Lime posset

Lime posset

L’Inghilterra non è universalmente conosciuta per la sua cucina tradizionale. Diciamocelo, Francia e Italia la sorpassano a destra e sinistra con facilità. Ma sui dolci ha qualcosina da dire. Forse conoscete Mary Berry, una decana delle cuoche televisive inglesi, che è comparsa anche sugli schermi italiani nelle prime serie di Bake Off targato UK. E’ una signora magrolina molto gentile, ormai di una certa età, che gironzolava tra i tavolidei concorrenti dispensando consigli e commenti accettabii anche quando producevano dolci un poco inquietanti.
Molto British style, insomma.

Io la adoro. Avevo già preparato in passato una sua torta, la Torta alle mandorle con glassa al limone e lavanda, e ho voluto provare anche la ricetta del suo Lime Posset, che si può fare anche col limone se non trovare i lime nel vostro supermercato o negozio di frutta di fiducia.
Il posset è nato in Inghilterra come bevanda al latte caldo cagliato. So che sembra terribile, ma il processo che porta ad addensare questo dessert è restato lo stesso, Gli acidi di limone o lime contribuiscono alla cagliatura e senza l’aggiunta di nessun addensante… si compie il miracolo della sua consistenza al limite del budinoso!

Gli Inglesi in origine lo aromatizzavano con vino o birra, o spezie. Io mi accontento di lime e zucchero! Il bello di questa ricetta è che è superveloce e superfacile. Lasciandola una notte in frigo il posset lavora da solo e crea una crema deliziosa, che potete usare anche per crostate o altri dolci.

Provatelo, vi assicuro che ne resterete stupiti! A casa mia ha avuto un successo impensato, hanno tutti raschiato il fondo delle ciotole! Qui sotto vi lascio la mia versione, ho usato un po’ più di succo di lime ma a me piace tantissimo questo frutto, quindi ho approfittato!

Ingredienti:
500 ml di panna fresca
150 g di zucchero semolato
il succo di 2 lime e mezzo
le zeste di due lime (per far questo dovete prenderli bio, non trattati, altrimenti lasciate stare le zeste!)
lamponi per decorare (e altre zeste, se vi va)

Preparazione:
Preparare i Lime Posset è facilissimo! In un pentolino sufficientemente capiente portate la panna e lo zucchero al punto di ebollizione, mescolando ogni tanto per sciogliere lo zucchero.
Quando arriva al punto di ebollizione versatevi il succo del lime filtrato, e mescolate.
Rimettete poi sul fuoco basso e continuate la cottura per un paio di minuti, mescolando.
Togliete il pentolino dal fuoco, aggiungete anche le zeste del lime, e mescolate nuovamente. Se è ancora tanto liquido non importa, perchè si addenserà successivamente.
Lasciatelo a temperatura ambiente una mezz’oretta, giusto il tempo di raffreddarsi.
Poi mettete il lime posse nelle ciotoline e lasciatele riposare in frigorifero una notte intera (o almeno otto ore)…ed è pronto per essere srevito!

Potete usare dei lamponi per decorazione, e un po’ di zeste di lime (io ho usato una fettina di lime, questo giro non ho trovato dei lime bio e quindi ho evitato di usare le zeste! Per decorare ho usato quelle del limone…). Ovviamente potete usare anche le fragole, che col lime vanno d’accordo alla grande.

Provatelo e ditemi che ne pensate!

Torta alle clementine di Nigella

Torta alle clementine di Nigella

C’è stato un periodo della mia vita in cui facevo esercizio di listening comprehension guardando i programmi di cucina che trasmetteva Sky. Come dire – due piccioni con una fava!
E’ lì che ho conosciuto Jamie Oliver (il cui inglese non è proprio semplicissimo da capire), nonchè la fantastica Nigella, l’unica donna nelle cui vene scorre burro e cioccolato invece che sangue!
Mi è capitato qualche volta di rifare qualche ricetta di Jamie, ma non mi sono mai avventurata con Nigella, perchè usa davvero troppo burro per i miei gusto (e il mio fegato!). Ma poi mi sono imbattuta nella torta alle clementine di Nigella, che è nell’ordine senza farina (quindi senza glutine!), senza burro e senza olio. Ed ha soli quattro ingredienti!
Non potevo non provarla!
Se vi va di leggere l’originale, così fate anche voi esercizio linguistico, la trovate qui, nel sito di Nigella.

Qui sotto vi metto la traduzione di questa torta un po’ spugnosa, bella umida, che fa un po’ il verso al pan d’arancio (la mia versione è qui), visto che dei mandarini si mette tutto. Per questo, procuratevi dei mandarini con la buccia edibile, perchè non butterete nulla del frutto, se non i semini.

La Torta alle clementine di Nigella è così facile che l’ora del té non sarà più la stessa, credetemi!

Ingredienti:
250 gr farina di mandorle
375 gr di mandarini (a me ne sono serviti 4 più o meno)
225 gr zucchero
1 cucchiaino da té di lievito
6 uova

Procedimento:
Lavate bene i mandarini, e metteteli a bollire in una pentola con dell’acqua semplice. Non zuccherata né altro.
Nella sua ricetta Nigella dice di cuocerli per due ore, ma forse aveva comprato delle palline da sparo, perché a me ci sono voluti solo 30 minuti per far sì che si ammorbidissero per bene. La funzione di questo passaggio, oltre a profumare la vostra cucina in maniera celestiale, è quella di ammorbidire i frutti, in modo da poterli frullare tutti interi senza problema.
Quando quindi i mandarini si saranno ammorbiditi, toglieteli dall’acqua, asciugateli, tagliateli a metà ed eliminate i semini.
Successivamente, metteteli in un mixer e riduceteli in crema. Se saranno belli morbidi come dovrebbero, verranno pronti in un paio di minuti.
Lasciateli raffreddare fino a che non saranno almeno diventati tiepidi.
Una volta intiepiditi, mettete in una ciotola o nella planetaria le uova con lo zucchero, e montatele molto bene. Il composto deve diventare chiaro e spumoso.
Dopodiché, senza smontare il composto, unite la farina di mandorle e il lievito e mescolate bene per evitare grumi (va bene anche una leccapentole).
Infine, unite anche la purea di mandarini.

Mettete il composto in una teglia a cerniera da 22 cm di diametro, che avrete in precedenza foderato con carta forno.
Mettete a cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi (modalità statica) e cuocete per circa 45/50 minuti. Non aprite il forno fino almeno a che non saranno trascorsi 20/25 minuti.

La superficie della torta potrebbe scurirsi molto in cottura per via dello zucchero.
se vedete che inizia a diventare un po’ troppo scura, verso metà o tre quarti cottura copritela con dell’alluminio, in modo che finirà di cuocere senza bruciare.

Attendete che la Torta alle clementine di Nigella sia completamente raffreddata prima di estrarla dalla tortiera. Servitela spolverata di zucchero a velo.