Orange cake senza glutine

Orange cake senza glutine

La storia di questa orange cake è la storia di quanto i social, oltre ad aver cambiato il nostro modo di rapportarci alle persone, di concepire la nostra immagine pubblica e di averci un po’ isolati dalla dimensione sociale, hanno fatto qualcosa di buono. La cosa buona è incarnata in questa torta.
Mi ispiro tanto a profili e persone che sono più bravi di me, e una di questi (tanti) è Claudia Roden, una scrittrice di ricette inglese.
La conoscevo come scrittrice di ricette mediorientali, e questa orange cake non la conoscevo. Me l’ha fatta conoscere Marco di Torta o Ragione, che è un pasticcere secondo me bravissimo. A mano a mano che leggevo la ricetta, cresceva la voglia di provarla.

Ingredienti (per una teglia da 22 cm):
2 arance⠀bio con buccia edibile⠀⠀⠀⠀
6 uova⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
250g farina di mandorle ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
250g zucchero⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
1 cucchiaino lievito per dolci⠀⠀(se la fate, come per, per un celiaco, controllate bene che sia glutenfree)⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

Preparazione:⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
Lavate molto bene le arance e fatele bollire in acqua abbondante per almeno un’ora.
Scolatele e fatele raffreddare.

Quando si sono raffreddate per bene, tagliatele a metà per eliminare gli eventuali semini, e poi in tanti pezzi, e metteteli in un mixer. Frullatele per qualche minuto, deve uscire una purea abbastanza densa.
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
Prendete una ciotoa e sgusciate le sei uova. Montatele con lo zucchero per avere un composto chiaro e gonfio. Unite qiundi la farina di mandorle, e poi la purea di arancia cotta.
Mescolate con una marisa per evitare di smontare il composto.

Foderate una teglia con la carta forno e versate l’impasto. Infornate la orange cake in forno già caldo a 180° C per 50-60 minuti. Consiglio: a 45 minuti date un’occhiata, optrebbe essere già cotta!
Altrimenti vi si abbronza come la mia!!

Torta al cacao e nocciole

Torta al cacao e nocciole

Autunno, cadono le foglie. Sì, vabbè. Autunno, iniziano le prime nebbie, e questo mi secca di più, però.. sì, vabbè anche qui. La definizione migliore dell’autunno è una sola. E’ quella stagione in cui al mattino è gennaio, a mezzogiorno è maggio, e comunque vada sei vestito sempre inadeguato.

Se fossi cool e a latitudini più nordiche direi che è una stagione hygge (che pare si prinunci “hugga”). In realtà, quest’anno potrebbe non esserte proprio così. Passi per la atmosfera comfort (ed essendo in gran parte confinati in casa con una socialità da canarini in gabbia, poco ci vuole), ma hygge è anche condivisione del comfort con le persone a noi più care. Purtroppo questo, nell’autunno dell’anno 2020, non si può fare.

Anche se abbiamo un giro di stagioni un po’ ingrato in questo anno bisestile quanto mai funesto, nulla ci vieta di costruirci una hygge tutta nostra un po’ diversa, e c’è poco di più consolatoio di una buona torta al cacao e nocciole. Lo so, avrei dovuto togliere il burro, come spesso faccio nelle mie altre ricette. Però avevo bisogno di trattarmi bene una volta ogni tanto, di scappare dalle ristrettezze di un regime alimentare un po’ rigido (anche se utilissimo per il mio stomaco!), e quindi mi sono lasciata andare a qualche grammo di burro nella ricetta.
Le mie origini lombarde, del resto, chiamano burro.
Ho però diminuito un po’ la dose, sostituendola con della buona ricotta magra. La sofficità (si dice??) e la leggerezza ne guadagnano.

Questa torta è molto semplice da realizzare, ed è un altro punto a suo favore. Per renderla più carina e darle anche un tocco in più di autunno, l’ho coperta di crema alle nocciole e cioccolato (che è la morte sua!) e una pioggia di nocciole tostate. Ho visto questa decorazione su un giornale di cucina e l’ho copiata, perchè ci stava proprio bene.

