Viennetta homemade senza glutine

Viennetta homemade senza glutine

Sono ormai un po’ di anni che sono tornati alla ribalta gli anni ’80, e tutto il loro carico di capelli cotonati, colori fluo, gioielleria importante, scaldamuscoli. Se è più evidente nell’abbigliamento, anche la cucina negli anni ’80 aveva le sue mode. Chi si dimentica le pennette alla vodka e salmone, o i gamberetti in salsa rosa??
Una delle icone degli anni ’80 in pasticceria è stata la Viennetta.
Il suo lancio risale al 1982, e da allora il suo è stato un continuo e costante successo, fino ai giorni nostri. Oggi vi propongo una versione casalinga di una torta gelato “ispirata” alla Viennetta, che ha tra i suoi punti forti il fatto di essere facilissima!
La discussione è sempre su quante lastre di cioccolata fare e mettere nella Viennetta… non ho una risposta! Fate come vi piace, che è sempre la risposta giusta in fatto di gusto! Tra l’altro, creare le strisce di cioccolato è l’attività più difficile di tutta la ricetta, quindi… che aspettate? Date una chance a questa Viennetta homemade, non ve ne pentirete!

Ingredienti:
500 ml di panna da montare
3 albumi
100 gr zucchero a velo (io di canna)
150 gr cioccolato fondente (se la preparate per un celiaco, verificate che sia gluten free)
1 baccello di vaniglia
Nocciole per decorare (opzionale)

Procedimento:
Iniziate a preparare la vostra Viennetta homemade preparando le sottili sfoglie di cioccolato che formeranno gli strati della Viennetta. Nulla di più semplice!
Prendete un foglio di carta forno e, con una matita, disegnate la forma della base del contenitore che ospiterà la vostra Viennetta homemade. Girate poi il foglio, in modo che la matita non venga a contatto col cioccolato. Questa vi farà da guida per realizzare le sfoglie di cioccolato, quindi sarebbe preferibile appoggiarla su un piano di colore chiaro, così risalterà di più.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato, e quando si sarà ben ammorbidito, stendetelo sottilmente con una spatola all’interno di ciascuno dei bordi che avrete disegnato in precedenza. Lasciatelo raffreddare, e quando sarà raffreddato potete impilare gli strati di cioccolato (che avranno la carta forno tra uno strato e l’altro, così non si appiccicheranno). Lasciatele in frigo per almeno mezz’ora, così si consolideranno.

Montate poi gli albumi a neve ben ferma, e poi unite con una spatola metà dello zucchero previsto in ricetta (50 g) e i semi del baccello di vaniglia (dovete tagliarlo a metà e raschiare dolcemente l’interno con un coltello), e incorporateli mescolando dal basso verso l’alto per evitare di smontare il composto.
Prendete poi anche la panna, montatela bene e unite – sempre con la spatola – lo zucchero a velo rimanente.

Unite poi alla panna gli albumi montati, mescolate senza smontare il composto e poi preparate la vostra Viennetta homemade.

Prendete uno stampo da plumcake (il top sarebbe quello di silicone, se non lo avete va bene anche quello di alluminio usa e getta, ma prima mettete all’interno un po’ di pellicola per alimenti, così lo estrarrete più facilmente).

Mettete sul fondo dello stampo una lastra di cioccolato; copritela con un po’ di composto alla panna, poi rimettete un’altra lastretta di cioccolato e così via, fino alla fine di lastre e composto.
Livellate bene e poi mettete in freezer almeno cinque ore (io l’ho lasciato tutta notte).

Togliete la Viennetta dal freezer una ventina di minuti prima di servirla.
Se volete, potete usare dell’altro cioccolato fondente (magari quello che avete avanzato se avete fatto 4 lastrette di cioccolato come ho fatto io), sciogliendolo a bagnomaria e poi versandolo sulla superficie della torta, e poi spargendo delle nocciole tagliate al coltello per una veloce ma golosa decorazione.

