Ciambella al limone e cocco e l’alchimista in cucina

Ciambella al limone e cocco e l’alchimista in cucina

“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene”.
Inizia così uno dei libri più teneri, semplici e sorprendenti di Banana Yoshimoto, che non a caso si chiama Kitchen. Non importa quanto strana, non convenzionale, tutta all’incontrario una famiglia possa essere. La cucina è il pentolone nel quale tutti gli ingredienti più improbabili trovano il loro posto, il loro legame, e da identità diventano uno.

Sto progettando la mia nuova cucina. Più in testa che sulla carta, per la verità. Ma l’ho già vista, e non in una esposizione, ma nella mia immaginazione. Una cucina con tanta luce, spazio, posto intorno a un tavolo. Bianca, forse un po’ di legno. Una finestra e qualche pianta verde. La mia planetaria in un angolo, una dispensa alta fino al soffitto, e un orizzonte davanti.

Ho passato gli ultimi dieci anni in una cucina che è poco più di un corridoio, con poca luce, poco spazio. Eppure ci ho costruito un mondo. Libri, riviste, il treppiede, pasta e zucchero, le teglie sul frigorifero che cadono, radio e tv, il tavolo incastrato. Adesso sono pronta a un nuovo spazio.
A un posto nuovo per creare nuove alchimie.

La ciambella al limone e cocco è una di quelle alchimie nate per caso. “Per caso” in cucina, per me, significa svuotare gli armadietti e creare del senso, divertendomi. Musica, a tempo col ticchettio della frusta a mano. Fuori dalla finestra l’ultimo sole d’estate.

Ingredienti:
150 g farina 00
40 g cocco rapè
150 g zucchero semolato
8 g lievito
2 g bicarbonato
succo di 1 limone grande (più o meno erano 70/80 g)
zeste del limone
100 ml olio di semi
1 pizzico di sale

Procedimento:
Preparare la ciambella al limone e cocco è molto semplice.
Lavate il limone (deve essere non trattato) grattugiate le zeste e poi spremetelo.
Separate gli albumi dai tuorli, e montate i primi con qualche goccia di succo di limone. Mettete da parte.
In una ciotola mettete i tuorli con lo zucchero, l’olio, e il succo con la scorza del limone, e un pizzico di sale. Con una frusta a mano mescolate il tutto molto bene.

Prendete gli ingredienti secchi (tranne il cocco rapè) e setacciateli all’interno del composto con i tuorli, girando bene per evitare i grumi.
Infine, unite anche il cocco rapè.

Per ultimi, unite anche gli albumi. Io di solito li unisco in tre volte. Nella prima prendo solo un paio di cucchiai di albumi montati, così si incorporano subito al composto e aiutano l’assorbimento degli altri albumi montati senza che si smontino troppo.

Prendete il vostro stampo preferito, imburratelo e infarinatelo e versatevi il composto.

Cuocete a forno già caldo a 180 gradi per 35 minuti.

Se vi va potete guarnirla con della glassa al limone. Basterà un po’ di succo di limone e dello zucchero a velo da mescolare mettendo nello zucchero il succo a poco a poco, così potete controllare la consistenza desiderata.

Volendo potete fare anche la glassa al cocco mescolando lo zucchero a velo col latte di cocco – a me piace di meno perchè è molto dolce così ma… a ognuno il suo gusto!

Latte cotto al cocco e le mele nuove

Latte cotto al cocco e le mele nuove

Il sole di settembre è dolce e gentile. Caldo abbastanza per non scottare, e fresco abbastanza per dare i brividi al primo mattino. Non è invadente, si insinua appena tra le tende, le fa fremere un poco, mentre dal piano di sotto sale un leggero profumo di caffé.