Ingredienti (per uno stampo da 22/24 cm):
200 gr farina 00
250 gr ricotta vaccina
90 gr burro morbido
100 gr farina di nocciole (o nocciole tritate finissime)
180 gr zucchero
100 ml latte
3 uova
16 gr lievito vanigliato
50 gr fecola (sono circa due cucchiai colmi)
1 cucchiaio di cacao in polvere
1 bustina di vanillina
100 gr nocciole
3 cucchiai crema al cioccolato e nocciole (per la decorazione)

Preparazione:

Iniziate a preparare la torta al cacao e nocciole separando i tuorli dagli albumi, e montanto di primi con lo zuiccheor in una ciotola. Devono diventare belil chiari e gonfi.
Sempre mescolando con le fruste (abbassando leggermente la velocità), incorporate il burro.
Successivamente unite anche la ricotta, che avrete però privato della sua acqua (io l’ho setacciata con un colino a maglie strette per essere più sicura). Date ancora una bella mescolata, poi mettete da parte.

In un’altra ciotola montate gli albumi a neve ben ferma, e poi uniteli al composto con i tuorli e la ricotta. Mecsolate bene dal basso verso l’alto per evitare di smontare le chiare d’uovo montate.

A questo punto, iniziate a incorporare setacciandoli gli ingredienti secchi a poco a poco, quindi la farina 00, la fecola, il lievito e la vanillina, insieme al cacao. Versatene un po’ per volta, alternandoli con il latte. Per ultima, inserite anche la farina di nocciole, avendo cura di evitare dei grumi.

Foderate una tegli apribile con carta forno, versate l’impasto e cuocetelo per circa 50 minuti a forno già caldo a 180 gradi. Fate comunque sempre la prova con lo stecchino. La torta è pronta quando lo stuzzicadenti uscirà pulito.

Lasciate raffreddare la torta al cacao e nocciole prima di estrarla dalla teglia.

Per servirla potete spolverarla con lo zucchero a velo, e sarà un’ottima torta da colazione. Se volete darle un tono, tagliate al coltello circa 100 gr di nocicole tostate senza pelle. Prendete una crema spalmabile al cioccolato e nocciole a vostra scelta, e spalmatela su tutta la superficie. Spargete poi sopra la crema spalmabile le vostre nocciole tagliate. Aderiranno immediatamente e formeranno una bella e scenografica crosticina, per portare in tavola una semplice ma sofisticata torta al cacao e nocciole.

Muffin al cioccolato e cocco

Muffin al cioccolato e cocco

Naturalmente erano arrivati prima in Italia, ma i muffin mi sono diventati più familiari quando Autogrill ha deciso di proporli in un suo menù colazione, dando una copertura pubblicitaria all’evento. Ricordo che la pubblicità passava spesso tutti i canali tv, e come succede con i messaggi che si mandano nell’etere, ognuno l’ha capita a suo modo.
Quindi, mi ha molto divertito il siparietto cui ho assistito, nel quale una signora un po’ attempata, rivolgendosi alla cassiera, continuava a gridare che voleva “i muffini!”, e non c’è stato verso che la cassiera riuscisse a correggerla! E fu così che, alla fine, anche lei si arrese al “che muffino desidera?”, estenuata dallo scambio!

Un piccolo ricordo divertente per introdurre la ricetta di oggi, dei golosissimi muffin al cioccolato e cocco. L’impasto è semplicissimo da realizzare, ed è così versatile che lo si può utilizzare anche con della frutta, magari della marmellata. Io non ho resistito al richiamo di cocco e cioccolato, un binomio vincente che mi riporta anche all’estate, al gusto dei Bounty, al cocco bello! sotto l’ombrellone. Con queste dosi potrete realizzare circa 18 muffin di dimensioni normali, che si conserveranno benissimo se tenuti al chiuso (sennò si seccano troppo!). Ci metterete davvero poco a realizzarli, e se considerate che lo yogurt al posto del burro dona loro una sofficità senza pari, capite perché non posso che consigliarvi di provarli!

Ingredienti:
150 gr zucchero
200 gr farina 00
50 gr farina di cocco
200 ml latte
110 gr di yogurt alla vaniglia
2 uova
1 bustina vanillina
1 bustina lievito vanigliato per dolci
100 gr di cioccolato al latte tagliato in maniera grossolana

Preparazione:
Per realizzare i muffin al cioccolato e cocco dovete anzitutto montare le uova con lo zucchero in una ciotola sufficientemente ampia.
Una volta che il composto sarà ben gonfiato e chiaro (ci vorrà qualche minuto, abbiate pazienza!), potete versare nel composto lo yogurt, poi la farina setacciata insieme a l lievito ed alla vanillina. Mescolate anche con il frullino per montare, se volete, purchè alla più bassa velocità possibile, in modo da amalgamare il composto dei muffin al cioccolato e cocco senza smontarlo.
Unite poi il latte (temperatura ambiente), e per ultima la farina id cocco.

