e kiwi.

Non è leggera per niente, e qui contravvengo alle mie abitudini – ma non ne posso fare proprio a meno! È il classico dolce delle grandi occasioni, quello della domenica che più domenica non si può. Un po’ elaborato, perché ci sono un po’ di preparazioni, però alla fine è più facile di quanto non crediate!
Stavolta si è anche crepata meno, grazie anche ai consigli di Sara di cookissbakery.com.

Se volete provarla, non vi servono ingredienti così elaborati. Pronti a partire?

Per la meringa:
– 100 gr di albumi (sono all’incirca 3 uova medie)
– 100 gr zucchero a velo
– 100 gr zucchero

La preparazione della meringa è facilissima. In una ciotola mettete gli albumi e il 50% della quantità totale di zucchero a velo e zucchero normale (quindi 50 gr dell’uno e 50 gr dell’altro) e iniziate a montare a neve ben ferma. Vedrete che dopo qualche minuti (dipende dalle vostre fruste) inizierà ad assumere consistenza e brillantezza della schiuma da barba. A questo punto unite anche i restanti 50 gr di entrambi gli zuccheri, e finite di montare.
Prendete una teglia (io uso la leccarda del forno) e copritela con la carta forno. Poi con il fondo di una teglia aiutatevi a fare un cerchio da disegnare con la matita, che sarà la base per disegnare la base della pavlova. Girate la carta forno (il cerchio in matita deve restare visibile) e iniziate a mettere la meringa sulla carta forno, disegnando un cerchio e un bordo (all’interno del quale andremo a mettere la crema di farcitura). Io ho disegnato più o meno un diametro di 22 cm.
Se volete potete usare anche la sac à poche.

Mettete poi la meringa in forno già caldo a 110° per circa 75 minuti. Non aprite mai il forno!! Trascorso questo periodo spegnete il forno e lasciate raffreddare la meringa all’interno del forno. Facendo così, questa volta non mi si è rotta!!

Tra cottura e raffreddamento ci vuole un po’ di tempo, che possiamo trascorrere preparando la crema al lime. Vi serviranno:
– 250 ml latte
– 2 tuorli
– 60 gr zucchero
– La buccia di mezzo lime
– 50 gr cioccolato bianco
– 10 gr maizena (per la versione glutenfree, altrimenti potete usare a farina normale)
– 200 ml panna liquida da montare
– 1 kiwi grande e maturo + 2 cucchiai di zucchero

Montate bene le uova con lo zucchero. Nel frattempo mettete il latte a bollire con le zeste di lime. Una volta giusto all’ebollizione, togliete le bucce di lime e unitelo alle uova con lo zucchero, e mescolate bene.
Rimettete il tutto sul fuoco, e aiutandovi con le fruste cuocete la crema aggiungendo la maizena. Quando inizierà a prendere consistenza, toglietela dal fuoco, unite il cioccolato bianco a scaglie e mescolate bene per farlo sciogliere. Una volta raffreddata, montate a neve ben ferma la panna e unitela alla crema.

Sbucciate il kiwi, tagliatelo a pezzettini e frullatelo con due cucchiai di zucchero.

Per assemblare la pavlova al lime e kiwi mettete la crema al lime e panna nella cavità della vostra pavlova, e sopra la polpa frullata del kiwi.
Decorate a piacere con fettine di kiwi e di lime.

Se vi piace il lime, un’altra idea di dolce fresco e leggero la potete trovare qui.