Cubotti alle mele e noci con amaretti

Cubotti alle mele e noci con amaretti

Quando ero piccola andava di moda un film che ha poi fatto la storia (ma noi non lo sapevamo!): si chiamava La Boum, che in italiano sarebbe suonato tipo “la festa”. Niente di ché.

Ma un geniale ufficio stampa (quello italiano della casa cinematografica distributrice, la Gaumont) si inventò “Il tempo delle mele”, e fu subito successo. Ecco, tutto questo giro per dirvi che il tempo delle mele non è solo l’autunno. E’ vero che da fine settembre si colgono le mele nuove, e ce ne sono di tante varietà. Ma ci sono anche le mele estive.
E comunque le mele si conservano benissimo, e anche quelle raccolte d’inverno si gustano a primavera in tutta la loro fragranza.

Quindi approfittiamo delle mele, che sono le regine delle torte da credenza, non appena possiamo. Sono buone e fanno bene.
Nella mia proposta di oggi, le mele non solo fanno bene, ma sono le regine di un dolce perfetto per chi sta seguendo un regime alimentare leggero.
Con farine integrali, frutta secca, amaretti e poco zucchero sono perfette per iniziare la giornata con gusto e leggerezza.

Con pochi accorgimenti, diventa anche un dolce senza lattosio.

I cubotti alle mele e noci con amaretti possono anche essere preparati con farina di mandorle e mandorle a granella, e latte di mandorle, o con le nocciole.
E’ una ricetta versatile e perfetta per finire i residui di frutta secca e farine integrali che abbiamo in casa.

Si sporca una ciotola, e l’unica cosa difficile da fare è… cuocere le mele. Senza zucchero, tra l’altro.

Vi lascio due versioni in questo post (la ricetta originale è di Marco Bianchi), quella che ho preparato io e una alternativa vegana, adatta proprio a tutti. Tutte e due con pochissimi zuccheri aggiunti.
Se state facendo una dieta, avete una valida alternativa per iniziare con gusto e leggerezza le vostre giornate!

Ingredienti (per una teglia 20×20):
4 mele piccole (quelle che volete)
100 gr farina di farro
80 gr farina semi integrale
50 g noci (o frutta secca mista che avete, meglio a granella o tagliata al coltello)
225 ml latte (o latte di mandorle)
il succo di un limone piccolo (o mezzo limone grande)
40 gr zucchero di canna
8 g lievito per dolci
50 g di amaretti (oppure farina di mandorle)
4 cucchiai di olio di semi
cannella q.b., se vi piace

Preparazione:
I cubotti alle mele e noci con amaretti si prepara iniziando con le mele. In una padella antiaderente, sbucciate e private le mele del torsolo, tagliatele a pezzetti e cuocetele a fuoco basso con un dito di acqua fino a che non si saranno ben ammorbidite. E’ meglio se coprite con un coperchio.

Fatele intiepidire leggermente.

Nel frattempo, preparate la granella di noci (o di frutta secca – quella che avete va bene, potete fare anche un mix di noci, nocicole e mandorle) e riducete gli amaretti quasi a farina.

In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi (farine, lievito, zucchero, noci e metà degli amaretti) e mescolate bene. Aggiungete quindi il latte (anche di mandorla) e l’olio e mescolate con una frusta a mano per sciogliere gli eventuali grumi. Non esagerate con la frusta, basta amalgamare in maniera anche un po’ grossolana.

Prendete la teglia, foderatela con la carta forno e versate sul fondo l’impasto.

Stendete l’impasto in maniera regolare e poi versate sopra le mele cotte e intiepidite.

Spolverate infine le mele con gi amaretti sbriicolati rimanenti.

Mettete il tutto a cuocere nel forno già caldo a 180 gradi per almeno 35 minuti.
A secdonda della succosità delle vostre mele, potrebbe volerci qualche minuto in più.

Attendete che la torta sia ben fredda prima di tagliarla a cubotti. Se vi piace, prima di infornarla potete spolverarla di cannella.

