Le cucine degli altri e i pancakes giapponesi

Le cucine degli altri e i pancakes giapponesi

Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina.
Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene.
Siamo rimaste solo io e la cucina. Mi sembra un po’ meglio che pensare che sono rimasta proprio sola
.

Queste parole sono di Banana Yoshimoto, dal suo celeberrimo libro Kitchen. E’ stato un successo mondiale, eppure questo titolo non è stata la mia introduzione alla letteratura giapponese.
Che, come spesso accade, è avvenuta per caso.
Un supermercato, un libro in edizione economica in superofferta. Un nome buffo.
Chi mai avrà scelto come nome artistico “Banana”?

Quel libro si chiamava Sonno Profondo, una cosa che, di questi tempi desidero ardentemente ogni volta che tocco il cuscino, e che ogni notte finisce per sfuggirmi. Quella scrittura leggera che sprofondava l’inchiostro nelle solitudini umane, nel silenzio e nel mistero delle anime di ogni latitudine.
Dopo il letto, la cucina. Fu Kitchen, e da allora tutti i libri di Banana Yoshimoto. Ogni uscita per me è una festa. E poi Murakami, Kawaguchi, Ishiguro, e Sukegawa, e le sue Ricette della Signora Tokue, con cui torno in cucina, anzi nella pasticceria Doraharu.

La ricetta centrale del libro è la confettura an fatta con gli azuki che non ho trovato. Quindi niente dorayaki, ma un’altra dolcissima colazione in stile giapponese, i celeberrimi Pancakes Giapponesi. Avevano avuto il loro bel successo due o tre anni fa sull’Instagram, ma poi sono caduti nel dimenticatoio, a favore delle altre mode del momento.

Ve li ripropongo oggi, per una lenta ma dolcissima colazione della domenica e per l’appuntamento con le #colazioniraccontate. Si preparano davvero in pochissimo tempo, e con un po’ di frutta fresca, dello sciroppo di acero o di agave, ma anche un po’ di miele e della italianissima Nutella sono la fine del mondo. Quelli bravi li cuociono nei coppapasta, in modo da dar loro una scenografica altezza.
Io vi propongo il procedimento della corsa, per noi che amiamo più che la forma la sostanza .
Chi viene a colazione da me?

Ingredienti (per tre pancakes grandi):
2 uova
25 g zucchero semolato
20 ml latte (per la versione delattosata va bene anche quello di mandorla)
40 g farina manitoba
3 g lievito per dolci
un po’ di burro o di olio per ungere la padella

Preparazione:

I pancakes giapponesi sono semplicissimi da fare. Anzitutto occorre separare tuorli e albumi, e montare questi ultimi a neve ben ferma.
Mentre li montate, aggiungete lo zucchero in un paio di riprese (iniziate appena gli albumi iniziano a diventare bianchi).
Quando gli albumi sono ben montati, unite anche i tuorli, uno per volta. Dovete incorporarli con una spatola evitando di smontare il composto.

Dopo i tuorli unite il latte, e infine la farina manitoba e il lievito, che dovete setacciare bene e incorporare anche qui poco per volta. Non abbiate fretta!

Ora prendete una padella abbastanza capiente, e ungete il fondo con un po’ di burro o di olio.

Scaldatela, e poi ponete sul fondo la pastella – per ogni pancake mettete circa tre cucchiai di impasto. Per aiutarvi può essere utile usare il porzionatore del gelato, ma se non lo avete va bene il cucchiaio. Mettete prima una cucchiaiata di impasto per ciascun pancake, e poi sopra un’altra, e poi un’altra, così il pancake resterà ben soffice e alto.

Versate un paio di cucchiai di acqua ai lati della padella, e coprite il tutto con un coperchio (così si formerà il vapore per cuocere i pancakes).
Fate cuocere a fuoco medio-basso circa quattro o cinque minuti per lato.

Serviteli caldi o tiepidi con.. quello che volete!
Sono buoni anche con solo un po’ di zucchero a velo.