Tra agosto e settembre si raccolgono le mele nuove. Piccole, fragranti e profumate, come il sole di settembre. Era la seconda metà degli anni ’80 quando feci la prima prima, e finora unica, raccolta di mele nuove. Settembre inoltrato, un pomeriggio dal sole incerto, nelle campagne nei dintorni di Padova. Un piccolo campo di amici di famiglia, all’interno di una tenuta antica appena ristrutturata, con un simpatico cavallino in una stalla di fortuna. E le mele verdi.
Per una cittadina come me, la raccolta della frutta era un evento unico, e l’impaccio nel maneggiare anche le più piccole cesoie era insieme eccitante e spaventoso. Come Edward mani di forbice, arrampicata su una scaletta, cercavo di decidere se fosse più sfidante non cadere o raccogliere più frutti degli altri.

In poche ore fu piena una cassetta, che ci raggiunse a Milano. Appena aperto il baule della macchina, fummo circondati dal profumo di quello shampoo che si chiamava Campus, e che negli anni ’80 saturava di effluvi chimici alla mela verde i bagni di tutte le famiglie italiane.

La imperdibile pubblicità dello shampoo Campus, direttamente dagli anni ’80

Queste mele rosse non sono venete, ma maremmane, e sono l’ultimo lascito di una stagione estiva troppo corta. Stavo pensando a un dessert senza glutine in cui far convivere gli ultimi profumi dell’estate con i primi sapori della stagione autunnale che inizia a bussare alle porte. Il Latte cotto al cocco e mele è un dolce semplicissimo da realizzare, ed è la sintesi perfetta di questo tempo di passaggio. Cocco e mele non è un abbinamento usuale, ma funziona perfettamente. Per un gusto più estivo, vanno benissimo le pesche con la farina di mandorle, ma questo giro diamo un chance alle nostre mele nuove, delizia di stagione.

Ingredienti (per 4 porzioni):
500 ml latte intero
10 g gelatina di pesce
30 g di cocco rapé
40 g zucchero
2 mele nuove piccole

Preparazione:
Iniziamo a preparare il latte cotto al cocco e mele essiccando le mele in forno.
Lavate le mele attentamente, tagliatele a metà e poi a fettine di circa 2 mm di spessore. Mettetele sulla placca del forno coperta di carta forno e fatele essiccare alla temperatura di 100 gradi per circa un’ora e mezza.

Reidratate in acqua fredda i fogli di gelatina di pesce per almeno 10 minuti.

Mentre si raffreddano le mele, versate il latte in un pentolino con lo zucchero e il cocco rapé e portate ad ebollizione. Appena raggiunge il bollore, abbassate il fuoco, strizzate la gelatina di pesce e scioglietela nel latte. Spegnete il tutto appena la gelatina si è sciolta.

Unite anche parte della mela essiccata (potete anche tagliarla a pezzetti), tenendole una piccola parte per la decorazione. Mescolate per unire le mele al resto del latte.

Prendete degli stampini (vanno bene anche quelli per il crème caramel di alluminio usa e getta) e versatevi all’interno il latte bollito con le mele, e fate raffreddare. Poichè il cocco tenderà ad affiorare in superficie e le mele sul fondo, mescolate leggermente di tanto in tanto mentre si raffreddano e si solidificano, per amalgamare meglio il tutto.

Mettete poi in frigo a rapprendere per almeno tre ore.

Potete servire il latte cotto al cocco e mele immergendo per poco tempo gli stampini in acqua calda, in modo da staccarli. Io ho messo poco zucchero perchè il cocco rapè mi sembrava già dolce, ma se volete potete aggiungere altri 10 g.

Ho realizzato un’altra versione di latte cotto, in versione estiva e vegan. La trovate qui.

Ciambella cocco e lime

Ciambella cocco e lime

Ogni anno mi riprometto di appendere le presine al chiodo da giugno a settembre, ma al primo temporale mi lascio tentare.
Finisco per ricascarci, perchè lo so già quando mi faccio la promessa di non accendere il forno d’estate che la infrangerò. Amo questa mia debolezza, e sono indulgente con me stessa.
Ci sono però certe mattine d’estate che meritano una ciambella cocco e lime. Quelle chiare chiare, dove si può andare più lenti, prendersi il tempo per gustare una colazione dai sapori tropicali, mentre si ascoltano gli uccellini che cantano, le tortore che tubano. E il camion dell’immondizia che passa sferragliando.