Budino vegan alla camomilla

Budino vegan alla camomilla

Dopo l’earl grey e il tè matcha, la camomilla nei dolci mi mancava. Tempo fa mi ero imbattuta però in un dolce da credenza realizzato da Alice del blog Panelibrienuvole che usava la camomilla, e mi è restata lì come un tarlo. Uno di quei desideri nascosti di sperimentare anche io qualcosa, usando i fiori di questa pianta dalle mille proprietà.
Forse è stato un azzardo, e in effetti il gusto è molto particolare. Ma la freschezza del limone dà a questo budino vegan alla camomilla una spinta notevole.
E’ perfetto come dessert dopo un pasto particolarmente ricco, perchè la sua aromaticità rinfresca e la sua leggerezza aiuta la digestione.

In più è adattissimo a tutti, perchè è privo non solo di glutine ma anche di lattosio. Ed è anche senza zucchero raffinato, perchè l’ho dolcificato con lo sciroppo di agave… insomma, provatelo, sono sicura che vi stupirà!

Nella fotografia, per dare un po’ di colore, ho utilizzato del colorante in gel senza glutine, ma se non avete particolari necessità estetiche tenetelo così com’è, nella sua bella colorazione naturale che è solo leggerissimamente gialla per via della camomilla. Realizzare il budino vegan alla camomilla è davvero facile, non ci vorrà più di mezz’ora.

Ingredienti:
una lattina di latte di cocco (cercate quelle full fat, non quelle dove c’è solo la parte liquida)
2 bustine di agar agar (sono all’incirca 3/4 grammi)
110 gr di sciroppo di agave
il succo di un limone (all’incirca 80 gr)
2 bustine di camomilla
colorante in gel giallo (io ho usato questo ma potete ometterlo)

Procedimento:
Mettete il latte di cocco in un pentolino, e scaldatelo fino a toccare il punto di ebollizione. A questo punto spegnete il fuoco, e mettete in infusione le due bustine di camomilla nel latte di cocco per circa un quarto d’ora, coprendo il pentolino con un coperchio.
Trascorso il tempo di infusione, togliete le bustine, schiacciandole molto bene in modo che rilascino tutto il latte che avranno nel frattempo assorbito. Vedrete che rilasceranno anche un po’ di colore giallastro, ma non sarà sufficiente per colorare di giallo tutto il latte.

Rimettete il pentolino sul fuoco, e portatelo nuovamente ad ebollizione. Quando inizierà a bollire questa volta non dovete spegnere il fuoco, ma dovrete mettete l’agar agar nel latte, mescolando bene con una frusta a mano in modo da scioglierlo perfettamente.
Successivamente, aggiungete anche il succo di limone, lo sciroppo di agave, e continuate a mescolare mentre il latte bolle per circa mezzo minuto. Non serve che continui a bollire.

Se non volete far nulla di scenografico potete versare già da ora il latte di cocco caldo negli stampini, facendolo intiepidire prima di metterlo in frigorifero.
Per ottenere il bell’effetto scenografico della foto, mettete tre cucchiai di latte ancora caldo in ciascuno stampino. Aspettate qualche minuto fino a che non si sarà leggermente raffreddato, poi mettete gli stampini nel freezer per 15 minuti.
Nel frattempo, mettete del colorante alimentare in gel giallo nel rimanente latte di cocco e mescolate con una frusta a mano per farlo sciogliere. Non ne serve molto, perchè il colorante in gel colora immediatamente. Gestitevi quindi poco per volta (a me è bastato poco più di un quarto di cucchiaino per avere il colore che volevo).

Trascorsi i quindici minuti, riprendete gli stampini e mettete il latte di cocco con il colorante in ciascuno di essi fino a riempirli. con una lattina da circa 300 ml ho ricavato 4 porzioni.

Lasciate intiepidire e poi metteteli nel frigorifero, se possibile tutta la notte, in modo che si possano ben solidificare. Il vostro budino vegan alla camomilla è pronto!

Toglieteli dal frigo almeno una mezz’ora prima di gustarli.

Torta senza glutine alle cinque sfumature di cioccolato

Torta senza glutine alle cinque sfumature di cioccolato

Chi ha detto che una torta senza glutine non può essere super golosa? Questa torta senza glutine alle cinque sfumature di cioccolato vi dimostrerà il contrario!