Ode al bicarbonato e i Pancakes vegani

Ode al bicarbonato e i Pancakes vegani

Il vocabolario ci dice che la definizione più corretta di scoperta è “Acquisizione alla conoscenza e all’esperienza umana di luoghi, fenomeni, nozioni, oggetti prima sconosciuti”.
Avevo notato, leggendo tante ricette specie americane, che c’è sempre un pizzico di baking soda, cioè bicarbonato, anche quando veniva già utilizzato il lievito chimico, e mi chiedevo come mai.
La composizione del lievito chimico già include il bicarbonato. Per quanti non lo sapessero, il lievito che usiamo comunemente nei dolci è formato da una base alcalina, rappresentata proprio nella maggior parte dei casi dal bicarbonato, unita a una base acida e a un deumidificante per la conservazione (di solito un amido).
Quindi mi sono sempre chiesta perchè dare un boost di bicarbonato a un impasto che già ne ha.

La cucina è una scienza, non solo un’arte. Magari non una scienza esatta al grammo, ma vediamo tutti le trasformazioni del cibo quando viene cotto, e non possiamo non riconoscere dietro lo zampino della scienza. Fisica, chimica, biologia e sapore.
Quindi ho voluto dare una chance agli amici americani e al loro bicarbonato, e per farlo ho scelto una ricetta vegan che, per la mancanza di uova montate, ha la tendenza a non crescere un gran chè in cottura.

I Pancakes Vergani sono preparati con una banana matura come legante, che dà anche un buon sapore al prodotto finale, e molta dolcezza.
Purtroppo dà anche molta umidità, che non facilita il volume in cottura. Mi sembrava la occasione giusta per fare un esperimento chimico-fisico senza arrischiare una torta intera.
Che dire? Eureka!

I Pancakes Vegani sono venuti belli soffici, più alti del normale, e hanno mantenuto la morbidezza a lungo e non sono diventati quelle suole di scarpa che di solito diventano dopo qualche ora dalla cottura. Il bicarbonato aggiunge un po’ di sofficità all’impasto, e aiuta a intrappolare le bolle di gas che rendono l’impasto soffice.
Il segreto è in realtà un semplice processo biochimico. La base alcalina del bicarbonato reagisce a contatto con l’acido del limone (o dell’aceto) e oltre ad essere ipnotico vedere un esperimento di chimica nella nostra cucina, ha come risultato di aiutare le nostre preparazioni ad acquisire morbidità che dura nel tempo.

L’ho provato anche in un’altra preparazione (una ciambella normalissima) che si è mantenuta morbida anche se l’abbiamo lasciata (meglio: dimenticata) non coperta per due giorni.

Naturalmente il bicarbonato va usato con moderazione, perchè tende a dare un po’ di acidità. Troppo bicarbonato ha come effetto quello di gonfiare e poi sgonfiare subito il vostro dolce , rovinandolo. In questa ricetta ce n’è solo qualche grammo, e anche nei dolci da credenza ne metto anche meno. Ma la reazione è sufficiente per dare un aiutino al lievito chimico a mantenere l’impasto cotto come una nuvola.
Provatelo. Ne vale la pena.

Pancakes Vegani.

Ingredienti:

mezza banana matura
125 g farina 00 (o di farro)
130 ml latte di mandorla (o altro latte veg)
25 g zucchero
1 cucchiaino estratto di vaniglia
15 g olio dolce
6 g lievito per dolci
2 g bicarbonato
mezzo cucchiaino di aceto di mele o di succo di limone

Preparazione:
Schiacciate la banana a formare una poltiglia e mettetela da parte.

In una ciotole setacciate i secchi (farina, lievito, bicarbonato e zucchero).
versate sui secchi il mezzo cucchiaino di limone o aceto, e attendete qualche secondo che reagisca facendo tante bolle.

Aggiungete la banana schiacciata, l’olio, il latte vegetale e mescolate con una frusta a mano.

Ungete una padella con poco olio, e quando è ben calda versate un po’ di impasto, e cuocete a fuoco medio.
Girate il Pancake Vegano quando inizieranno a comparire le prime bollicine in superficie.

Un’altra versione dei pancakes vegani? guardate qui!