Le mattine d’estate idilliache si contano sulle dita di una mano, ma la ciambella cocco e lime è buona davvero. Prendete il latte di cocco quello vero, però! Non quello un po’ annacquato nei tetrapak, ma quello “spesso” delle lattine. Le trovate nel reparto dei cibi orientali. Questo latte di cocco è pieno di sapore e di frutto, e darà alla vostra ciambella un sapore unico.

Questa ciambella è facilissima da preparare, ed è un successo sicuro. Il sapore del lime si sposa benissimo col cocco, e vedrete che la rifarete a nastro. Diventerà il vostro tormentone dell’estate. Tutte le estati.

Ingredienti:
330 g di farina 00 (+ 2/3 cucchiai per lo stampo)
1 lattina di latte di cocco (la mia era da 400 ml)
16 g di lievito per dolci
1 lime (se lo trovate bio è meglio, altrimenti vabbè)
200 g zucchero
4 uova medie non fredde
80 ml olio di mais
1 pizzico di sale

Preparazione:
Per preparare la ciambella cocco e lime dovete anzitutto montare le uova con lo zucchero fino a che non diventano gonfie e chiare.
Unite quindi il succo del lime (se avete trovato il lime bio mettete anche le zeste grattugiate, io non lo trovo mai e quindi faccio senza), l’olio e il sale. Continuate a montare.

A questo punto unite i secchi, cioè la farina setacciata con il lievito per dolci in tre volte, alternando con il latte di cocco. Ricordate di mescolare il latte prima di metterlo nell’impasto.

Continuate a mescolare fino a che l’impasto non sarà vellutato.

Accendete il forno e scaldatelo a 180 gradi.

Mentre si scalda, ungete uno stampo per ciambella da 22 cm di diametro e infarinatelo. Io adoro il mio stampo Nordic Ware, che si deve per forza imburrare e infarinare, ma regala delle ciambelle sontuose!

Versate l’impasto nello stampo, e infornatelo per 40 minuti. Controllate con uno stecchino il grado di cottura.

Sformate quando la ciambella è fredda e, se volete, potete coprirla con una glassa al mine: basta sciogliere nel succo di mezzo lime un po’ di zucchero a velo. La densità della glassa la potete scegliere voi. Se la volete meno spessa potete allungarla con dell’acqua tiepida.

Budino tropical senza glutine

Budino tropical senza glutine

Non sono mai stata nei mari tropicali, ma se chiudo gli occhi, mi immagino sdraiata al sole, sotto una palma di cocco, possibilmente senza noci che mi possano cadere sulla testa, mentre osservo il sole che cala dietro l’orizzonte sorseggiando…. lo smoothie che avevo pensato, pieno zeppo di frutta tropicale.
Mango, lime, cocco, magari un po’ di menta.

E’ nata così l’idea di questi Budini tropical – basati sulla ricetta del famoso smoothie, ma fatti in versione budinosa, diventano un dessert freschissimo e senza glutine.
C’è così tanta frutta che basta pochissimo zucchero. Se non volete metterlo, non mi offendo.

L’unica cosa è che la menta che avevo nel congelatore non sapeva di niente, ma pure con un vaghissimo sentore era buonissimo lo stesso.

Visto che si prepara senza forno nel giro di dieci minuti, direi che è perfetto per queste torride giornate di inizio estate. C’è poco zucchero, non c’è l’ombra del grano… se mettete il latte di cocco diventa pure vegan!
Io non lo avevo, l’ho fatto con il latte come gli smoothies, ma vi consiglio di provare!

Ingredienti (per 6 budini piccoli):
250 ml di latte
il succo di 2 lime piccoli
un paio di foglie di menta
4 cucchiai di cocco rapé
1 mango maturo
3 fogli di colla di pesce (dovrebbero essere di 2 g l’uno)
4 cucchiai di zucchero (ma potete pure ometterlo)

Procedimento:
Scaldate leggermente il latte e mettete in infusione le foglie di menta mentre si intiepidisce.
Mettete anche ad idratare nell’acqua fredda i fogli di colla di pesce.

