Merendine allo yogurt e confettura

Merendine allo yogurt e confettura

Quanti primi giorni di scuola nella mia vita? Parecchi e li ricordo (quasi) tutti.
La prima elementare, nel teatro che mi sembrava enorme, stringevo forte la mano della mia mamma e aspettavo che chiamassero il mio nome. Tutta quella gente che si accalcava, e poi all’improvviso arriva una signora, la “mia” maestra, che mi prende per mano e mi porta via.
La prima media, un altro teatro, con le poltrone rosse. So che sarò nella sezione A, hanno pubblicato gli elenchi all’esterno. La chiamano forte “Prima A!”, e mi accodo a tante facce che diventeranno famigliari, quando all’improvviso una bambina mi si affianca. Anche lei mi prende per mano.
“Ciao, io ti conosco, venivo all’asilo con te”. Io non me la ricordo proprio, e un po’ mi sento in colpa. Ma le sorrido, le prendo la mano. Gliela ho tenuta per i tre anni successivi. Sempre insieme.

La prima superiore. Uno scalone infinito, e io mi sentivo tremendamente insicura, inadeguata, totalmente fuori posto. E poi la prima lezione all’università, e anche il primo giorno di lavoro…

Tanti primi giorni.
Se dovessi scegliere, le medie sarebbero il mio “primo” migliore, ma solo perchè sono state il mio miglior periodo a scuola e fuori da scuola. Giocavo a pallacanestro, suonavo la chitarra, vivevo in tuta e in palestra. Stavo crescendo, ma non troppo. Potevo essere qualsiasi cosa.

Erano anche i “mitici” anni ’80, che però non sembravano così mitici allora. Erano gli anni ’80 e a Milano si stava al centro del mondo, e sembrava di stare un po’ in America e un po’ in periferia.

Da un ricordo degli anni ’80 oggi vi propongo le merendine allo yogurt e confettura, che hanno attraversato i decenni e confezionate si trovano ancora nei supermercati.
Se volete farle a casa, e vi assicuro che sono anche più buone, vi bastano pochi ingredienti e uno sbattitore elettrico. Per rendere speciale anche il peggiore di primi giorni di scuola!

Ingredienti:
200 g farina 00
50 g fecola di patate
150 g zucchero
250 g (due vasetti) di yogurt alla vaniglia (o bianco)
80 g olio di semi
16 g lievito vanigliato
3 uova
1 bustina vanillina
confettura a vostra scelta (io albicocche)
zucchero a velo

Procedimento:
Le merendine allo yogurt e confettura si realizzano molto facilmente.
Rompete in una ciotola le uova, aggiungete lo zucchero e montatele fino a che non saranno belle gonfie e chiare.
Aggiungete poi lo yogurt con l’olio e mescolate.
Infine, aggiungete le polveri setacciate (farina, fecola e lievito) e mescolate con il frullino a bassa velocità per eliminare i grumi.

Prendete una teglia rettangolare o quadrata (io ne ho una 20×25), copritela con carta forno inumidita, e versate l’impasto delle merendine allo yogurt e confettura.
Livellate l’impasto, e mettetelo a cuocere nel forno caldo a 170 gradi per mezz’ora.

Lasciate raffreddare bene prima di tagliare le merendine allo yogurt e confettura a metà.
Farcitele con la confettura di vostra scelta, e poi una volta richiuse tagliatele in rettangoli e decorate con lo zucchero a velo.

Per fare le strisce io mi sono aiutata con della carta forno che ho tagliato in listarelle e le ho posate obliquamente sulla superficie delle merendine.

Torta di frolla e composta di albicocche

Torta di frolla e composta di albicocche

Era successo anche con la torta al caffè. Mi innamoro di un tipo di dolce, e lo faccio in loop più e più volte, fino a che mi viene a noia, e cambio.
Sulla soglia di un’altra estate, ho preso qualche albicocca, che però non era ancora ben matura, e mi sono ritrovata a recuperarle cuocendole per creare un’ottima composta con cui ho farcito due strati di frolla leggerissima senza burro. E sopra una pioggia di nocciole.

Così è nato il mio cavallo di battaglia targato estate 2021, una torta semplice da paura, che potete usare come base per un sacco di combinazioni! Tra qualche giorno vi proporrò magari un’altra versione, anzi meglio un altro abbinamento.
La base della frolla all’olio, che è anche leggera e quindi adatta a chi sta facendo fatica per rientrare nei jeans bianchi dell’anno scorso, è perfetta per accogliere due strati di composta alle albicocche. Leggermente acidula, la frolla l’avvolge e la completa.

La torta di frolla e composta di albicocche è perfetta per darvi la carica a colazione, e appena vedrete quanto è buona e anche facile, diventerà anche la vostra preferita!

