Plumcake allo yogurt, cocco e limone

Plumcake allo yogurt, cocco e limone

Adoro il limone nei dolci.
Più del cioccolato, più della panna, più di tutto.
In questo blog trovate non so quante versioni di dolci aromatizzati al limone. Limone e lavanda, limone e mandorle, limone e olio di oliva, limone e.. basta.
Quella sua piccola nota dolce e acidula è musica. Nulla profuma la cucina come un dolce al limone appena sfornato.

La ricetta di questo Plumcake allo yogurt, cocco e limone arriva da mille ricette messe insieme, con l’aggiunta di un accento estivo/utilitaristico: dovevo assolutamente utilizzare una confezione già aperta di cocco rapé. Ho pensato che questa ricetta che profuma di limoni e di una promessa di estate fosse una bella ode alla primavera, che quest’anno cade (astronomicamente, si intende) proprio oggi.
Quest’anno la primavera ci è corsa davanti, e già settimane fa hanno iniziato a fare capolino nei giardini dei condomini le margherite di campo, gli occhietti della madonna (ma anche da voi si chiamano così?), fiori bianchi e rosa sugli alberi in mezzo alle aiuole spartitraffico, e soprattutto tante magnolie, che ho scoperto essere a centinaia nei giardini di Milano.

Anche le prime fragole hanno iniziato a fare bella mostra di sé nei supermercati e tra i banchi del mercato. Io però non sono ancora pronta, e forse nemmeno loro (sanno tanto di acqua e poco di fragola). Mi sono quindi concentrata su due sapori freschi e legati, almeno nel mio immaginario, alla stagione più tiepida, preludio d’estate.

Oltre ad essere buonissimo, questo Plumcake ha due caratteristiche che ve lo faranno amare: si sporca solo una ciotola, e resta morbido per diversi giorni grazie allo yogurt. Se volete accentuare il sapore del limone, prendete uno yogurt al limone; viceversa, prendetene uno al cocco. Se siete in dubbio tra i due, uno classico bianco, o alla vaniglia, andrà bene lo stesso!

Plumcake allo yogurt, cocco e limone
Ingredienti:
250 g farina 00
180 g zucchero semolato
50 g fecola di patate
10 g lievito per dolci
3 cucchiai da minestra di cocco rapé (o farina di cocco)
2 uova
2 vasetti di yogurt (in tutto sono 250 g) di vostra scelta
140 ml olio di semi (o di riso)
zeste grattugiate di 2 limoni
succo di un limone (io l’ho misurato il mio erano circa 60 ml)

Preparazione:
Mettete in una ciotola abbastanza capiente lo zucchero, sgusciatevi all’interno le uova e sbattetele leggermente con una frusta a mano.
Unite quindi lo yogurt, le zeste dei limoni e il succo, e continuate a mescolare con la fusta a mano. Infine, inserite anche l’olio a filo, sempre mescolando con la frusta.

Solo a questo punto unite le polveri (farina, lievito e fecola) che devono essere sempre setacciati bene. Setacciare le polveri è importantissimo, perchè inizia a far incorporare nell’impasto l’aria, che aiuterà la lievitazione e contribuirà a mantenere soffice il vostro dolce.

Amalgamate bene il vostro impasto, e per ultimo unite i tre cucchiai di cocco rapé.

Date un’ultima mescolata decisa con la frusta a mano per amalgamare il tutto.

Prendete uno stampo da plumcake, rivestitelo con carta forno e versatevi l’impasto.

Fate cuocere a forno già caldo a 180 gradi per circa 45 minuti (controllate comunque con lo stecchino – se ne uscirà pulito, il dolce è pronto). Se la superficie dovesse scurirsi troppo, potete coprirla con un foglio di alluminio.

Sformate il plumcake quando sarà almeno un po’ tiepido. Servitelo così, in purezza, con una semplice spolverata di zucchero a velo.