Nel frattempo sbucciate e frullate il mango. Deve diventare una specie di crema spessa (resteranno dei filamenti ma non è un problema).
Spremete anche i lime.

In un pentolino mettete il mango, il latte senza la menta, il succo di lime, lo zucchero (se volete), il cocco rapé e la gelatina ben strizzata.

Mettete sul fuoco a fiamma bassa, e continuate a mescolare (io ho usato una frusta a mano) fino a che non si sia sciolta tutta la gelatina.
Non sarà necessario portarlo a bollore.

Ungete leggermente gli stampini, riempiteli del composto al mango, cocco e lime e fateli raggiungere la temperatura ambiente fuori frigo.

Metteteli poi in frigorifero a rassodare, meglio se li tenete tutta la notte.

Servite con fettine di lime o cocco rapé.

Flan al cocco e lamponi

Flan al cocco e lamponi

Pensiamo al “flan” e immaginiamo uno sformato di verdura, cotto a bagnomaria. In Francia sentono “flan” e pensano a una crostata. E’ lo stesso corto circuito della insalata russa, che in Russia… si chiama Olivier, dal nome del primo cuoco che, si dice, l’ha portata da quelle parti. In altri Paesi la chiamano intalata italiana, giusto perchè non eravamo confusi abbastanza.
Casi strani della cucina!

Oggi diciamo flan e pensiamo un po’ a un dolce e un po’ a uno sformato. In questa versione, il flan al cocco e lamponi è un dessert squisito e perfetto per la primavera o l’inizio dell’estate. Ha anche un leggero retrogusto di limone, che rinfresca e da’ una spinta a tutto il resto.

E’ facilissimo da realizzare, non ha burro nell’impasto, ed è perfetto per gli intolleranti al glutine perchè ha solo della maizena come addensante, e null’altro. Si può cuocere negli stampi da flan ma, se non li avete (e io non li ho!), potete usare gli stampini da crème caramel di alluminio usa e getta che si trovano in tutti i supermercati.

E’ sicuramente un dessert originale, non è nemmeno molto dolce (io, almeno, non l’ho voluto troppo dolce) e sta benissimo per un fine pasto un po’ ricco, perchè il lampone e il limone lasciano una bellissima sensazione con il loro sapore un po’ acidulo.

Ingredienti:
250 g di ricotta vaccina
80 g zucchero semolato
2 uova
150 gr lamponi fresci lavati e asciugati
50 g panna liquida
40 g cocco rapè o farina di cocco
30 g maizena
succo e scorza di un limone bio

Preparazione:
Per preparare il flan al cocco e lamponi bisogna anzitutto montare molto bene le uova con lo zucchero, fino a che no nsaranno molto chiare e gonfie.
A questo punto, si può aggiungere la ricotta (scolatela bene prima di metterla nelle uova montate).
Mescolate bene per avere un composto liscio – potete usare le fruste, ma abbassate la velocità perchè il composto non deve più montare.

Dopo la ricotta, potete aggiungere il cocco, la maizena e la scorza e il succo del limone (io l’ho passato al setaccio così ho eliminato semini e parti di limone). Amalgamate bene.

Prendete infine i lamponi, e amalgamateli al composto con l’aiuto di una leccapentole, mescolate molto piano per non disfarli.

Prendete i vostri pitottini (o lo stampo del flan) e imburrateli leggermente per evitare che l’impasto aderisca.

Scaldate intanto il forno a 180 gradi.

Riempite i pirottini dei vostri flan al cocco e lamponi fino a quasi all’orlo (con queste quantità a me ne sono venuti sette), e poi metteteli in una teglia capiente e mettete all’interno della teglia dell’acqua in modo che arrivi a metà dei vostri pirottini.

Cuocete nel forno già caldo per circa 25 minuti.

Togliete i pirottini dal forno e dall’acqua e metteteli a raffreddare su una gratella. Potete servirli come dei piccoli sformati, come ho fatto io, oppure lasciarli nello stampo da flan.