Una volta che il composto si sarà ben amalgamato, e sarà diventato denso ma morbido, unite anche la cioccolata tagliata al coltello, lasciandone un po’ da parte per la decorazione.

Riempite i pirottini al massimo per 2/3, e decorate la superficie con i pezzetti di cioccolato al latte rimasti.

Infornate al forno già caldo a 190 gradi per circa 20 minuti. Sfornateli, lasciateli intiepidire e poi – se vi va – spolverateli con lo zucchero a velo.

Se vi piacciono i muffi, volete provare i Muffin alle carote e farina di mandorle?

Focaccine di farro all’olio di oliva

Focaccine di farro all’olio di oliva

Spesso scherzo sul fatto di essere abitudinaria. Le abitudini, però, sono come la coperta di Linus, la rassicurazione in un mondo sempre in tempesta, l’àncora cui aggrapparsi.
Senza contare che è bello, spesso, andare dove hanno imparato a conoscerti, dove non devi nemmeno parlare – soprattutto al mattino! Come quando entravo al bar di piazza Duse, salutavo i baristi, che si giravano e mi preparavano subito quello che sapevano. Bastava un “ciao”, dove c’era già dentro un cappuccino.

I continui traslochi lavorativi degli ultimi anni mi hanno fatto perdere un po’ di abitudini. Ma rimangono quelle del weekend, come le focaccine del panettiere in piazza al sabato mattina. Mi sono ispirata proprio a queste per realizzare delle focaccine di farro all’olio d’oliva, che possono essere in realtà condite come uno preferisce – con un po’ di pomodoro e formaggio per il gusto pizza, o con le olive, i wurstel… Sono ottime per merenda, per un aperitivo, e tagliate a metà ancora calde con la mortadella sono il massimo.

Questa ricetta è alla portata di tutti, infatti ho usato il lievito di birra, reperibile in tutti i supermercati. La versione che vi propongo è vegana, cioè ha il latte di riso al posto di quello di mucca. Naturalmente, se non siete vegani, nè avete problemi col lattosio, potete sempre usare il latte animale, nella stessa quantità. Siete pronti a preparare insieme le focaccine di farro all’olio d’oliva?

Ingredienti:
200 gr farina di farro (potete usare la 00, se non avete il farro)
70 ml acqua
70 ml latte di riso (o di mucca, se non avete problemi)
5 gr lievito di birra fresco (se avete quello secca, nel bastano 2 gr – attuvatelo come da istruzioni sulla sua busta, però)
5 g sale
1 cucchiaino di zucchero
25 ml olio extravergine di oliva
sale grosso e rosmarino per guarnire

Procedimento:
In una ciotola (o nella ciotola della planetaria, se l’avete) setacciate la farina e poi inserite lo zucchero, il latte di riso, l’acqua, il lievito sbriciolato (se usate il lievito secco, seguite le istruzioni della su confezione su come attivarlo, di solito si deve sciogliere in acqua appena tiepida), e iniziate ad impastare.

Quando l’impasto inizia ad essere compatto, aggiungete anche il sale, e continuate ad impastare per almeno altri 5 minuti.

Coprite la ciotola con della pellicola alimentare, e fate lievitare in un posto al riparo dagli spifferi per due ore.
Riprendete poi l’impasto, e con l’aiuto del mattarello stendetelo in forma rettangolare , dell’altezza di circa mezzo centimetro.

Prendete un coppapasta, oppure un bicchiere se il coppapasta non lo avete, e ricavate dall’impasto delle focaccine rotonde, che metterete sulla placca del forno, già coperta con la carta forno, leggermente distanziate le une dalle altre. A me ne sono venute 12 con questa quantità, ma ho usato una forma abbastanza piccola.
Naturalmente, i residui dell’impasto vanno reimpastati insieme, in modo da eaurire tutta la pasta disponibile.

Coprite le focaccine sulla teglia con un telo di cotone pulito, e fate riposare un’altra ora.

Infine, mentre scalderete il forno a 180 gradi, fate con i polpastrelli delle dita i buchini tipici delle focaccine. Se vi piace, potete tagliare delle piccole porzioni di rametti di rosmarino da appoggiare sulla superficie di ogni focaccina.