Cosa fare da grandi? I plumcake allo yogurt

Cosa fare da grandi? I plumcake allo yogurt

Provate a chiudere gli occhi e ad immaginarvi nel 1992. Molti di voi che leggete potreste non ricordarvelo affatto, semplicemente perché non eravate ancora nati, o forse eravate troppo piccoli per avere ricordi. Per molti di noi che c’eravamo, e magari eravamo più giovani di oggi ma già un po’ grandicelli, il 1992 è stato un anno pieno di eventi.

Tangentopoli che inizia, così come la guerra in Bosnia; Clinton è eletto Presidente degli Stati Uniti; visto che in questi giorni l’Inghilterra è al centro dell’attenzione mondiale, nel 1992 Carlo (sì, l’attuale Re) e Diana Spencer si separano, e il Castello di Windsor è colpito da un disastroso incendio. Le stragi di Capaci e Palermo. E’ anche l’ultimo anno che le Olimpiadi invernali ed estive si tengono nello stesso anno.

Nel 1992 studiavo ancora, l’unica cosa che – diciamocelo – mi viene discretamente bene. Avevo davanti tutto un futuro da inventare, e ogni giorno il mio futuro cambiava. Già avevo archiviato l’idea di fare la prof di inglese, la cantante/musicista, la cestista, la tennista, l’astronauta e la matematica. Ero nella fase della diplomatica, la funzionaria della Comunità Europea, la prima Segretaria donna dell’ONU.
Ovviamente non ho fatto nulla di ciò. Ma nel 1992 potevo ancora sognare – e ogni tanto mi permetto di farlo ancora oggi.

Il 1992 è anche notoriamente conosciuto come l’anno nel quale sono stati messi sul mercato la prima volta questi Plumcake allo yogurt che vedete nella foto, da parte di una notissima marca, che fa i dolcetti sotto il marchio che ha un celeberrimo mulino… va bene, basta così con i suggerimenti!
Sono ben trent’anni che questi Plumcake allo yogurt ci accompagnano, e finalmente mi sono presa un attimo di tempo per realizzarli anche io, partendo dalla ricetta di LuCake, che certamente conoscete. Mi sono venuti un po’.. diciamo vitaminizzati, con questa bella gobbettona, ma forse ho riempito un po’ troppo i pirottini. Il gusto però è ottimo, e per questo oggi ve li propongo con una mia piccola variazione, per una colazione sana, gustosa, facilissima e fatta in casa. Ma hanno pure qualche difetto, eh… tipo che finiscono troppo in fretta!

Ingredienti (per circa 8 mini plumcake):
200 g farina 00 (io ho usato il farro)
50 g amido di mais
2 uova
150 g zucchero semolato
100 g yogurt (potete usare quello vanigliato o naturale)
zeste di 1 limone bio
10 g lievito per dolci
60 g olio di semi
60 g latte
un pizzico di sale
zucchero a velo per decorare (opzionale)

Preparazione:
Realizzare i Plumcake allo yogurt è semplicissimo, nemmeno venti minuti e siete pronti ad infornarli. Non ci credete? Iniziamo!
In una ciotola montate bene (devono diventare chiarissime) le uova con lo zucchero.
Aggiungete quindi lo yogurt poco per volta, e continuate ad amalgamare con le fruste.
Unite poi le polveri (farina e lievito) setacciate, amalgamando all’impasto con le fruste a bassa veocità.
Infine, aggiungete l’olio, il latte e le zeste del limone, e amalgamate ancora. Per ultimo, un pizzico di sale.

Imburrate ed infarinate i pirottini, e versate al loro interno l’impasto, ma non riempiteli per più di due terzi, altrimenti uscirà tutto l’impasto.
Cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per circa 20 minuti.
Controllate bene il vostro forno – il mio cuoce molto velocemente, già a 15 minuti stavano completando la cottura, ma potrebbe volerci anche qualche minuto in più.

Finito qui. Non vi avevo detto che era semplice?