Pancakes vegani al limone

Pancakes vegani al limone

Una delle cose che mi manca di più di questo periodo è viaggiare. Mi annoiano molto le infinite attese agli aeroporti, i disagi del correre da un gate all’altro con appresso i bagagli. Magari qualche viaggatore scortese che salta la fila.
Però l’aprire gli occhi in una stanza di hotel, sentire da lontano la voce di una TV che parla una lingua straniera, i rumori delle cameriere che iniziano a riassettare le stanze…
Questo mi piace.
Questo è anche il mio ultimo ricordo di un viaggio fatto all’estero, a Londra. Ci sono andata per parlare ad una conferenza, e mi sarei pure fermata a fare la turista ma il giorno successivo avrei dovuto tenere una lezione ad un corso, la prima volta per me, e quindi non me la sono sentita di mancare l’appuntamento.

Ma la colazione in hotel, il buffet colorato pieno di ogni ben di dio… questo ricordo di quel viaggio (anche altre cose, certo!), e i pancakes da scaldare nello scaldino che li sputava fuori belli soffici…

Cerco di rivivere quel piccolo momento di serenità anche a casa, se posso, e il modo più veloce è preparare dei deliziosi pancakes vegani al limone, che potete realizzare davvero in meno di mezz’ora, e sono buonissimi. Ovviamente questa versione è vegana, quindi non ha latticini nè alimenti di origine animale. Se non seguite questo regime alimentare, usate pure i prodotti non-vegan – questi pancakes verranno buoni lo stesso!

Vi lascio la ricetta per farne circa 6/7. Se siete di più in famiglia, raddoppiate le dosi!

Ingredienti:
90 gr yogurt di soia neutro o alla vaniglia (io ho usato quest’ultimo. Se volete, usate anche quello al limone)
150 gr di farina 00
3 cucchiai di zucchero semolato
7 gr di lievito per dolci
100 ml di latte di mandorle
succo e zeste di mezzo limone
un pizzico di sale

Preparazione:
In una ciotola mettete tutti gli ingredienti, mescolate bene con l’aiuto di una frusta a mano ed eliminate i grumi che si potrebbero formare. Se ce ne sono restati alcuni no nvi preoccupate, di scioglieranno in cottura.

Lasciate la ciotola con l’impasto dei pancakes vegani al limone a riposare per circa dieci minuti.
Se li fate d’estate e il clima a casa vostra è un po’ caldo, il tempo di riposo fatelo nel frigorifero.

Prendete quindi un padellino con fondo antiaderente, ungetelo leggermente con dell’olio e mettete al centro due cucchiai (da minestra) di impasto dei vostri pancakes vegani al limone.
Cuocete i pancakes per qualche minuto per lato.
Girateli solo quando sulla superficie ed ai lati saranno comparse delle piccole bolle.

Cuocete qualche minuto dall’altra parte e poi togliete il pancake dalla padella ed appoggiatelo su un piattino.
Continuate così fino ad esaurimento dell’impasto.

Potete guarnire i vostri pancakes vegani al limone con dello yogurt (vegan) e delle noci, nocciole o mandorle, oppure della confettura, o della crema a vostro piacimento.

Se avete anche qualche intolleranza al glutine, potete provare anche i Pancakes al grano saraceno vegan e senza glutine.

Pancakes al grano saraceno vegan e senza glutine

Pancakes al grano saraceno vegan e senza glutine

Le colazioni del weekend sono quelle che mi piacciono di più. Forse perchè sono lente, rilassate, e l’orologio non segna inesorabilmente i minuti del mio ritardo. Senza fretta, senza correre, sorseggio il cappuccino (fatto in casa!) sfogliando una rivista, mentre il piede batte il tempo della musica che esce dalla radio.

La radio – un lusso del sabato mattina. La mia radio è ancora strenuamente analogica, con tante rotelline, un antennone telescopico da antologia, perde le frequenze con una velocità stupefacente, ma rimane comunque la mia compagna preferita in cucina.

