I vichinghi e il salame di cioccolato (vegano)

I vichinghi e il salame di cioccolato (vegano)

Le due bibbie dei bambini degli anni Settanta del secolo scorso erano Il Manuale di Nonna Papera e Il Manuale delle Giovani Marmotte. Edizioni 1970 e 1969, rispettivamente.
Non erano libri, ma scuole di vita.
Se adesso guardo un tronco di un albero e vedo il muschio verde su un lato del tronco so subito dov’è il nord. E non l’ho studiato a scuola, ma sul Manuale delle Giovani Marmotte, terza edizione per la precisione.
Noi, bambini di città, lo leggevamo avidamente. Io, poi, lo avevo in mano continuamente.
Le Giovani Marmotte stanno alla vita all’aria aperta come il Manuale di Nonna Papera sta alla cucina.
Prima delle due Benedette, di Knam e il cioccolato, di Massari e dei pasticceri star c’era lei.
Nonna Papera.
Ma come dimenticare la ciambella Inca-Urka? O il latte Buglione, che era una sorte di dulce de leche?
A casa nostra andava o la torta di mele, fatta in una teglia di alluminio piena zeppa di bozzi dalle tante cadute che aveva fatto, oppure e soprattutto il salame di cioccolato, che la Nonna Papera chiamava Salame Vichingo.

In realtà il Salame di Cioccolato si chiamerebbe Salame turco per via del colore, ma tanti lo chiamano anche salame inglese o salame del re. E’ diffuso in un sacco di regioni in Italia, ma va forte anche in Portogallo. E’ facilissimo da fare, bellissimo da vedere, scenografico da fotografare.
Ogni regione ha la sua versione. In Piemonte gianduia e nocciole la fanno da padrona. In Emilia Romagna non può mancare sulle tavole pasquali, anche per usare gli avanzi delle uova.

Poi c’è quello di Nonna Papera, che era “vichingo” perchè sui fianchi delle loro navi venivano esposti (secondo la nonna, che evidentemente c’era…) scudi neri e gialli, che hanno ispirato la Nonna di Qui Quo e Qua a ribattezzare il famoso salame dolce.

Per ultima arrivo io, con la versione vegana del salame di cioccolato, che fa a meno di uova e burro, ma che è comunque buonissima. Anzi, proprio per questo ha un gusto di cioccolato bello deciso, e con un po’ di rum (ma potete ometterlo) si farà sicuramente ricordare.

Ingredienti:
200 g cioccolato fondente
120 g di biscotti vegan (meglio secchi)
120 g di frutta secca (io ho usato anacardi e mandorle, potete usare anche le nocciole)
60 g latte di mandorla
50 g olio di semi
un cucchiaio di rum (opzionale)
mezzo cucchiaino di essenza di vaniglia
cannella
zucchero a velo per decorare

Procedimento:
In un padellino tostate la frutta secca, e mettetela da parte a raffreddare.

Prendete il cioccolato, tagliatelo a pezzetti e scioglietelo a bagnomaria.
Fatelo intiepidire, e intanto riprendete la frutta secca, tagliatela al coltello e mettetela da parte.
Sbriciolate anche i biscotti con le mani, così avrete dei pezzi irregolari che daranno un ottimo aspetto al vostro salame.

Quando il cioccolato si sarà leggermente intiepidito, unite ad esso gli altri liquidi (olio, latte di mandorla, rum se volete, ed essenza di vaniglia). Unite anche la cannella (ne basta solo un pizzico, se non vi piace potete ometterla), e mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Alla fine, aggiungete i biscotti e la frutta secca, e amalgamate il tutto in modo che il cioccolato permei tutti gli ingredienti.

Lasciate raffreddare ancora un poco, poi prendete un foglio di alluminio. Stendetevi sopra un foglio di carta forno, e mettete il composto col cioccolato sopra la carta forno e arrotolatelo cercando di dargli la forma di un salame.

Avvolgetelo anche nella stagnola, e fate raffreddare completamente, poi mettete a rapprendere in frigorifero per qualche ora.

Estraetelo dal frigo una ventina di minuti prima di servire. Se volete, potete ricoprirlo di zucchero a velo, per dare proprio l’idea del “salame”.