Ingredienti:
120 gr farina 00
100 gr farina di farro
70 g zucchero semolato
60 g olio delicato
1 uovo
mezzo cucchiaino di lievito per dolci

per il ripieno:
7 albicocche
3 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiai di acqua

due manciate di nocciole

Preparazione:

Preparate prima di tutto la composta, così avrà tempo di raffreddarsi un pochino prima di metterla all’interno della frolla. Lavate bene le albicocche, tagliatele a metà, in quarti e poi a metà.
Mettetele in un pentolino con tre cucchiai di zucchero e due di acqua. Accendete il fuoco, e a fiamma bassa cuocete le albicocche per una decina di minuti, o comunque fino a che non si sono sfaldate.
Se qualche pezzo sarà rimasto compatto non vi preoccupate. Va benissimo!

Lasciate raffreddare e nel frattempo preparate la frolla all’olio.

In una ciotola capiente mettete lo zucchero, l’olio e l’uovo e mescolate con una forchetta.
Unite il lievito e la farina poco a poco, mescolando prima con la forchetta e poi con le mani fino a che non si sarà compattato l’impasto e non si staccherà dalle dita.

Dividete a metà la frolla (se potete tenetene da parte un pezzettino, vi dico dopo perchè!), e stendete la prima metà con il mattarello a circa mezzo centimetro di altezza, e bucherellate il fondo coi rebbi della forchetta.
Prendete una teglia quadrata da 20 cm (se l’avete, altrimenti va bene stenderla anche così a occhio come ho fatto io) mettete all’interno il findo di frolla, e copritelo con metà della composta.
Stendete anche la seconda metà della frolla, bucherellatela ancora con i rebbi della forchetta, e copritela con un altro strato di composta di albicocche.

A questo punto prendete il pezzettino di frolla che vi avevo detto di tenere da parte, e spezzettatelo sopra le albicocche tipo streusel.

Ora prendete le nocciole, e tagliatele grossolanamente al coltello.
Spargetele sulla superficie della composta di albicocche in modo da ricoprirla.

Mettete la torta di frolla e composta di albicocche a cuocere in forno già caldo a 180 gradi per circa 25/30 minuti.

Attendete che si sia raffreddata prima di tagliarla a quadrotti, e servirla, se vi va, con una spolverata di zucchero a velo.

Crostata di farro con albicocche e mandorle

Crostata di farro con albicocche e mandorle

Mi sembra di essere sempre a corto di tempo. Sempre di corsa. Probabilmente succede a tutti così, e quasi certamente ho qualche problema nella gestione del mio tempo.
Il mio problema è che sono troppo ottimista.
Sono ottimista che riuscirò a scrivere quel contratto in mezz’ora, che riuscirò a completare la lettura di un report in dieci minuti. Ma non va (quasi) mai così. Nella maggior parte dei casi non finisco di scrivere in mezz’ora perchè mi vengono in mente delle idee mentre scrivo, e quindi mi fermo, controllo, cerco sul codice, poi non mi piace la frase, la cancello e la riscrivo, due..tre.. cinque volte. Poi suona il telefono. Mi sconcentro. Quando torno allo schermo, non sempre mi ricordo. Mi rifermo. Ed è passata già un’ora.
L’ottimismo però ha ripagato ieri sera, perchè la preparazione di questa crostata è stata facilissima e più veloce di quanto non mi sarei mai aspettata! Era da un po’ di giorni che ci pensavo, precisamente da quando mi era venuta voglia di un dolce con le albicocche, e avevo scoperto di aver scordato di comprare il burro e di avere solo un uovo in frigo. Come sostituirli? Cosa fare?
E qui entra la genialata, quella che viene soltanto quando sei da sola, nessuno ti interrompe, nessuno ti impiccia- a me capita in macchina, o la sera prima di addormentarmi. Questa crostata ha un ingrediente segreto, perchè volevo fare la frangipane ma avevo solo le mandorle. L’epifania di questa crostata si chiama budino pronto. Una di quelle cose che gira in dispensa perchè non si sa mai, e che poi (almeno succede a me, a voi non so, sarete certo più bravi!) butto perchè scaduto. Non siate puristi, mi ha salvato la vita, ed è uscito un ripieno di crostata cremoso e vellutato, perfetto per le albicocche. Ecco com’è nata la crostata di farro con albicocche e mandorle!
Il tutto preparato in un baleno. E così abbiamo salvato la colazione, anche oggi!

Ingredienti (per una teglia da crostata da 20/22 cm):
220 gr di farina di farro (ma va bene qualsiasi)
60 gr di olio vegetale
70 gr di zucchero semolato
1 uovo
mezza confezione di budino alla vaniglia (io ho usato questo)
latte (secondo le istruzioni della casa produttrice)
120 gr di mandorle tritate finemente o farina di mandorle
2/3 cucchiai di confettura di albicocche
4/5 albicocche piuttosto mature
mandorle a scaglie per decorare