Sono queste le mattine in cui mi concedo qualche preparazione particolare, come questi deliziosi pancakes al grano saraceno vegan e senza glutine. Non a tutti piace il grano saraceno, per la sua consistenza ruvida e il gusto rustico molto pronunciato. Ma con le mandorle e dell’ottimo sciroppo di acero, acquista una nota particolare. Se non avete esigenze vegan, potete assaggiarli con anche dell’ottimo yogurt alla vaniglia. In ogni caso, si preparato davvero in poco tempo, sono leggeri e adatti proprio a tutti… sono anche senza lattosio!

Ingredienti
100 gr farina di grano saraceno
37 gr farina di mandorle (o mandorle tostate)
2 cucchiai colmi di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito
mezza banana matura
150 gr latte di mandorla
una bustina di vanillina

Procedimento (circa 6/7 pancakes)
Iniziate a preparare i vostri pancakes al grano saraceno vegan e senza glutine mettendo le mandorle, lo zucchero, e la farina di grano saraceno in un mixer, e riducete il tutto a farina (saltate questo passaggio se avete usato la farina di mandorle). Mescolate anche il lievito e la vanillina, e mettete da parte.

Riprendete il mixer e frullate insieme il latte di mandorla con la mezza banana. Aggiungete poi anche la farina di grano saraceno con le mandorle, e frullate brevemente, fino a che l’impasto non si sarà mescolato bene.

Scaldate a quetso punto un padellino antiaderente leggermente unto con olio di oliva. Quando è caldo, mettete un paio di cucchiai di impasto e fare cuocere una parte. Mettete qualche frutto rosso (io ho usato mirtilli e lamponi) sulla superficie superiore, e girate per cuocere anche l’altro lato.

Potete servire i pancakes al grano saraceno vegan e senza glutine con sciroppo di acero, o di agave, e frutta fresca, o yogurt di soia (o vaccino, se no n avete particolari necessità vegane – in quets ocaso, via libera anche al miele!).

Se vi piace il grano saraceno, vi consiglio per la vostra colazione di provare anche i Muffin al grano saraceno e mandorle.

Pancakes e confettura di prugne e vaniglia

Pancakes e confettura di prugne e vaniglia

Le colazioni lente dei giorni di festa o di vacanza, l’atmosfera tranquilla e ovattata, le case che si rianimano con calma, in silenzio.

Sono lo scenario perfetto per concedersi anche il tempo di preparare degli ottimi pancakes, leggerissimi perchè senza burro né olio. Visto che siamo in estate, perchè non approfittare e preparare per tempo anche una deliziosa confettura? Detto fatto!

Vi lascio sia la ricetta dei pancakes leggeri, sia quella della confettura di prugne rosse e vaniglia, che è diventata prestissimo una delle preferite di casa. Siete pronti?

Ingredienti per i pancakes:
200 gr farina 00
250 ml latte
70 gr zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di lievito per dolci

Procedimento:
In una ciotola mettete lo zucchero con l’uovo, e sbattete per bene con una frusta a mano, in modo che gonfino un pochino (ma non è necessario che diventino gonfissimi). Aggiungete poco per volta il latte, sempre sbattendo, e poi le polveri setacciate, anche qui continuando a sbattere con la frusta per evitare i grumi.
Scaldate una pentola antiaderente, e quando il fondo sarà caldo versatevi un po’ di impasto (3/4 cucchiai circa, ma dipende da quanto grandi li volete). Quando inizieranno a crearsi le bollicine in superficie, è ora di girare i pancakes e di cuocerli un paio di minuti anche sull’altro lato.

Potete gustarli con quel che più vi piace, Nutella, crema… quello che vi va! Io oggi ve li propongo con una coloratissima confettura di prugne e vaniglia che ho preparato così:

In una padella antiaderente ho messo 800 gr di prugne rosse a pezzetti, private di buccia e nocciolo. Ho aggiunto mezzo limone spremuto e quattro cucchiai di zucchero, oltre alla punta di un cucchiaino di estratto di vaniglia. Ho lasciato cuocere a fuoco bassissimo, mescolando spesso, per circa trenta minuti – tanti sono bastati per vedere disfarsi le prugne in una sugosa poltiglia.