Qui li ho accompagnati con una coulis di lamponi, che ho relaizzato con 100 g di lamponi, che ho messo a cuocere in una pentolina a fuoco basso. Quando l’acqua inizia a sciogliersi, aggiungete un cucchiaio di succo di limone, e un cucchiaio colmo di zucchero a velo. Mescolate bene fino a che tutto si è sciolto e fate cuocere un minuto.
Togliete dal fuoco e setacciate i lamponi in modo che ne esca una salsa colorata molto densa, che potrete usare appena si sarà raffreddata.

Muffin al lime e cocco

Muffin al lime e cocco

Ci sono settembri e settembri. Quelli piovosi e freddi, quasi arcigni. E quelli placidamente estivi, che mollemente declinano verso l’autunno sperando che non se ne accorga, e che il tepore estivo e la luce brillante del sole resistano ancora un po’.
Questi ultimi hanno i colori più belli, e anche se le foglie iniziano a virare dal verde al giallo, rimangono ancora vivide e vive, attraversate dai raggi del tramonto.

Questi sono i settembri che amo, quelli che sarebbero ideali tutto l’anno, perché rendono il meglio dell’estate e dell’autunno. Forse perché quest’anno abbiamo perso la primavera, chiusi in casa causa pandemia, faccio fatica a lasciar andare l’estate e la sua bella luce. Mi sono lasciata quindi ispirare da questo clima eccezionalmente caldo per il periodo, per dare un’ultima sferzata di estate coi muffin al lime e cocco, due gusti che chiamano i tropici, la stagione calda, il mare e il sole. Mi sembravano giusti per celebrare l’ultima settimana d’estate, prima l’equinozio ci trasporti in autunno.

Ingredienti
150 g farina 00
80 g zucchero
50 gr farina di cocco disidratato
8 gr di lievito per dolci
2 uova
succo e scorza grattugiata di 2 lime
75 ml latte intero
80 ml olio vegetale
granella di zucchero per decorare

Preparazione:
In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi (la farina setacciata col lievito, la farina di cocco e lo zucchero). Mescolate e lasciate da parte.
Prendete un’altra ciotola e sbattete le uova con uno sbattitore elettrico. Unite anche il latte e l’olio di semi. Poi unite la scorza dei due lime grattugiata e il succo. Continuate a sbattere per inglobare aria fino a ottenere un composto leggermente spumoso.

Ora unite i secchi al composto liquido e lavorate ancora un po’ con la frusta.

Prendete poi gli stampini per muffin e riempiteli a 2/3 con l’impasto.
Prima di infornare, potete decorare i muffin al lime e cocco con della granella di zucchero, se volete.

Preriscaldate il forno a 180 gradi poi cuocete i muffin al lime e cocco per 20 minuti.
Fate comunque sempre la prova dello stecchino per controllare la cottura!

Sfornate i muffin e lasciateli raffreddare prima di servirli.

Se li preparate, ricordate di taggarmi nei vostri post!

Smoothie tropicale

Smoothie tropicale

Tutti gli anni, d’estate, ma soprattutto nelle giornate più calde, vengo presa da una sottile ansia al pensiero di accendere il mio amato forno. Nove volte su dieci butto dietro le spalle la paura di liquefarmi davanti allo sportello, e preparo le mie colazioni abbondantemente sudando.
Non sempre, però. Ci sono giorni così caldi e umidi che proprio non ce la faccio.
In quei giorni arriva da lontano, brandendo una spada ghiacciata, il mio smoothie tropicale, che rinfresca, riempie, ed ha così poche calorie che… mi chiedo come mai non lo preparo più spesso!
Gli smoothie sono a metà strada tra il sorbetto, ma meno ghiacciati, e il frullato, ma più densi. La versione originale prevedeva solo frutta (o verdura), dal momento che il loro inventore – un signore americano proprietario di alcuni bar che facevano frullati – per sua sfortuna era intollerante al lattosio e si era quindi messo a frullare direttamente frutta e verdura con del ghiaccio, almeno poteva assaggiarli anche lui.