Pan di mela

Pan di mela

L’online ormai pullula di qualsiasi cosa, parlando di food in generale. Ricette con e senza grassi, vegan e burrose da paura, lievitati e fingerfood… insomma, un mondo forse inflazionato, forse ripetitivo, forse… semplicemente too much, come direbbe Carla Gozzi.
Quindi, come ho scritto orami tre anni fa, quando ho aperto (per la seconda volta!) questo blog, c’era proprio bisogno di un altro blog di cucina? Certamente bisogno no.
Forse il bisogno era più mio di lasciar spaziare la mia creatività oltre codici e contratti.

Quando racconto che fino a qualche anno fa a malapena mi facevo spaghetti e verdure al vapore, molti mi guardano straniti. Ebbene sì, vostro onore, ho pure testimoni in gran quantità che lo possono dimostrare. La marisa per me era l’amica del mio papà, la leccapentole una signora molto golosa.

Però, un giorno, mi sono messa a fare un dolce. Una torta di carote, me la ricordo ancora, buonissima. Mi ricordo anche la seconda torta, una upside down alla banana che si è disintegrata sul pavimento della mia piccola cucina rossa! Ce ne sarebbe stato abbastanza per mollare l’osso. Era la evidente dimostrazione che ero una schiappa.

Ma io sono Toro, ascendente Scorpione. Capatosta, insomma. Tu mi hai provocato, cara la mia pasticceria? E io.. me te magno! Il resto è storia.

Questo per dire che, davvero, sky is the limit, se si vuole. Certo, non per tutto. Ma per imparare c’è sempre tempo, e se c’è voglia si ha benzina abbastanza per andare dove si desidera. Non farò mai torte decorate, non ne ho né il talento né la fantasia. Ma cose buone sì, e senza conservanti pure. quindi non fanno poi così male.

Quindi, non fatevi scoraggiare, e provate questo pan di mela. E’ facile, giuro. E se ci sono riuscita io….

Ingredienti:
3 uova non fredde (medie vanno bene)
250 gr farina 00
50 gr fecola id patate (o amido di mais)
1 mela (sbucciata e tagliata a pezzi)
25 gr burro molto morbido
16 gr lievito per dolci
200 gr zucchero semolato (se avete quello superfino meglio, altrimenti va bene anche l’altro)
70 gr olio di semi di mais (o di riso, o altro vegetale, basta che il sapore non sia forte)
120 gr latte (io ho usato quello di mandorla, ma va bene uno qualsiasi)
1 pizzico di sale
limone (per la mela, così non annerisce)
1 bustina di vanillina

Preparazione:
Per preparare il Pan di mela vi serve un mixer abbastanza capiente. Non dovete nemmeno faticare, un po’ come per il pan d’arancio, che trovate qui (s elo volete provare – è stupendo anche quello).

Mettete la mela tagliata a tocchetti e un paio di cucchiai di succo di limone nel mixer, e avviatelo, in modo che la mela venga triturata per bene. Non serve un gran ché, tsanto anche se restano dei pezzetti più grandi verranno frullati con il resto degli ingredienti.
A questo punto, mettete nel mixer tutti gli ingredienti liquidi o quasi: olio, latte, le uova e il burro morbido (se potete, lasciatelo fuori dal frigo anche un due o tre ore). Aggiungete poi anche lo zucchero, e dateun’altra bella frullata, in modo che i ltutto si amalgami per bene.

Alla fine, aggiungete anche la farina, la fecola (o maizena) e il lievito con la vanillina.
Date un’altra bella mixata – il composto sarà piuttosto morbido ma omogeneo.

Umburrate e infarinate una teglia per ciambelle (all’incirca del diametro di 22/24 cm – se ne usate una più grande si può fare, ma crescerà di meno) e infornate a forno già caldo a 175 gradi per circa tre quarti d’ora. Controllate però con lo stecchino, ogni forno è una storia a sé.

Attendete che il Pan di mela si sia raffreddato prima di estrarlo dalla teglia.
Se volete potete spolverarlo di zucchero a velo prima di servirlo. Ma è buono anche senza!

