Castagnaccio toscano all’arancia

Castagnaccio toscano all’arancia

Il castagnaccio è come il ragù – ogni famiglia ha la sua versione, i suoi segreti, e guai a chi li mette in discussione. Le ricette tradizionali italiane sono la tipica espressione del campanilismo familiare caratteristico del nostro bellissimo Paese, che lo rende unico tra i tanti. La sua origine se la contendono diverse regioni, anche se a noi è arrivata la tradizione che lo vuole dolce toscano per eccellenza.

Oggi vi propongo la mia versione del castagnaccio toscano, che per inciso ho sempre detestato fino a quando non ho scoperto questa variante (che mi dicono essere più diffusa nella Garfagnana) un po’ più dolce, che unisce le note aromatiche del rosmarino all’arancia.
Il retrogusto di arancia e qualche cucchiaio di zucchero fanno perdere alla farina di castagne un po’ di quel retrogusto di cartoncino bagnato, che detestavo.

Il castagnaccio toscano all’arancia è un dolce vegano e senza glutine ante litteram, quindi adatto a tutti.

Queste quantità vanno bene per una teglia (che dovrebbe essere bassa) di circa 24 cm di diametro.

Ingredienti:
260 gr farina di castagne
250 ml di succo di arancia
100 ml acqua
60 gr uvetta
30 gr pinoli
30 ml olio extravergine di oliva
3 cucchiai zucchero di canna
1 rametto di rosmarino
Scorsa di un’arancia bio
1 pizzico di sale

Procedimento:
Iniziate a preparare il castagnaccio toscano all’arancia mettendo l’uvetta in ammollo in acqua tiepida per una mezz’ora, in modo che si possa reidratare.

Mentre l’uvetta si reidrata, tostate leggermente i pinoli in una padella antiaderente sul fuoco basso. Non serve che siano bruni, è sufficiente che inizino a “sudare” leggermente, lasciando i loro oli (e tutto il loro profumo!). Fateli raffreddare.

Mettete la farina di castagne e un pizzico di sale in una terrina, mescolate poi iniziate ad aggiungere il succo di arancia. Con l’aiuto di una frusta a mano, iniziate ad amalgamare gli ingredienti.

Aggiungete poi anche l’acqua, a temperatura ambiante, e continuate a mescolare per evitare i grumi, fino a che non si formerà un impasto liscio e omogeneo.

Successivamente, unite all’impasto – sempre mescolando con la frusta – l’olio evo e lo zucchero (che è opzionale, potete anche ometterlo se vi piace un sapore più spinto di castagne).

Infine, incorporate una parte dell’uvetta, che avrete ben strizzato e asciugato, e due terzi dei pinoli, e infine la scorza di arancia. Se non la trovate, andrà bene dell’arancia candita, che dovete tagliare a pezzettini piccoli.

Versate il composto in una tortiera a cerniera, che avrete in precedenza spennellato con l’olio. Se volete, potete mettere alla base un foglio di carta forno, per aiutarvi nell’estrazione.

Spargete sulla superficie le uvette ed i pinoli rimasti, oltre al rosmarino, e qualche goccia di olio.

Infornate il vostro castagnaccio toscano all’arancia per circa 40 minuti in forno già caldo a 180 gradi. Saprete che è pronto quando inizierete a vedersi formare delle crepe sulla superficie.

Il castagnaccio toscano all’arancia è ancora meglio se servito dopo qualche ora dalla sua preparazione, perché avrà avuto tempo di assestarsi e di amalgamare tutti gli aromi.

se ti piace la farina di castagne, puoi provare anche questi divertenti Frollini segna glutine alla farina di castagne

Mini crostate con ricotta e pinoli

Mini crostate con ricotta e pinoli

Quest’anno l’equinozio d’autunno (astronomico) non cadrà il 21 settembre, come convenzionalmente siamo abituati a pensare, ma il 23 settembre, e precisamente alle 9.50 del mattino. Questo perché (attenzione! Siamo al momento Albero Angela) l’anno solare non è proprio uguale a quello del calendario, dura 0,25 giorni in più. Inoltre, non sempre l’equinozio si verifica sempre allo stesso giorno perché l’equinozio vero è quando il sole incrocia il piano dell’equatore perpendicolarmente. Visto che l’asse di rotazione della Terra non è diritto ma inclinato, questo fenomeno non accade sempre nello stesso giorno e ora tutti gli anni.