Panna cotta allo yogurt con salsa di mirtilli al basilico

Panna cotta allo yogurt con salsa di mirtilli al basilico

Questa ricetta l’avevo già pubblicata sul blog nel 2018, ma ho deciso di darle una sistemata e di aggiornarla due anni dopo. Prima di tutto detestavo la fotografia, non dava merito a una ricetta semplicissima e perfetta per l’estate. E poi le mie nipoti domenica l’hanno così apprezzata che me la hanno fatta rivalutare, anche se si stratta di una ricetta stranota e strarifatta.
In effetti dovrei rimettermi ad aggiornare i miei superclassici, perchè vale sempre la pena.

E poi comunque dovrei davvero prendermi l’impegno di aggiornare le vecchie fotografie con lo stile che mi sono nel tempo costruita, soprattutto adesso che uso una reflex, e non un cellulare.
Se mi guardo indietro, mi accorgo del cambiamento – anzi del miglioramento – che c’è stato, e ne sono felice! Ovviamente non sono dove vorrei, e spesso mi piacerebbe essere più avventurosa in termini di composizione fotografia. Ma c’è tempo per evolvere.

Nel frattempo, panna cotta allo yogurt con salsa di miirtili al basilico alla mano, contemplo la strada che ho fatto, il fatto di essere stata totalmente autodidatta, ma di aver assorbito da tutti tutto il bello che ho incontrato in questi quasi tre anni di blog.
E’ un angolo piccolo, poco frequentato, così come il mio profilo IG. Ma c’è gente bella, e vale la pena conoscersi di più.

Intanto prepariamoci questa panna cotta allo yogurt con salsa di mirtilli al basilico – è così facile da realizzare, che la parte più complicata è… aspettare che si addensi in frigo!

Ingredienti (per 4 bicchieri):

250 ml di panna fresca
125 ml di latte
4 gr di colla di pesce + 2 cucchiai yogurt greco
60 gr di zucchero a velo
190 gr di yogurt greco naturale (io ho usato quello a 0 grassi)
zeste di mezzo limone
succo di limone – 2 cucchiai
125 gr di mirtilli
1 cucchiaio di zucchero a velo
succo di mezzo limone
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 foglie di basilico

Procedimento:

Iniziate a preparare la panna cotta allo yogurt con salsa di mirtilli e basilico mettendo in ammollo la gelatina con acqua fredda – le tempistiche sono quelle della marca che usate, quindi controllate bene.

Mettete il latte e la panna in un pentolino sul a fuoco basso e fategli sfiorare il bollore. Togliete dal fuoco, setacciatevi dentro lo zucchero a velo e mescolate fino a quando si sarà sciolto – io ho usato una frusta a mano. Aggiungete quindi la scorza e il succo di limone, mescolate ancora e poi lasciate raffreddare.

A questo punto unite anche lo yogurt greco ed amalgametelo bene.
Scaldate in un pentolino due cucchiai di yogurt, strizzate la gelatina e scioglietela con lo yogurt.
Poi unitela al composto precedentemente di panna e yogurt mescolando bene.
Versate la crema in 4 bicchieri e mettetela in frigorifero a raffreddare – io l’ho lasciata rassodare tutta la notte, ma almeno servono 4 ore.

Nel frattempo, prepariamo anche la salsa di mirtilli al basilico, mettendo in un pentolino i mirtilli ben lavati, con lo zucchero a velo, il succo di limone, la vaniglia e due foglie di basilico. Fate cuocere a fiamma bassa mescolando costantemente. Quando i mirtilli iniziano a sfaldarsi, schiacciateli in parte con una forchetta. Lasciate sul fuoco fino a quando si formerà una salsa un po’ densa, spegnete ed eliminate le foglie di basilico. Fate raffreddare completamente, e servitela sulla panna cotta addensata.

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Crostata menta e cioccolato senza glutine

Crostata menta e cioccolato senza glutine

La crostata menta e cioccolato è il dolce estivo adatto a tutti, fresca e deliziosa, e in più potete dimenticarvi del forno!