Plumcake fragole e cocco e benvenuto maggio

Plumcake fragole e cocco e benvenuto maggio

Le settimane che precedono il mio compleanno sono sempre dedicate ai bilanci dell’anno appena trascorso. Un attimo che rubo a me stessa per guardarmi indietro e guardarmi intorno, a dove sono e dove sono stata, prima di capire dove voglio andare.
Gli anni cominciano ad essere importanti, e ad ogni rintocco del compleanno che aggiunge una unità alle già tante decine mi rendo conto della strana curva che ha preso la mia vita, tra fotografie e teglie da forno.

E’ universalmente noto che non ho mai cucinato in vita mia fino al matrimonio, avvenuto un bel po’ avanti rispetto alla media (ma a noi piace essere originali!). E pure i primi anni non è che mi sia mai prodigata di più della apertura di qualche busta surgelata.
Difficile dire da dove sia venuta la mia illuminazione.
Escludendo Damasco, dove non sono mai stata, rimane la mia piccola cucina rossa, dove un pomeriggio di una domenica in cui mi annoiavo un po’ mi sono cimentata in una Torta alle carote. Da lì la strada è stata tutta in discesa.

Carota dopo carota, sono qui.
Le cose cambiano, e spesso in modi che non ci eravamo nemmeno prefigurati. Infatti… com’è che ultimamente ho iniziato a sognare una casa in campagna con un bel giardino e un orto io, che non ho mai contemplato di vivere altrove che non fosse una città?

Mentre mi crogiolo nel pensiero della mia bella casa di campagna, magari una campagna vicino al mare, spizzicando qualche fragola, ne uso qualcuna per fare un delizioso Plumcake alle Fragole e Cocco.
E’ semplicissimo realizzarlo. Basta una bella ciotola, e via.

Il Plumcake alle Fragole e Cocco è senza burro, che ho sostituito con del buon yogurt al cocco, che insieme a qualche cucchiaio di farina di cocco dà un profumo speciale… proprio quello dell’estate che si avvicina.
Con questo Plumcake alle Fragole e Cocco sarà bellissimo fare colazione nelle prime mattine di maggio.

Ingredienti:
250 g farina 00
50 g amido di mais (o di riso)
50 g farina di cocco
250 g yogurt al cocco
16 g lievito per dolci
succo di mezzo limone
zeste del limone
3 uova

Preparazione:
Sgusciate le uova e montatele bene con lo zucchero, in modo che si gonfino e diventino belle chiare.
Aggiungete poi lo yogurt, la scorza e il succo di limone e la farina di cocco.
Mescolate ancora con le fruste, ma a bassa velocità.

Ora potete unite gli ingredienti secchi, setacciati: farina, amido di mais e lievito.

Infine, prendete le fragole: lavatele bene, mondatele e asciugatele con un canovaccio.
Tagliatele a pezzetti non troppo piccoli.
Spolveratele con della farina e unitele all’impasto, amalgamando dolcemente con una spatola (o una leccapentole).

Prendete uno stampo per plumcake, foderatelo con della carta forno e versate l’impasto nello stampo.
Se volete potete coprire la superficie con della granella di zucchero.

Cuocete il Plumcake alle Fragole e Cocco nel forno già caldo a 180 gradi per circa 55 minuti, o un’ora.
Controllate a 50 minuti, perchè ogni forno ha il suo modo di cuocere.
Se notate che il Plumcake alle Fragole e Cocco inizia a scurirsi, potete coprirlo con un foglio di alluminio così non scurirà troppo.

Pan di carote (la domanda è rosso fuoco e l’autunno è arancione)

Pan di carote (la domanda è rosso fuoco e l’autunno è arancione)

In autunno le città diventano improvvisamente grigie, ma gli orti in città sprizzano di un solo colore.
Arancione.
Cachi, zucche, arance e i primi mandarini. L’arancione è il colore del primo autunno, e insieme alle foglie che generosamente cadono sui grigi marciapiedi, illuminano le giornate che si accorciano e raffreddano.
L’arancione scalda più di un plaid e una calda tisana tra le mani.
Scalda anche un forno acceso, e un delicato profumo di dolce che si diffonde per casa.