Non solo, è anche super facile da realizzare! Sapete che spesso cucino senza glutine per il mio papà,  che è celiaco. Questa torta è la sua preferita, e diventerà la preferita anche di chi non è intollerante al glutine. Siete pronti a partire?

Queste quantità sono perfette per una tortiera con chiusura a cerniera di 18 cm di diametro:

  • 180 gr biscotti al cacao senza glutine
  • 80 gr burro fuso
  • 650 ml panna liquida
  • 250 gr mascarpone
  • 120 gr zucchero a velo
  • 12 gr gelatina
  • Topping al cioccolato (io ho usato questo)

Sbriciolate finissimi i biscotti con l’aiuto di un mixer e poi unite il burro fuso e mescolate.

Foderate la base della teglia con carta forno, versate il composto di biscotti e pressare per bene per compattarlo uniformemente. Aiutatevi con un batticarne o un bicchiere.

Mettete in frigo a rassodare e nel frattempo preparate la crema, anzitutto mettendo a bagno nell’acqua la gelatina per reidratarla. Leggete sulla confezione il tempo consigliato, e ricordate che se fate questa torta per un celiaco la gelatina deve essere senza glutine! Poi scaldate circa 200 gr di panna (sottraetela dai 650 ml totali) senza portarla ad ebollizione, e scioglietevi dentro la gelatina che avrete ben strizzato prima.

Mettete la panna restante in una terrina, insieme al mascarpone. Mescolate bene gli ingredienti con l’aiuto  di una frusta a mano, poi sempre mescolando aggiungete lo zucchero e per ultima la panna scaldata con la gelatina.

Dividete la crema di panna in 5 parti uguali: io prendo cinque bicchieri e li metto vicini, e poi verso la crema in modo che ogni bicchiere ne abbia la stessa quantità. Procedo poi a mettere nel primo bicchiere 10 cucchiaini di topping, nel secondo sei, nel terzo tre, nel quarto uno, e nel quinto nulla.

Recuperiamo ora la teglia con i biscotti dal frigo, e iniziamo a versare sopra lo strato di crema con più cioccolato, e mettiamo in freezer per dieci minuti. Trascorsi i dieci minuti, estraiamo la teglia e versiamo sopra il bicchiere di crema in cui avremo messo sei cucchiaini, e rimettiamo in freezer per dieci minuti e così via, fino ad all’ultimo strato, quello con sola panna.

A questo punto mettiamo la torta in frigorifero e lasciamo rassodare il tutto per almeno 4 ore prima di servire.

Visto come è facile realizzare la torta alle cinque sfumature di cioccolato? Ma il risultato è di effetto, di sicuro! Fatemi sapere se vi è piaciuta, e mi raccomando, aspetto le foto dei vostri capolavori! Ricordate di taggarmi sui social con  @myownsweet e #myownsweet.

Bavarese allo yogurt con lime e mango

Bavarese allo yogurt con lime e mango

La bavarese allo yogurt con lime e mango è leggera e gustosa, e la combinazione di mango e lime arricchisce il gusto di un dolce di fine pasto davvero facile da realizzare e alla portata di tutti!

La bavarese allo yogurt, anzi in questo caso le mini porzioni di bavarese, è un dolce che va bene per tutte le stagioni, anche se la freschezza della combinazione di lime e mango è perfetta per i mesi primaverili ed estivi.

Ormai lo sapete che tutte le ricette che vi propongo sono fattibili da tutti, utilizzando ingredienti che per lo più si trovano già in casa, o nel supermercato sotto casa. Niente aggeggi o cose strane (anche se qualche volta mi piace sperimentare!). E soprattutto cercando di tagliare i grassi non necessari, o rendendo i dolci adatti agli intolleranti o a chi ha scelto altri stili di alimentazione, in modo che possiate avere una scelta di ricette testate a cui attingere. In questo caso   le bavaresi sono senza glutine, oltre che deliziose!!!

Per fare le bavaresi allo yogurt con lime e mango vi servono pochi ingredienti:

  • 2 vasetti di yogurt (io ho usato 250 gr di yogurt greco alla vaniglia Fruyo 0% grassi)
  • 110 gr acqua
  • 200 ml panna fresca
  • 12 gr colla di pesce Paneangeli
  • 150 gr zucchero
  • mezzo mango maturo + 3 cucchiai di zucchero
  • 1 lime (scorza e 2 cucchiai di succo)

Anzitutto mettere la colla di pesce a bagno in acqua fredda per reidratarla.