La cremosità dello smoothie è data dalla banana, che è di base in pressochè tutte le ricette. Di solito gli smoothie non hanno liquidi aggiunti, ma ormai le varianti prevedono anche l’aggiunta di yogurt, che dà ancora più consistenza, o anche di latte (vegetale per gli intolleranti ed i vegani). Oggi celebriamo l’estate con un gusto tropicale: accanto alla fragola (che può anche essere sostituita dai lamponi) ho usato dell’ananas, che ho completato con dello yogurt greco senza grassi. Naturalmente, per gli intolleranti ed i vegani, va benissimo lo yogurt di soia.
Per renderlo più fresco, io lascio in freezer la frutta una ventina di minuti. Non arriva a congelarsi, ma da’ una fresca consistenza che, quando fa proprio caldo, è piacevolissima. Ovviamente potete omettere questo passaggio. Però ve lo consiglio, aumenta la consistenza del vostro smoothie.

Tutto quel che vi serve è un frullatore. Si prepara in tempo zero, è buono, ha poche calorie e fa bene. Ma com’è che non abbiamo ancora preparato lo smoothie tropicale??

Ingredienti per due smoothie:
115 gr di ananas a cubetti
70 gr di fragole pulite
140 gr di yogurt greco senza grassi al cocco, come questo di Faye (o yogurt di soia, va bene anche alla vaniglia)
mezza banana
40 ml di succo di ananas (potete sostituire con latte di cocco)

Procedimento:
Tagliate la frutta a pezzetti, e mettetela per circa venti minuti in freezer a raffreddare bene.
Mettete nel bicchiere del frullatore la frutta, lo yogurt e il succo di ananas (o latte di cocco) e azionate il frullatore.
Continuate fino a che il composto non avrà preso volume e sarà diventato bello cremoso.

Chiffon cake cocco e limone

Chiffon cake cocco e limone

La chiffon cake cocco e limone è perfetta in questo periodo, quando cominicia a sentirsi il profumo dell’estate, ma anche in pieno inverno, quando si sognano cieli blu, mari caldi e palme di cocco sotto cui concedersi una pennichella.

Era da tanto che non realizzavo una chiffon cake, che è quella torta di origine americana che cuoce nella teglia coi piedini. Quella che per raffreddarsi viene messa a testa in giù. Sì, insomma, quella che poi la torta raffreddandosi scende da sola.
Non mi è ancora mai successo. Mai, lo giuro.
Le mie chiffon cake non scendono da sole dai piedini, nemmeno dopo dodici ore di trepidante attesa.
Le devo staccare, faticosamente, col coltellino, centimetro per centimetro. Di solito con una litania di imprecazioni, non tutte riproducibili.

A dispetto di queste iniziali difficoltà, la torta è buona veramente! Morbida e fresca al punto giusto, è perfetta per la colazione, o per la merenda. Oggi vi propongo una versione che non è solo senza glutine, ma è anche senza lattosio, nel caso in cui tra i commensali vi siano un po’ di intolleranti. Naturalmente potete realizzarla anche con la farina 00, nelle stesse quantità.

Ingredienti (per una tortiera da 20):
4 uova
65 ml olio di semi
50 ml succo di limone
60 ml acqua
160 gr mix di farine senza glutine nè lattosio (io uso questa di Nutrifree)
40 gr farina di cocco o cocco essiccato
mezza bustina di lievito (sono circa 8 grammi)
4 gr cremor tartaro
160 gr zucchero
scorza di un limone bio

Procedimento:
Iniziate a preparare la chiffon cake al cocco e limone separando gli albumi dai tuorli, e montando i primi a neve ben ferma con il cremor tartaro. Metteteli da parte.

In un’altra terrina mettete tutti gli ingredienti secchi (il mix senza glutine, il cocco (in farina o rapè), lo zucchero e il lievito. Mettete anche un pizzico di sale.

Mescolate e poi introducete i tuorli con tutti gli altri ingredienti liquidi (succo di limone, olio, acqua) e le scorzette grattugiate del limone. Montate leggermente con una frusta (tenete una velocità bassa, non si devono gonfiare, solo amalgamare bene) fino ad avere un composto omogeneo e senza grumi.

A questo punto, con l’aiuto di una spatola o di una leccapentole, iniziate a incorporare gli albumi montati a neve, mescolando sempre dal basso verso l’alto.