In questa che sta diventando la mia seconda stagione preferita dopo la primavera, non c’è nulla di più soddisfacente che circondarmi di allegria, quindi di arancione.
Potrà sembrare strano inaugurare la stagione arancione con le carote, che sono il frutto primaverile per eccellenza. In realtà, sono la perfetta sintesi delle mie due stagioni preferite, perchè arrivano a fine primavera e si protraggono fino all’autunno, tenendo insieme come in un dolce abbraccio nove mesi di vita.

Queste sono le ultime carote, anche se ormai si trovano tutto l’anno. Ma sono le ultimissime della loro stagione, e ho pensato che fosse bello salutarle utilizzandole in una delle mie torte da credenza preferite, il Pan di Carote.
In realtà chiamo “pan di” tutte quelle torte per cui uso la polpa del frutto frullata nella composizione del dolce (se volete una ottima ricetta di Pan di Mela, la trovate qui). In fondo, però, il nome ha poca importanza. Tanto avrete la bocca impegnata a masticare fetta dopo fetta, che vi serve darle un nome?

Ingredienti:
250 g di carote (già mondate e lavate)
170 ml di succo di arancia (più o meno un paio di arance medie)
80 ml olio di semi (io di mais)
zeste di un’arancia
140 g zucchero semolato
200 g farina 00
16 g lievito vanigliato
cannella
30 g nocciole
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Preparazione:
La preparazione del Pan di Carote è davvero molto semplice, vi serve solo un mixer ben capiente e il gioco è fatto.
Iniziate lavando e mondando le carote. Mettetele nel mixer tagliate a rondelle e unite il succo di arancia e l’olio. Frullate per qualche minuto (non ci vorrà molto) fino a che il composto non assumerà la consistenza cremosa.
Se non avete problemi coi latticini, e non avete necessità di seguire un’alimentazione vegana, potete rendere il sapore del Pan di Carote più rotondo usando metà latte e metà succo di arancia.
Questa volta io ho provato con il latte e devo dire che mi ha soddisfatto, ma anche la sua prima versione tutta arancia non è male per niente!

Aggiungete quindi nel mixer anche lo zucchero, il sale, le zeste dell’arancia, l’estratto di vaniglia e la cannella. Potete anche ometterla, ma a me piace molto in autunno, e ne metto un po’, a seconda dell’umore della giornata.

Aggiungete anche le polveri (cioè la farina e il lievito) e frullate un’altra volta.

Prendete le nocciole e tagliatele grossolanamente al coltello.
Unitele al resto del composto, mescolando lentamente.

Mettete quindi l’impasto in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato (oppure coperto di carta forno) – potete usare anche degli stampini da mini plumcake.

Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per circa 40 minuti.
Dipende dal forno, quindi fate sempre la prova cottura con lo stuzzicadenti.
Una volta raffreddato, potete servirlo spolverato con un po’ di zucchero a velo.

Plumcake alle ciliegie mandorle e cardamomo

Plumcake alle ciliegie mandorle e cardamomo

Ci sono estati ed estati, alcune torride ed altre meno. Questa è una estate monsonica, perchè ogni volta che piove diluvia.
Mai che ci siano quattro gocce. Si scatena l’inferno di acqua e grandine.
E mai grandine normale. Palle da tennis di ghiaccio che ti piombano in testa.
E’ l’effetto del cambiamento climatico, che tutti fingiamo di non vedere fino a che non troviamo il lunotto sfondato da una grandinata mai vista e all’improvviso ci svegliamo dal nostro torpore e realizziamo che, sì, forse c’è qualcosa che non va.

Ho sempre sostenuto la stagionalità di frutta e verdura perchè avere le fragole in tavola a Capodanno mi sembra snaturare nel profondo i cicli delle nostre piante, vive e utili compagne del nostro viaggio sul nostro splendido pianeta terra. Per questo, arrivati ormai in fondo alla stagione delle ciliegie, anche se con le fragole sono il mio frutto preferito, le lascerò dolcemente andare, fermandomi sulla soglia a salutarle (sperando che tornino presto!) con questo delizioso Plumcake alle ciliegie mandorle e cardamomo. Ho scoperto che sono la triade perfetta, soprattutto se nel plumcake ci mettiamo le ciliegie tardive del Trentino, quei palloncini grossi e rosso sangue (venoso, però!), pieni zeppi di succo e dolcezza.