Cuocete infine in forno a 180 gradi per circa 20 minuti.

Appena estratte dal forno, spennellate le focaccine di farro all’olio di oliva con un po’ di olio, così resteranno anche morbide e golose in superfcie, e spargete sopra qualche fiocco di sale grosso e qualche ago di rosmarino, ma questo ovviamente va a vostro gusto.

Mini plumcake al limone e lavanda

Mini plumcake al limone e lavanda

Ci sono due sapori che messi insieme mi ricordano invariabilmente l’estate, e sono il limone con la lavanda. Ho usato i fiori di questa pianta in tante altre preparazioni (qui con i mirtilli), ma in assoluto il connubio con il limone è quello che mi piace di più, e che preparo più spesso.
A dire il vero ogni scusa è buona per aprire la busta con la lavanda, e farmi assalire dai ricordi di un’estate nel sud della Francia, con campi di lavanda a perdita d’occhio, il mare azzurro e un paio di espadrillas che ho logorato per quanto ho camminato!
Sono tornata poi tante volte in Francia, per lo più per lavoro. Ma più ancora che Parigi o il nord, è la Francia del Sud di cui custodisco i ricordi più belli.

Mi sono ispirata a loro per realizzare questi mini plumcake al limone e lavanda, un abbinamento super classico, che sono così facili e veloci che li possiamo eleggere la ricetta dell’ultimo momento. Se vi accorgete alla sera, o al mattino, di non aver nulla per colazione, sappiate che con questi recupererete alla grande!
Con la ricetta base si possono preparare tante versioni, che potete adattare alle stagioni. Per la fine della primavera, i mini plumcake al limone e lavanda sono perfetti.

Ingredienti:
170 gr di farina 00
40 gr amido di riso ( o di mais)
100 gr zucchero
8 gr lievito vanigliato
1 pizzico di sale
2 uova medie
40 ml di succo di limone
la buccia grattugiata di un limone bio
60 ml di olio di semi
1 cucchiaino di fiori di lavanda edibili

Procedimento:
Setacciate la farina e l’amido insieme al lievito, e metteteli da parte.

In una ciotola capiente momtate molto bene le uova con lo zucchero. Devono diventare molto chiare e spumose, ci vorranno circa una decina di minuti o poco meno. Io ho utilizzato lo sbatttore elettrico alla massima potenza per circa 8 minuti.

Successivamente, incorporate con una spatola un po’ di farina, unite poi un po’ di olio, e continuare così fino ad esaurimento. Solo alla fine unite la buccia del limone grattugiata, la lavanda e il succo di limone. Se vedete che l’impasto è troppo solido, potete aggiungere ancora un po’ di sucoc di limone per ammorbidirlo.

L’impasto deve risultare comunque compatto, ma leggermente morbido.

Riempite i pirottini per i mini plumcake al limone e lavanda per poco più della metà, facendo attenzione a non riempirli troppo per evitare che strabordino durante la cottura.

Intanto scaldate il forno a 180 gradi (statico) e quando ha raggiunto la temperatura infornate i mini plum cake al limone e lavanda per circa 25 minuti.
Per dare un look un po’ da colazione io ho messo in superficie prima di informare della granella di zucchero, ma naturalmente è opzionale e potete anche lasciarli lisci.

Lasciate raffreddare i mini plumcake al limone e lavanda su una gratella.

Torta alle carote e mandorle

Torta alle carote e mandorle

Mandorle e carote, anime gemelle. Ho preparato un sacco di versioni di questo dolce super classico, che in un certo senso è il mio cavallo di battaglia, perchè per un certo periodo ho preparato solo questo. Lo mangiavo in continuazione, vai a capire perchè.
Mi è passato il momento da coniglio, ma di tanto in tanto mi va di preparare una delle migliaia di versioni della torta alle carote e mandorle. Ultimamente ho fatto varie versioni, mi mancava quella senza glutine e senza lattosio. Detto fatto, vi lascio questa versione che, naturalmente, potete preparare anche con la farina 00, se non avete problemi di intolleranze. Resta comunque un dolce molto leggero, perchè non ha latticini, quindi nemmeno burro nell’impasto.
E poi, volete mettere? Oltre a tenervi in forma, avrete dieci decimi di visus!