Nel frattempo in una casseruola versate lo zucchero e l’acqua e portate ad ebollizione per formare uno sciroppo, sempre mescolando. Togliere poi dal fuoco, incorporare il succo e le zeste del lime, e poi la colla di pesce ben strizzata e lasciar raffreddare.

Mentre raffredda prepariamo la composta di mango mettendo in una pentola antiaderente metà mango tagliato a pezzetti con lo zucchero e lasciar cuocere a fuoco lento fino a che il frutto non comincerà a perdere di consistenza e a sfaldarsi. Ci vorrà all’incirca un quarto d’ora. Una volta raggiunta una consistenza simile alla marmellata, spegnete e lasciate raffreddare.

In una ciotola montare la panna – non è necessario che sia molto montata poiché inseriremo lo sciroppo e      lo yogurt, sempre amalgamando con l’aiuto delle fruste.

Versate negli stampini di vostra scelta (io qui ho usato stampi di silicone per plumcake ma potete usare anche stampini per i budini) fino a metà, poi mettete al centro uno strato di composta di mango, e poi coprite con il restante composto di panna e yogurt.

Mettete in frigo per almeno tre ore, e poi potete sformare e servire con la composta di mango sopra a decorazione.

Con questa ricetta partecipo al Pastry Making Contest di @lametadisei, @Paneangeli, @dolcisenzaburro e @idolcidialice.

Se la ricetta vi è piaciuta e volete rifarla, ricordatevi di mettere la foto del vostro dolce nei commenti qui sotto, o per coloro che sono su Instagram, taggatemi con @myownsweet.

Biscotti alla panna

Biscotti alla panna

Ci sono delle mattine in cui non riesco a svegliarmi senza una buona dose di biscotti belli “inzupposi”, come diceva Banderas nella famosa pubblicità. Il mio biscotto inzupposo per eccellenza è il biscotto con la panna, che stavolta ho fatto a forma di “macine”, ma che di solito faccio alla buona (cioè quadrato o rettangolare).
Il procedimento è veramente facile, non serve sbattitore o frusta. Un po’ di olio di gomito è sufficiente!
Questa ricetta che vi lascio è anche senza burro, e con la panna vegetale (facciamo finta di essere a dieta o quasi…..). Ovviamente il gusto è più pieno e intenso con la panna animale e il burro – la proporzione è sempre 80%. Ma anche così sono ottimi!
200 ml panna
150 g zucchero semolato
1 bustina vanillina
40 g olio di semi (io mais)
1 uovo
50 g fecola di patate
16 g lievito vanigliato per dolci
450 g farina 00
Il procedimento è semplicissimo: In una ciotola mettiamo la panna, lo zucchero, la bustina di vanillina, l’olio, l’uovo, la fecola e il lievito. Una volta mescolati tra loro questi ingredienti, iniziamo a incorporare a mano a mano la farina.
Quanto l’impasto inizia a farsi più consistente, infariniamo il piano di lavoro e continuiamo a impastare aggiungendo farina poco per volta. L’impasto è pronto quando diventa liscio e omogeneo.
Siccome quasi mezzo chilo di farina è molta, potete se preferite e/o avete poco spazio in cucina, dividere l’impasto in due prima di stenderlo con il mattarello (più o meno fino a uno spessore di un centimetro). Mettete sulla teglia un foglio di carta forno e aiutandovi con un taglia biscotti rotondo (se lo avete), o il coppapasta (non grande però!), o una tazzina da caffè, tagliare i biscotti in tanti dischetti. Per il foro centrale potete aiutarvi con il tappo di una bottiglia di plastica, piuttosto che con il fondo di un beccuccio del sac à poche, o qualsiasi altra cosa che avete in casa di quella dimensione. Mettete la teglia con i biscotti in forno a 170 gradi per una ventina di minuti (statico).
Lasciate raffreddare e…inzuppate, gente, inzuppate!!