Non uno strudel qualunque

Non uno strudel qualunque

Dico Natale duemiladiciotto e nella mia bocca suona come la storia fantastica di una lontana galassia. La pandemia ha messo tra il prima e il dopo uno spazio siderale, quasi come se il mondo non fosse più lo stesso, e se quel ricordo di solo tre anni fa appartenesse a una infanzia felice, un luogo-non-luogo della memoria in cui la realtà si confonde con la fantasia.

Eppure, lo giuro, ai mercatini di Natale di Trento ci sono stata, in quel lontano duemiladiciotto. Faceva freddo. Tanto. Era nevicato da poco, nelle strade c’erano lastre di ghiaccio, cumuli di neve, pozzanghere e luci.
Non ero mai stata a un mercatino di Natale, mi piaceva l’idea di tornare a casa carica di canederli (fatto!), ninnoli, gadget natalizi. Invece ho camminato, tanto. Giravo in tondo alla piazza a guardare tutte le bancarelle, piazza per piazza. Poi mi spostavo, e mi piazzavo a contemplare le vetrine piene di maglioni, mentre coltivavo i miei geloni ai piedi.

A metà pomeriggio, però, ho gettato la spugna e sono entrata in una pasticceria. Cercavo un tè caldo, per recuperare un po’ di circolazione e sciogliere il sangue ghiacciato, e mi sono ritrovata a sbocconcellare uno strudel spettacolare. Appena uscita, mi sono trovata davanti i suonatori di corno, i cori di Natale, la gente che guardava lo spettacolo con il sorriso.
Da allora il dolce di Natale è lo strudel.

Questo strudel non è proprio quello, ma gli somiglia molto. Ho rubato la ricetta a Maurizio Santin, ho solo ridotto le quantità e modificato un po’ il ripieno in base a quello che avevo in casa.
Fare la pasta strudel mi ha dato una soddisfazione enorme. E’ incredibilmente elastica, a stenderla bene diventa una sfoglia sottilissima, ed è perfetta per fare lo strudel. Certo, nulla vi vieta, per fare in fretta, di prendere la sfoglia pronta. Però, vi assicuro, una volta provate a farla in casa, vi riserverà una piacevole sorpresa.

La versione che vi propongo è per uno strudel medio, direi per sei persone.

Ingredienti:
125 g farina 00
25 g burro
10 g zucchero
1 uovo
acqua tiepida q.b.
1 pizzico di sale

per il ripieno
400 g mele
35 g zucchero di canna
25 g uvetta ammollata
scorza 1 arancio
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
15 g pinoli tostati
12 amaretti

Preparazione
Iniziamo a preparare la pasta strudel mettendo nella planetaria (o nella ciotola) la farina e il sale.

Rompete l’uovo e sbattetelo leggermente. Mettetene circa 3/2 in un’altra ciotola e scioglietevi all’interno lo zucchero, sbattendo con una forchetta. Il terzo di uovo rimanente mettetelo da parte.

Fondete anche il burro, fate raffreddare un poco.

Mettete nella planetaria l’uovo con lo zucchero e il burro e impastate a velocità bassa con il gancio.
Appena vedete che gli ingredienti si sono amalgamati (ma saranno comunque slegati) iniziate ad aggiungere l’acqua tiepida, un cucchiaio per volta in modo da regolarvi bene.
L’impasto è pronto quando sarò diventato liscio ed omogeneo, ma non appiccicoso.

Mettetelo a riposare coperto dalla pellicola a temperatura ambiente per circa due ore.

Nel frattempo tagliate le mele a dadini dopo averle private di buccia e torsolo. Aggiungete lo zucchero, le zeste di arancia, la cannella, l’uvetta che avrete ammollato prima in acqua leggermente tiepida), i pinoli tostati (basterà metterli qualche minuto in un pentolino antiaderente, quando sono pronti inizieranno a sudare) e gli amaretti sbriciolati grossolanamente. Fate macerare per un’ora.

Riprendete la pasta strudel, stendete un canovaccio infarinato sul piano da lavoro e sopra di esso la pasta strudel. Iniziate a stenderla con il matterello in un rettangolo un po’ alto, e con uno spessore di circa 3 millimetri. Poi potete allargarla con le mani per ottenere una consistenza leggerissima.

Mettete il ripieno con le mele al centro, lasciando almeno un centimetro dal bordo per chiudere bene.

A questo punto, chiudete lo strudel dal lato corto arrotolandolo, aiutandovi con il canovaccio. Fate attenzione a chiudere bene anche le parti laterali!