Versate l’impasto nella teglia per chiffon cake (ricordate che non va unta!) e mettete a cuocere la chiffon cake cocco e limone nel forno già caldo a 160 gradi per i primi 40 minuti. Per gli ultimi 10 minuti alzate a 175 gradi.

Estraete lo stampo dal forno a fine cottura (magari fate la prova dello stecchino, giusto per non sbagliare) e mettetelo a testa in giù.
Buona fortuna…

No, scherzo, ovviamente spero che si stacchi, altrimenti armatevi di santa pazienza e staccatela con un coltellino affilato.
Potete servirla con una spolverata di zucchero a velo, oppure con una glassa al limone o all’acqua.

Budino vegan alla camomilla

Budino vegan alla camomilla

Dopo l’earl grey e il tè matcha, la camomilla nei dolci mi mancava. Tempo fa mi ero imbattuta però in un dolce da credenza realizzato da Alice del blog Panelibrienuvole che usava la camomilla, e mi è restata lì come un tarlo. Uno di quei desideri nascosti di sperimentare anche io qualcosa, usando i fiori di questa pianta dalle mille proprietà.
Forse è stato un azzardo, e in effetti il gusto è molto particolare. Ma la freschezza del limone dà a questo budino vegan alla camomilla una spinta notevole.
E’ perfetto come dessert dopo un pasto particolarmente ricco, perchè la sua aromaticità rinfresca e la sua leggerezza aiuta la digestione.

In più è adattissimo a tutti, perchè è privo non solo di glutine ma anche di lattosio. Ed è anche senza zucchero raffinato, perchè l’ho dolcificato con lo sciroppo di agave… insomma, provatelo, sono sicura che vi stupirà!

Nella fotografia, per dare un po’ di colore, ho utilizzato del colorante in gel senza glutine, ma se non avete particolari necessità estetiche tenetelo così com’è, nella sua bella colorazione naturale che è solo leggerissimamente gialla per via della camomilla. Realizzare il budino vegan alla camomilla è davvero facile, non ci vorrà più di mezz’ora.

Ingredienti:
una lattina di latte di cocco (cercate quelle full fat, non quelle dove c’è solo la parte liquida)
2 bustine di agar agar (sono all’incirca 3/4 grammi)
110 gr di sciroppo di agave
il succo di un limone (all’incirca 80 gr)
2 bustine di camomilla
colorante in gel giallo (io ho usato questo ma potete ometterlo)

Procedimento:
Mettete il latte di cocco in un pentolino, e scaldatelo fino a toccare il punto di ebollizione. A questo punto spegnete il fuoco, e mettete in infusione le due bustine di camomilla nel latte di cocco per circa un quarto d’ora, coprendo il pentolino con un coperchio.
Trascorso il tempo di infusione, togliete le bustine, schiacciandole molto bene in modo che rilascino tutto il latte che avranno nel frattempo assorbito. Vedrete che rilasceranno anche un po’ di colore giallastro, ma non sarà sufficiente per colorare di giallo tutto il latte.

Rimettete il pentolino sul fuoco, e portatelo nuovamente ad ebollizione. Quando inizierà a bollire questa volta non dovete spegnere il fuoco, ma dovrete mettete l’agar agar nel latte, mescolando bene con una frusta a mano in modo da scioglierlo perfettamente.
Successivamente, aggiungete anche il succo di limone, lo sciroppo di agave, e continuate a mescolare mentre il latte bolle per circa mezzo minuto. Non serve che continui a bollire.

Se non volete far nulla di scenografico potete versare già da ora il latte di cocco caldo negli stampini, facendolo intiepidire prima di metterlo in frigorifero.
Per ottenere il bell’effetto scenografico della foto, mettete tre cucchiai di latte ancora caldo in ciascuno stampino. Aspettate qualche minuto fino a che non si sarà leggermente raffreddato, poi mettete gli stampini nel freezer per 15 minuti.
Nel frattempo, mettete del colorante alimentare in gel giallo nel rimanente latte di cocco e mescolate con una frusta a mano per farlo sciogliere. Non ne serve molto, perchè il colorante in gel colora immediatamente. Gestitevi quindi poco per volta (a me è bastato poco più di un quarto di cucchiaino per avere il colore che volevo).