Crostata alle mele e crema frangipane

Crostata alle mele e crema frangipane

La crostata alle mele e crema frangipane l’ho fatta tantissime volte, ma mai e poi mai che mi sia ricordata di mettere la ricetta sul blog. In effetti ci avrei dovuto pensare prima, è talmente facile e alla portata di tutti che è un vero peccato che mi sia tenuta la ricetta tutta per me.
Ma da oggi basta, ecco a voi la meraviglia della frangipane, che mangerei anche cruda, perchè è piena zeppa di buone mandorle che io adoro. In effetti sono un po’ una fanatica della frutta secca. Nocciole e mandorle in testa. Quindi capirete anche come mai cerco di infilarle dappertutto nelle ricette – dove non è il gusto, aggiungono una nota croccante che ravviva qualsiasi dolce.
I pasticceri famosi dicono che contribuisce alla differenziazione delle consistenze.
Io dico che mi piace quando le torte sono scrocchiarelle.

Adesso tocca a voi dirmi cosa ne pensate – in ufficio ha fatto furore, attendo le vostre impressioni! E comunque non dite che è pesante eh? Qui ci siamo impegnati per far sparire il burro da ogni angolo della ricetta, e la prova costume (o pigiamino) non è in pericolo!

Re-edit 16/10/2020 della fotografia e della decorazione

Ingredienti:
per la crostata
220 gr farina 00
60 gr olio di semi
70 gr di zucchero
una punta di cucchiaino di lievito
1 uovo

Per la frangipane
190 gr latte di mandorla
50 gr farina 00
120 gr farina di mandorle
30 gr gocce di cioccolato.
30 gr di mandorle tritate
60 gr zucchero
la punta di un cucchiaino di lievito
30 gr olio

mele q.b.

Procedimento:
Iniziate preparando la crema frangipane. Mettete in una ciotola gli ingredienti secchi (farina, farina di mandorle, lievito, mandorle tritate e zucchero) e mescolateli tra loro.
Aggiungete successivamente prima l’olio, e poi il latte, mescolando bene per amalgamare gli ingredienti ed evitare i grumi. Aiutatevi con una frusta a mano, sarà più semplice.
Mettete la frangipane da parte (in frigo coperta con una pellicola, oppure lasciatela fuori, sempre coperta, se in casa non fa troppo caldo).
Ve l’avevo detto che era facile!!

Preparate anche la frolla senza burro mettendo in una ciotola l’olio, lo zucchero e l’uovo. Mescolate velocemente con una forchetta, in modo che lo zucchero inizi a sciogliersi. Successivamente aggiungete la farina, un paio di cucchiai per volta, in modo che possa assorbirsi a poco a poco. All’inizio aiutatevi con la forchetta, poi continuate a impastare a mano. La vostra frolla all’olio sarà pronta quando non si attaccherà più alle dita.

A questo punto stendete la frolla con un mattarello a un’altezza di circa 4 millimetri su un foglio di carta forno. Ricordatevi di bucherellare il fondo con i rebbi della forchetta, altrimenti si gonfia e la vostra frangipane si catapulterà verso il fondo del vostro forno, da cui la staccherete (forse…) con gran fatica!
Ora potete procedere a riempire il guscio della crostata con la crema frangipane. Livellatela bene.

Poi copritela con le mele.

Queste quantità si prestano bene per una tortiera per crostata fino a 26 cm. Ovviamente, in questo caso la crostata sarà più bassa e con meno crema per fetta.
Nella fotografia, ho usato una piccola tortiera da 18 cm, cui ho fatto un bordo più alto per ben contenere la crema.

Vi propongo due diverse decorazioni: la prima è quella della foto originaria, ed è questa

Dovete solo prendere 5 mele piccole (preferibilmente rosse per il colore), lavarle, asciugarle e tagliarle in quattro quarti, levando il torsolo.Tagliate poi ogni quarto con un coltello affilato creando delle fettine spesse un due o tre millilmetri. Prendetele tutte insieme e mettetele nella frangipane premendo leggermente – potete cercare di creare la decorazione che più vi piace. Mettete sulla superficie della torta una spolverata di zucchero di canna, e se vi va anche qualche mandorla a lamelle, e poi mettete la crostata alle mele con crema frangipane in forno già caldo a 180 gradi per 35 minuti.

Se vi piace di più la versione piccola, vi basterà una mela rossa di media grandezza. Lavatela, asciugatela bene e poi tagliatela a fettine sottili, una volta tolto il torsolo, ed irroratela col succo di mezzo limone perchè non annerisca.
Tamponate leggermente e poi disponete le fettine a raggio sulla superficie della frangipane, iniziando dall’esterno per finire all’interno.
Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 50 minuti (ma fate sempre la prova stecchino!).