Il connubio con il cardamomo è l’elemento “in” di questo dolce. So che molti lo avvicinano con sospetto, soprattutto nei dolci. Non è una spezia comune nei dolci, lo ammetto. Ma, fidatevi, ne vale la pena. Complice anche Biagio di Gloggtheblog, che ha aggiunto questa spezia in una mia vecchia ricetta ottenendo un risultato strepitoso, ho voluto riprovarci anche io.
Qualche tempo fa avevo realizzato un profumatissimo Pound cake al limone e cardamomo, quindi mi pareva che un anno dopo fosse un tempo sufficiente per riprovare.

Date una chance al cardamomo . Questo sarà il nostro nuovo mantra!

Ingredienti:
15 ciliegie denocciolate (io ho usato quelle trentine, che sono belle grandi)
200 g farina 00
150 g zucchero semolato
100 g farina di mandorle
200 ml latticello
100 ml olio (io di riso)
2 uova
8 g lievito per dolci
2 g bicarbonato
10 semi di cardamomo
2 cucchiai di mandorle a lamelle
zucchero a velo per decorare

Preparazione:
Iniziate a preparare il plumcake alle ciliegie mandorle e cardamomo preparando il latticello. Il latticello è anche chiamato buttermilk ed è generalmente utilizzato nelle ricette anglosassoni (da dove viene questa ricetta, by the way) ma meno da noi. Però lo possiamo realizzare anche noi in casa. Basta prendere 200 ml di latte (quello che volete) e aggiungere un cucchiaio di aceto di mele (ma va bene anche succo di limone, stessa quantità). Lasciatelo riposare dieci minuti e il gioco è fatto! A che serve? A rendere soffice il nostro plumcake!

In una ciotola mettete le uova (a temperatura ambiente, mi raccomando), lo zucchero, l’olio e il latticello e con l’aiuto dell efruste sbattete bene questi ingredienti.

Prendete i semi interi di cardamomo, apriteli e, se lo avete, prendete il macinino per macinarli il più fini possibile, e poi aggiungeteli all’impasto.
Se non lo avete, metteteli così, schiacciandoli solo con l’aiuto di un coltello così rilasceranno l’aroma (potete aumentare la quantità se vi piace questa spezia, ma non supererei il grammo, altrimenti copre le mandorle e le ciliegie!).

A questo punto potete aggiungere i secchi, cioè prima la farina di mandorle e poi la farina setacciata con lievito e bicarbonato.

Foderato uno stampo da plumcake con della carta forno e versate l’impasto così ottenuto. Già il plumcake è buono così, ma con le ciliegie aumenterà il sapore.

Prendete delle ciliegie, lavatele, privatele del nocciolino e immergetele nell’impasto. Potete lasciarle anche in superficie, tanto quando crescerà le ciliegie si andranno a posizionare all’interno. Mettete sulla superficie le mandorle a lamelle.

Cuocete il plumcake nel forno già caldo a 180 gradi per 45 minuti.

Quando è cotto, toglietelo dal forno, attendete dieci minuti poi toglietelo dallo stampo e fatelo raffreddare su una gratella. Spolverate con zucchero a velo prima di srevire.

Plumcake vegano al limone e semi di papavero

Plumcake vegano al limone e semi di papavero

Molti storcono il naso quando sentono dolci vegani, quasi che fosse lo stridore del gessetto sulla lavagna. Vi posso assicurare che non è così. Niente burro nè uova non significa per forza sapore zero e soddisfazione meno cento. I dolci vegani sanno essere eccezionali e gustosi anche senza ingredienti di origine animale, e questo Plumcake vegano al limone e semi di papavero ne è la prova.