Il prossimo equinozio che cadrà il 21 settembre dovrebbe essere nel 2092, e non credo che sarò qui a raccontarvelo!

Sempre per guardare le cose in prospettiva, dai nostri amici che vivono nel sud del mondo sta arrivando la primavera, e anche se un po’ li invidio, ho anche voglia di copertine e té caldo.

La proposta che vi lascio oggi è un passepartout, con ingredienti che troviamo tutto l’anno, giusto per non sbagliare. Sono le mini crostate con ricotta e pinoli, eleganti e raffinate con un gusto delicatissimo. E semplicissime da realizzare. Questa versione è completamente senza burro, e se avete l’accortezza di usare una ricotta delattosata, può essere adatta anche per chi è intollerante al lattosio.

Ingredienti:
per la frolla
220 gr farina 00
70 gr zucchero semolato
60 gr olio di riso (o altro olio vegetale di vostra scelta)
1 uovo

per la crema di ricotta e pinoli
400 gr ricotta vaccina (se avete problemi col lattosio provate questa)
100 gr zucchero a velo
1 tuorlo di un uovo grande
100 gr pinoli tostati

zucchero a velo per decorare

Procedimento:

Iniziate a preparare le vostre mini crostate con ricotta e pinoli tostando leggermente i pinoli in una piccola padella antiaderente.
Mentre i pinoli raffreddano, iniziate a preparare la frolla all’olio mettendo in una ciotola lo zucchero e l’uovo. Mescolateli bene con l’aiuto di una frusta a mano, in modo che lo zucchero inizi a sciogliersi nell’uovo. Aggiungete poi anche l’olio e continuare a mescolare con la frusta fino a che il composto non risulterà omogeneo.
A questo punto, iniziate a incorporare la farina poco per volta, mettendone di nuovo appena la precedente sarà stata assorbita dal composto con l’uovo. La vostra frolla sarà pronta quando l’impasto sarà omogeneo e non si appiccicherà più alle dita.
Stendete la frolla con il mattarello a circa 3 mm di spessore, e tagliatela con l’aiuto di una formina tonda, un bicchiere, o di un coppapasta. Il diametro dipende dalla dimensione dei vostri stampini. Io ho usato la teglia per i muffin, quindi ho misurato il diametro della forma dei muffin e poi ho tagliato la frolla di conseguenza.
Imburrate e infarinate gli stampi (o copriteli con la carta forno), mettete la frolla in ogni stampino e bucherellate il fondo della pasta in modo che non gonfi in cottura.

Preparate poi la crema di ricotta delle nostre mini crostate con ricotta e pinoli mettendo in una ciotola capiente la ricotta, lo zucchero a velo e il tuorlo, e mescolate bene con la frusta a mano, in modo che si formi una crema liscia e omogenea. aggiungete poi solo alla fine i pinoli e mescolateli delicatamente, tenendone un po’ per la decorazione finale.

Adesso mettete il ripieno di ricotta in ciascun guscio di frolla, facendo attenzione a rimanere un po’ sotto il bordo (la ricotta gonfia un po’ durante la cottura).
Mettete qualche pinolo sulla superficie per decorazione e informate a forno già caldo a 180 gradi statico per 15 minuti. Controllate comunque già a 10 minuti che la superficie si stia dorando, ma non bruci.

Lasciate raffreddare le mini crostate con ricotta e pinoli, sformatele e spolveratele di zucchero a velo.

La crema di ricotta può essere aromatizzata anche con un cucchiaino di rum o marsala, per un gusto un po’ più deciso.