In questa versione della crostata menta e cioccolato ho usato una base senza glutine,  ma ovviamente potete utilizzare la base che preferite. La crostata menta e cioccolato è un classico, ci sono in giro tantissime versioni.  La mia l’ho preparata così:

  • 250 gr biscotti al cioccolato (io ho usato i nuovi biscotti del Mulino Bianco con cioccolato e riso, li adoro!)
  • 100 gr burro sciolto
  • 500 ml panna
  • 100 ml sciroppo di menta
  • 60 gr zucchero
  • 10 gr gelatina in fogli

Per preparare la crostata menta e cioccolato iniziate mettendo i biscotti nel mixer e riduceteli a polvere. Metteteli poi in una terrina e unite il burro. Mescolate fino a che il burro si sarà assorbito interamente. Prendete poi una teglia (per questa quantità va bene una teglia da 22 cm), foderate il fondo con della carta forno,  versate il composto e pressare bene sul fondo aiutandovi con un cucchiaio,  avendo cura di creare anche dei bordi un po’ alti intorno alla teglia.

Mettere la crostata in freezer per un quarto d’ora,  mentre preparate la crema alla menta.

Anzitutto mettete la gelatina i fogli nell’acqua per reidratarla. In un contenitore mettete lo zucchero e la panna, e mescolate bene. Quando la gelatina si sarà reidratata, mettetela in un pentolino con quattro o cinque cucchiai di panna e scaldatela leggermente fino a che la gelatina non si sarà sciolta. Fate attenzione a  te non arrivi ad ebollizione!

Versate la poi nella panna e mescolate bene con l’aiuto di una frusta. Poi aggiungete a poco a poco, sempre mescolando con la frusta,  lo sciroppo di menta. Mettete dieci minuti questo composto nel frigo per farlo leggermente rapprendere.

Estraete poi la teglia e, dopo averlo mescolato, versate nel guscio il composto con la menta. Mettete in frigo per farla solidificare per almeno 4/6 ore.

Io l’ho decorata con una penna con salsa di cioccolato senza glutine di Rebecchi, ma potete sbriciolare sopra dei biscotti al cioccolato, o sbizzarrirvi con la vostra fantasia!

Se vi va di rifare questa ricetta, mandatemi la vostra foto nei commenti sotto, e se siete su Instagram ricordate di taggatemi con @myownsweet!

 

Crostata vegana senza glutine ai lamponi

Crostata vegana senza glutine ai lamponi

Questa crostata ha proprio tutto: è vegana, senza glutine, si prepara senza forno ed è quindi adattissima ad accompagnarvi durante tutta l’estate! In più è facilissima, avrete solo bisogno di un buon mixer e il gioco è fatto!

La crostata vegana senza glutine ai lamponi è così semplice e gustosa che non vi sembrerà di avere a che fare con un dolce totalmente privo di burro, uova e glutine. E’ la ricetta perfetta per gli intolleranti di ogni tipo, e si prepara letteralmente in mezz’ora. Cosa volete di più?

La crostata vegana senza glutine ai lamponi che vi propongo è in dosi adatte a una tortiera di circa 22 cm di diametro, e per prepararla avrete bisogno di questi ingredienti, che si possono trovare ormai ovunque:

per la base:

  • 185 gr mandorle intere
  • 175 gr datteri
  • Mezzo lime (succo)
  • 1 pizzico sale
  • 30 gr olio di cocco

Per la copertura al cioccolato:

  • 38 gr olio di cocco
  • 9 gr farina di mandorle
  • 24 gr cacao
  • 40 gr sciroppo di acero

E per finire 350 gr lamponi freschi e qualche foglia di menta.

In un mixer inserite insieme datteri (ovviamente senza nocciolo) e mandorle, con il succo di lime, il sale e l’olio di cocco e azionate la macchina. Deve risultare un impasto leggermente granuloso.

Mettete poi l’impasto così ottenuto in una teglia con fondo apribile, che avrete foderato di carta forno, pressandolo bene con il dorso di un cucchiaio in modo che venga compattato bene e sia dello stesso spessore per tutta la circonferenza e mettete nel freezer per circa venti minuti.

Nel frattempo potete preparare la copertura al cioccolato mettendo insieme in una terrina tutti gli ingredienti, e amalgamandoli molto bene per evitare i grumi.

Prendete dal freezer la base della torta e cospargetela di copertura al cioccolato in modo da formare uno strato omogeneo su tutta la superficie. Coprite poi con la frutta, in questo caso i lamponi, che ho tagliato a metà e ho posto sopra la superficie con qualche fogliolina di menta per guarnire.

Non è facile? Se volete rifarla ricordatevi di mandarmi le vostre foto nei commenti qui sotto o, se siete su Instagram, di taggarmi con #myownsweet!