Procedimento:
Iniziamo a preparare la crostata di farro con albicocche e mandorle mettendo in una ciotola lo zucchero, l’olio e l’uovo, e sbattiamo leggermente con una forchetta. Iniziamo poi ad incorporare la farina poco per volta, mettendone di nuova solo dopo che la precedente si sarà assorbita. Geberalmente queste quantità di liquidi vanno bene per circa 220 gr di farina. Tuttavia dipende in parte anche dalla grandezza delle uova e quindi mettendo la farina poco per volta riuscirete a regolarvi meglio.
Continuate ad impastare fino a che non si sarà formato un panetto morbido ma compatto. Il bello della frolla all’olio è che non deve riposare in frigorifero, e quindi potete stenderla immediatamente col mattarello.
Posizionatela nella teglia per crostate imburrata e infarinata, oppure coperta di carta forno. Bucherellate il fondo della torta con i rebbi di una forchetta e cuocete per 15 minuti in bianco (ossia coprendo il fondo bucherellato con della carta forno e poi con delle sfere apposite o dei fagioli secchi) nel forno già caldo a 180 gradi.

Mentre la base della crostata si inizia a cuocere, preparate il budino seguendo le istruzioni della confezione. Potete farlo anche voi se volete. Ne ho presa metà scatola, quindi circa 35 grammi. Nel mio caso, ho portato il latte a sfiorare il bollore e poi l’ho incorporato nel preparato mescolando con le fruste. Poi ho unito le mandorle tritate (va bene anche la farina di mandorle) e ho lasciato riposare qualche minuto.

Trascorso di quarto d’ora di cottura della base della crostata, va estratta dal forno, coperta con un sottile strato di confettura di albicocche e poi, con l’aiuto di un cucchiaio per meglio dosarla ed evitare fuoriuscite, la crema di budino.
Infine, mondate e tagliate a metà le albicocche e disponetele sopra il budino. A me piacevano a faccia in su, così ho evitato di rendere visibili alcune piccole ammaccature!

Aggiungete qualche scaglia di mandorla sopra la superficie, e rimettete poi la crostata di farro con albicocche e mandorle in forno per altri 30 minuti, per finire la cottura.

Fate raffreddare la crostata di farro con albicocche e mandorle fuori dal forno, e quando è ancora tiepida magari fatele fare una mezz’ora anche nel frigorifero per compattare ancora di più il budino. Poi servitela, se vi va anche con una spolverata di zucchero a velo.

Crostata con crema frangipane e albicocche

Crostata con crema frangipane e albicocche

La ricetta della crostata con crema frangipane e albicocche senza glutine, una squisitezza per tutti da gustare a colazione o all’ora del tè.

La crostata con crema frangipane e albicocche è semplice da preparare, e la frangipane senza glutine è adatta per tutti coloro che sono intolleranti ma vogliono gustare una delle creme per crostata più buone.

In questo caso il guscio di frolla è senza burro ma con olio di riso, per un gusto leggero e delicato che esalta la frangipane. Ho usato la farina 00, e la ricetta della frolla all’olio la trovate qui. Per la frolla senza glutine potete usare la ricetta di Montersino che prevede:

  • 250 g farina per dolci senza glutine.
  • 150 g burro.
  • 100 g zucchero a velo
  • 40 g tuorlo (2 grandi)
  • scorza di limone.
  • un pizzico di sale.

Mettete la farina su una spianatoia pulita e unite lo zucchero e un pizzico di sale. Una volta amalgamata disponetela a fontana e ponete al centro il burro freddo e i tuorli. Amalgamate il tutto lentamente, partendo dal centro, fino a che non avrete un impasto morbido e compatto (serve un po’ di manualità perché la farina senza glutine fa fatica ad amalgamarsi – tenete un albume a portata di mano se vi serve ammorbidire e idratare un po’ il composto (a me capita di voler ricorrere a questo stratagemma). In ogni caso non lavorate troppo il composto perché tende a sbriciolarsi e rovinarsi. Mettete poi il panetto impastato a riposare in frigo una mezz’ora almeno, coperto dalla pellicola, prima di utilizzarlo per stenderlo.

Una volta stesa nella teglia da crostata,  e bucherellato il fondo, prepariamo la crema frangipane senza glutine con:

  • 100 gr farina di mandorle
  • 30 gr farina di riso
  • 100 gr zucchero
  • 100 gr burro
  • 1 uovo e 1 tuorlo

In una terrina versate il burro ammorbidito e mescolate con zucchero, l’uovo e il tuorlo con l’aiuto di una frusta. Aggiungete poi sempre mescolando la farina di mandorle e di riso. Continuate a mescolare fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo.

Per completare la torta serviranno anche:

  • 3/4 albicocche
  • 4 cucchiai di composta di albicocche
  • Mandorle a lamelle per guarnire

Sul fondo della torta stendete la composta di albicocche,  e poi coprite con la crema frangipane. Lavate e tagliate a metà le albicocche e disponetele sulla torta. Decorate spargendo lamelle di mandorla sulla superficie della torta.

Cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per 35/40 minuti circa (controllate quando inizia a scurire!).  Fate raffreddare e decorate con una spolverata di zucchero a velo.

Se volete rifarla mandatemi le foto qui sotto nei commenti. Su Instagram taggatemi con @myownsweet.