A questo punto ho riempito con la confettura ancora molto calda dei barattolini sanificati arrivando fino a circa 1 cm dal bordo, e ho chiuso con il coperchio nuovo, lasciando raffreddare il barattolo a testa in giù per far formare il sottovuoto.
Questa quantità ha riempito un barattolo da 25 cl.

I pancakes e la confettura di prugne e vaniglia diventeranno presto la vostra colazione preferita, ne sono sicura!

Pancakes alla ricotta

Pancakes alla ricotta

Tra le varie versioni di ricette di pancakes, questa dei pancakes alla ricotta è quella che in assoluto mi piace di più: la morbidezza e dolcezza della ricotta conferiscono ai pancakes un gusto eccezionale, che si accompagna bene a tutto. In più sono perfetti per chi non può mangiare uova o burro.

Per la colazione, i pancakes sono una alternativa eccezionale e gustosa. Li ho già realizzati in una versione vegana, ma qui vi lascio un’alternativa, altrettanto leggera e gustosa. Realizzare i pancakes alla ricotta è facilissimo, avrete bisogno di pochi ingredienti:

  • 200 gr di ricotta vaccina
  • 120 gr di farina 00
  • 100 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 120 ml di latte
  • olio (solo per ungere la padella)

In una terrina mescolate la ricotta e lo zucchero, e poi aggiungete il latte, sempre mescolando con una frusta. Unite poi a poco a poco la farina e il lievito, sempre mescolando con la frusta per evitare i grumi.

Scaldate un padellino unto con poco olio su fiamma non alta, e poi con un cucchiaio mettete dell’impasto al centro del padellino. Quando si formeranno delle piccole bolle sulla superficie (il composto si gonfierà un pochino) è il momento di girare il pancake per cuocerlo sull’altro lato.

Queste quantità sono per circa 15 pancakes. Serviteli quando sono ancora caldi o tiepidi con della marmellata, della frutta o magari del miele o dello sciroppo d’acero. A me piace anche gustarli con della crema di nocciola – sono favolosi, credetemi! E ci avrete messo quanto…? Mezz’ora per realizzare una gustosissima e sanissima colazione!

 

Pancakes vegani alla banana

Pancakes vegani alla banana

Questi pancakes vegani alla banana diventeranno i vostri migliori compagni per una colazione sana, leggera e nutriente.

I pancakes vegani alla banana sono anche una ottima soluzione per utilizzare le banane molto mature, che magari non hanno più un buon aspetto – anzi, la loro estrema dolcezza vi permetterà di usare anche meno zuccheri aggiunti. In questa versione, senza uova, né burro, e con pochissimo olio, avete tutto il meglio di queste gustose frittelline americane, senza rinunciare alla leggerezza.

Per prepararli, avrete bisogno di pochissimo (queste quantità vi daranno una dozzina di pancakes):

  • 150 gr farina 00 (ma potete usare anche quella integrale, se preferite)
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 320 ml di acqua
  • 1 banana
  • un po’ di olio di oliva
  • 1 pizzico di sale
  • la punta di un cucchiaino di lievito

Iniziate la preparazione dei pancakes vegani alla banana mettendo in un mixer la banana, e frullatela in modo che ne esca una pastellina (oppure schiacciatela bene con i rebbi della forchetta). In una ciotola mettete la faria setacciata, lo zucchero, i pizzico di sale e il lievito. Mescolate bene e poi unite a poco a poco alla banana. Ne uscirà un composto molto denso, che andrete a diluire aggiungendo (sempre mescolando con una frusta) l’acqua a poco a poco. Si formerà una pastella, che metterete a risposare in frigorifero per una mezz’ora.

Estraete la pastella passata mezz’ora, e scaldate una padella antiaderente sul fuoco con poche gocce di olio (serve solo per non far attaccare l’impasto). Una volta che è ben calda, mettete un paio di cucchiai di impasto nella padella – appena si formeranno le bollicine sulla superficie, è il momento di girarle per cuocerle dall’altra parte.

Potete gustarli (meglio caldi o tiepidi!) con della marmellata, o della frutta fresca, o magari della crema di nocciole vegana, e un buon caffè!

Se volete rifare questa ricetta, ricordate di taggarmi usando #myownsweet e @myownsweet.