Ingredienti:
250 gr di carote (già pulite e mondate)
180 gr zucchero
180 gr mix di farine senza glutine
70 gr di mandorle (potete usare anche la farina dimandorle, ma io preferisco sentirle sotto i denti)
50 gr fecola di patate (controllate che sia senza glutine)
90 gr di olio di semi (o comunque olio con un sapore molto blando)
2 uova medie
8 gr di lievito per dolci
le zeste di mezzo limone bio
una bustina di vanillina

Procedimento:
Pelate e lavate bene le carote. Riducetele a rondelle, mettetele nel mixer da cucina con l’olio e frullate il tutto fino a ottenere una purea un po’ grossolana.
Mettetele da parte, e sminuzzate a farina (sempre nel mixer) le mandorle. Anche queste mettetele da parte.
Finite di preparare la linea, cioè gli ingredienti, mettendo insieme in una ciotola la fecola, il mix senza glutine (o la farina) il lievito e la vanillina.

Prendete poi una ciotola abbastanza capiente e montate le uova con lo zucchero con un frullino elettrico. Devono diventare belle chiare e gonfie.

Unite alle uova montate il limone, la purea di carote e la farina di mandorle, mescolando con una leccapentole.

A questo punto, aggiungete poco per volta le polveri, che dovete setacciare bene. Amalgamatele con il frullino, ma usatelo alla più bassa velocità.

Mettete l’impasto della torta alle carote e mandorle in una teglia da 22 cm, che avrete imburrato e infarinato prima (o, meglio, che avrete foderato con la carta forno), e cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per 30 minuti.

Lasciate raffreddare prima di estrarre la torta di carote e mandorle dalla teglia.
Se vi va, potete spolverarla di zucchero a velo prima di servirla.

Focaccia facile a breve lievitazione

Focaccia facile a breve lievitazione

Avrei potuto chiamare questa ricetta, invece che focaccia facile a breve lievitazione, la focaccia milanese, perchè si prepara in fretta, e si sa, qui a Milano non abbiamo tempo da perdere!

In realtà, in quarantena abbiamo avuto tanto tempo da riempire, o meglio abbiamo avuto modo di gestire in maniera un po’ meno frenetica il nostro ménage quotidiano. Però questa focaccia resta la soluzione vincente per risolvere un pranzo veloce, una merenda dell’ultimo momento, un aperitivo improvvisato.
Solitamente do’ i crediti delle ricette che rifaccio, ma stavolta sono partita da una ricetta che mi è arrivata per il tramite di una catena su Whatsapp, e quindi mi scuso in anticipo, ma non so da chi arrivi. Era scritta con inchiostro blu su un foglietto stropicciato e fotografato, e credo che abbia fatto dei bei giri prima di arrivare sul mio smartphone.
Tra l’altro la ricetta era anche stata fotografata storta, e quindi c’era un pezzo di foglio tagliato (bisognava inventare!) e qualche ingrediente e passaggio era stato saltato… bè, insomma, alla fine mi sono ingegnata ed ecco qui per voi la mia versione della focaccia facile a breve lievitazione, pronta per i vostri forni!
Pronti a prepararla insieme?

Ingredienti:
250 gr farina manitoba
250 gr farina 00 (ma se volete potete usare il farro o quella integrale)
300 ml di acqua (del sindaco)
25 gr di lievito di birra
7 gr sale fino
sale grosso q.b.
olio EVO q.b.
un dito di olio e un dito di acqua (sempre del sindaco)

questa volta l’ho insaporita con pomodorini e olive, ma potete farla anche liscia, o con dei formaggi… come volete voi

Procedimento:
Anzitutto sciogliete il lievito di birra nell’acqua leggermente tiepida.
Mettete poi le farine nella ciotola della impastatrice, montate il gancio per gli impasti e iniziate a mescolare, versando all’interno metà della vostra acqua con il lievito sciolto. Quando l’acqua si sarà ben assorbita, mettete il sale e continuate a impastare.

Dopo un minuto circa, versate anche la restante metà dell’acqua con il lievito. Continuate a impastare per qualche minuto, fino a che l’impasto non si sia ben incordato.
Ovviamente potete fare questa operazione anche a mano – sarà un po’ più lungo e faticoso, ma il risultato è assicurato!
Prendete una teglia (io ne ho usata una rettangolare 28 x 23 cm), copritela con la carta forno in modo che aderisca bene (se la avete antiaderente potete farne a meno) e distribuite sul fondo una dose generosa di olio, che dovete spargere bene su tutto il fondo della teglia.