Trascorsi i quindici minuti, riprendete gli stampini e mettete il latte di cocco con il colorante in ciascuno di essi fino a riempirli. con una lattina da circa 300 ml ho ricavato 4 porzioni.

Lasciate intiepidire e poi metteteli nel frigorifero, se possibile tutta la notte, in modo che si possano ben solidificare. Il vostro budino vegan alla camomilla è pronto!

Toglieteli dal frigo almeno una mezz’ora prima di gustarli.

Stecco al latte di cocco e tè matcha

Stecco al latte di cocco e tè matcha

Le buone idee sono spesso il frutto di curiosità, coincidenze e un po’ di fortuna – ingrediente che non guasta mai.

Come ogni anno, all’approssimarsi (ma nemmeno poi tanto) della partenza per le vacanze, inizio a svuotare la credenza, e fin troppo spesso mi capita di accorgermi di avere provviste ormai scadute. Mi piange il cuore a buttarle, ma alcune volte davvero non ne posso fare a meno.

Trovo anche ingredienti che avevo acquistato in previsione che avrei realizzato qualche idea che mi frullava in testa, e che magari è stata poi soppiantata da altre più nuove (il chè spiega come mai io abbia ancora un vasetto di burro di arachidi intonso, che volevo usare per una torta vegana e che poi ho lasciato lì – provvederò però a usarlo appena fa meno caldo e posso accendere il forno!).

Tra le varie cose trovate c’è anche un brick di latte di cocco (non bevanda al cocco!), che avevo acquistato al mare lo scorso anno (visto che non sempre lo trovo nel mio supermercato) in scadenza tra un mese. Mentre pensavo a cosa avrei mai potuto fare, e cercavo di ricordare come mai lo avessi comprato, mi è capitato anche di acquistare la rivista Ci piace cucinare , che non prendo spesso, ma avevo visto un po’ di ricette di melanzane che avrei voluto replicare in versione glutenfree.
Nelle prime pagine ho trovato una bella idea di stecco al latte di cocco e tè matcha, che era quel che faceva al caso mio per usare finalmente anche il latte prossimo alla scadenza.

La ricetta è adattissima a questo clima rovente, in più l’ho aggiustata un po’, rendendola una ricetta vegana e gluten free. Tra l’altro è così semplice che mi vergogno quasi a proporvela! Però ormai lo dovreste sapere, le cose complicate non sono da me, e quindi se l’ho fatto io… mille volte lo potete rifare anche voi!

Ingredienti (per 3/4 stecchi, dipende dalla grandezza delle vostre formine):
250 ml di latte di cocco full fat
2 cucchiaini di tè matcha
2 cucchiai abbondanti di sciroppo di agave (o di acero)
cioccolato fondente e granella di pistacchi o di nocciole per decorare (opzionale)

Procedimento:
Versate in un contenitore il latte di cocco, lo sciroppo di agave e il tè matcha e mescolate, sciogliendo il tè a poco a poco. Non devono residuare grumi.
Il colore degli stecchi dipende dal tipo di tè usato: io ne ho in casa uno pronto e solubile che colora poco, e ho aggiunto una goccia di colorante verde in gel per dare un po’ di spinta, ma se usate quello puro non sarà proprio necessario.

Mettete il composto dello stecco al latte di cocco e tè matcha negli stampini e mettete nel freezer fino a che non si saranno solidificati.

Se volete decorarli come nella foto, fate sciogliere a bagnomaria 20 gr di cioccolato fondente (o al latte se lo preferite).

Togliete lo stecco al latte di cocco e tè matcha immergendo velocemente lo stampino in un po’ di acqua calda, stendeteli sopra un foglio di carta forno e spargete sopra ogni stecco, con l’aiuto di una forchetta, il cioccolato sciolto.

Se volete, completate con della granella di pistacchio o nocciola. Rimettete in freezer gli stecchi su un foglio di carta forno, per solidificare il cioccolato.

Sono buonissimi!