Spennellate la superficie con il terzo di uovo che vi era rimasto dall’impasto.

Mettete a cuocere in forno già caldo a 170 gradi per circa 90 minuti.

Controllate sempre la cottura ogni forno fa da sé.

Quando è freddo cospargere di zucchero a velo.

Strudel alle mele e nocciole

Strudel alle mele e nocciole

Tutti parlano delle cose semplici, di tornare alla semplicità… ma semplice non sempre fa rima con facile! Certamente non è stato facile comporre questo strudel di mele e nocciole, che ha un gusto speciale che ci riporta alla tradizione, ma la cui preparazione è stata funestata da una serie di imprevisti. Quando si sperimenta, una piccola dose di rischio è sempre presente!
Alla fine, posso dirlo che è facile da preparare, ma se si sa come farlo! Quindi, vi faccio dono della mia esperienza e dei miei disastri, e vi assicuro che ne vale la pena!
Ho utilizzato non la consueta pasta per strudel, né una sfoglia classica come molti fanno, perché volevo qualcosa di meno burroso e di più leggero. Ho provato quindi a usare la mia classica frolla all’olio, cui ho aggiunto un po’ di lievito per renderla leggermente più morbida. Il (secondo!) risultato è stato all’altezza delle mie aspettative.
Quindi, se volete qualcosa con un gusto tradizionale, ma un briciolo di originalità questo strudel alle mele e nocciole fa proprio per voi.

Ingredienti:
per la frolla all’olio
220 gr farina 00
1 uovo medio a temperatura ambiente
70 gr zucchero semolato
Mezzo cucchiaino scarso di lievito per dolci
Un pizzico di sale
60 gr di olio vegetale

Per il ripieno
2/3 mele (dipende dalla grandezza, mediamente due dovrebbero bastare)
30 gr zucchero
60 gr uvetta
30 gr nocciole
20 gr amaretti (o altri biscotti che avete nella credenza)
2 cucchiai di confettura (pesche o albicocche)
Succo di mezzo limone

Procedimento:

Anzitutto, iniziate a preparare lo strudel di mele e nocciole mettendo a rinvenire l’uvetta con un po’ di acqua a temperatura ambiente. Se non lo servite ai bambini, potete anche mettere un po’ di rum nell’acqua, per dare un gusto un po’ più spinto all’uvetta.

Pelate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a pezzetti. Mettetele in una ciotola e irroratele con il succo di mezzo limone, lo zucchero e la confettura. Mescolate molto bene per amalgamare il tutto.
Scolate e strizzate benissimo l’uvetta, asciugatela leggermente e poi unitela alle mele, mescolando sempre molto bene. Infine, tagliate le nocciole in maniera grossolana, e unitele al resto degli ingredienti. Sbriciolate finemente gli amaretti e versatene la metà sulle mele. Mescolate bene.

Lasciate riposare qualche minuto mentre preparate la frolla all’olio.
Mettete in una terrina olio, uovo e zucchero e mescolate con una forchetta. Iniziate ad incorporare anche la farina e il lievito a poco a poco, prima mescolando con la forchetta e poi, quando l’impasto si sarà fatto più consistente, direttamente con le mani.
L’impasto è pronto quando non si attaccherà più alle dita.

Prendete la carta forno e, con l’aiuto di un matterello, stendete la frolla (all’olio non ha bisogno di riposo in frigo) fino a formare un rettangolo.
La frolla deve avere uno spessore non particolarmente spesso, massimo mezzo centimetro, per permettere di arrotolare bene lo strudel alle mele e nocciole.

Bucherellate leggermente la pasta con i rebbi della forchetta e stendete sull’impasto gli amaretti restanti (assorbiranno un po’ della umidità della frutta).

Riprendete il ripieno, e stendetelo su tutta la superficie della frolla sopra gli amaretti, lasciando almeno un cm da tutti i lati, per poter chiudere lo strudel.

Quindi, aiutandovi anche con la carta forno, chiudete l’impasto e fate in modo che la chiusura risulti alla base dello strudel. Bucherellate leggermente la parte alta dello strudel, per far fuoriuscire l’umidità.

Spostate lo strudel alle mele e nocciole sulla leccarda del forno e cuocete a forno già caldo a 180 gradi per circa 45 minuti, o comunque fino a doratura.

Quando è freddo potete rimuoverlo dalla teglia e, a vostro piacere, spolverizzarlo di zucchero a velo.