Versate a questo punto nella teglia ben oleata l’impasto, senza stenderlo. Copritelo con della pellicola alimentare e lasciatelo lievitare in un luogo riparato (il forno spento andrà benissimo) per un’ora e mezza circa.
Trascorso questo periodo, riprendete l’impasto, togliete la pellicola e iniziate a stendere l’impasto che intanto avrà ben lievitato nella teglia, aiutandovi coi polpastrelli.
I polpastrelli lasceranno sulla superficie della focaccia dei bei buchini, che si riempiranno della salamoia.

Se volete farcirla, mettete sulla superficie della focaccia i vostri pomodorini tagliati a metà, le olive denocciolate, o qualsiasi altro condimento di vostro gradimento.
Preparate poi la salamoia mettendo in un bicchiere un dito di olio di oliva e un dito di acqua, miscelandoli benissimo tra loro. Potete sciogliere nella salamoia il sale – io ho preferito metterlo alla fine usando dei fiocchi di sale grosso, che mi piace di più!

Spargete poi la salamoia su tutta la superficie – potete farlo anche con le mani, così aiuterete la salamoia a depositarsi in tutti i buchini che avrete fatto mentre la stendevate. Coprite anche le olive e i pomodorini, così non seccheranno. Cospargete la superficie con il sale grosso a vostro gusto.
Fatela riposare ancora venti minuti.

Scaldate il forno a 230 gradi, e quando avrà raggiunto la temperatura infornate la vostra focaccia e cuocetela nella parte bassa del forno per circa 40/45 minuti. Dipenderà dal vostro forno, ma comunque date un’occhiata affinchè non si scurisca troppo.

Sfornate la vostra focaccia facile a breve lievitazione e servitela tiepida da sola o come accompagnamento a salumi e formaggi, o per una gustosissima merenda.

Muffin al grano saraceno e mandorle

Muffin al grano saraceno e mandorle

Il grano saraceno non è un cereale, e non è neppure saraceno.
Da questo knockout non so quanti di voi si riprenderanno, ma dovevate saperlo.
Girano strane storie su di lui, tanto che molti lo guardano con sospetto e circospezione.
Ma il grano saraceno è un buono. Dietro la sua scorza dura e graffiante, a tratti burbera e rustica, si nasconde un tenerone che va d’accordo con tutti, e fa bene a tutti. Senza glutine, ricco di proteine, combatte la glicemia, è un buon antiossidante. Insomma, tutti vorrebbero averlo come amico.
Eppure il grano saraceno continua ad avere troppi detrattori.
Oggi vogliamo rendergli giustizia con questi bellissimi e buonissimi muffin al grano saraceno e mandorle. Si preparano veramente in pochi minuti, e sono squisiti. Nascondono un piccolo cuore dolce di marmellata (ma potete anche non metterla, io ho usato la Zuegg con pochissime calorie), e nascono da un adattamento della Torta Ladina, che ho realizzato un po’ di tempo fa.
Quindi niente di nuovo – ma, se volete realizzarli, diventerete amici del grano saraceno anche voi!

Ingredienti:
130 gr farina di grano saraceno
3 uova
80 gr di farina di mandorle
20 gr di farina senza glutine (io ho usato il mix della Nutrifree, ma potete usare anche solo il grano saraceno)
100 gr burro morbido
120 gr di zucchero di canna macinato fine (altrimenti non monta bene)
Mezza bustina di lievito (sono circa 8 grammi, controllate che sia gluten free)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Procedimento:
In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi (farina di grano saraceno, di mandorle, mix gluten free e lievito). Mescolate e tenete da parte.

In un altro contenitore montate il burro morbido con lo zucchero, e quando è diventato soffice iniziate ad incorporare le uova una dopo l’altra, intervallate da due/tre cucchiai di ingredienti secchi setacciati. Mettete il secondo uovo solo dopo che il primo si sarà assorbito, e così via.

Prendete poi i vostri pirottini di carta (o la teglia per muffin imburrata e infarinata) e riempiteli per un terzo, mettete un cucchiaino scarso di marmellata e poi copritela con altro impasto, senza però arrivare al bordo, perché rischiano di uscire dai pirottini mentre lievitano. Tenetevi un po’ sotto al bordo, che non si sa mai.
Ovviamente potete anche non metterla la marmellata, va a vostro gusto (saranno buoni ugualmente!).
Infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.
Quando si raffredderanno potrete decorare i muffin al grano saraceno e mandorle con zucchero a velo.