Umido al punto giusto, pur facendo a meno di latticini e uova riesce a mantenere una umidità e un gusto che lo faranno diventare una delle vostre colazioni preferite! La preparazione è semplicissima, e tra l’altro è una vera e propria lezione di chimica! Infatti, per realizzarlo dobbiamo mettere insieme un acido (il succo di limone) con un lievemente alcalino come il latte di mandorla, ed insieme si addenseranno un po’ creando una sorta di latticello vegano, che farà da collante e da umidificante del nostro dolce. Dite, l’avreste mai immaginato di fare una lezione di chimica applicata in cucina?

Ingredienti:
300 g farina 00
240 ml di latte di mandorla
150 g zucchero smeolato
125 ml olio (io riso)
7 g lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
un cucchiaino scarso di estratto di vaniglia (una bustina di vanillina se non avete l’etsratto)
1 limone bio
due/tre cucchiai colmi di semi di papavero
un pizzico di sale

Procedimento:
Iniziate a preparare il plumcake vegano al limone e semi di papavero mettendo in una ciotola il latte con il succo di limone. Fate riposare una mezz’oretta circa, il succo di limone “inspessirà” (ueilà che termmini tecnici!!) il latte di mandorla, e si verrà a formare una sorta di yogurt abbastanza cremoso (ma non denso come quello greco).

Quando è pronto, per prima cosa accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180 gradi.

Mettete poi in una ciotola la farina setacciata (così ingloba aria che aiuta la lievitazione) col lievito eil bicarbonato e il sale.
Aggiungete anche lo zucchero e mescolate.

A questo punto, iniziate a versare all’interno delle polveri il latte con il succo di limone, l’olio l’estratto di vaniglia (se avete usato la vanillina, setacciatela con la farina) e i smei di papavero, e mescolate. Va benissimo una frusta a mano, l’importante è che non mescoliate troppo.
Va bene sciogliere i grumi, ma senza esagerare!

Foderate quindi con della carta forno uno stampo da plumcake, e versate all’interno l’impasto del vostro plumcake vegano al limone e semi di papavero.

ivellate leggermente, se necessario, e mettete a cuocere il plumcake nel forno già caldo e cuocetelo per circa 35/40 minuti.
Come sempre, vale la prova stecchino.

Se il plumcake dovesse risultare ancora tanto umido, lasciatelo ancora cinque minuti in forno, ma copritelo con la carta stagnola per evitare che si bruci in superficie.

Il plumcake vegano al limone e semi di papavero si conserva per qualche giorno, in un contenitore ermetico in una alzatina con coperchio di vetro.

Plumcake alla cannella e noci pecan

Plumcake alla cannella e noci pecan

Per me l’inverno sa di cannella. Non c’è nessun aroma, nessun profumo che mi riporti alla mente l’inverno come questa spezia.
Anzi, tra le spezie la cannella è una delle fantastiche quattro: quando nelle ricette dell’Ottocento si leggeva “un pizzico di spezie o di droghe”, si intendeva cannella, chiodi di garofano, pepe e noce moscata. Insomma, la cannella è un po’ il prezzemolo delle spezie, stava – e sta – sempre ovunque.

Oggi vi propongo un plumcake alla cannella e noci pecan che ha un profumo invernale inebriante e un gusto davvero unico e speciale. Si prepara abbastanza velocemente, non ha burro nell’impasto, e anzi ho avuto l’opportunità di usare il mio amato skyr islandese alla vaniglia, che da’ un gusto e una morbidezza unici a questo dolce meraviglioso.

Se non avete le noci pecan, le noci nostrane possono benissimo andare (anzi, forse sono anche più economiche). Provatelo e fatemi sapere che ne pensate. Sono sicura che vi conquisterà!

Ingredienti:

300 gr farina 00
45 gr noci pecan
Un pizzico di sale
2 cucchiaini di cannella
200 gr di zucchero più altri 70 grammi (teneteli divisi)
8 gr lievito per dolci
1 uovo
70 gr olio vegetale
1 bustina vanillina
240 gr latte parzialmente scremato (o come volete voi)
115 gr skyr alla vaniglia (va bene anche uno yogurt greco)

Procedimento:

Per preparare il plumcake alla cannella e noci pecan iniziate a scaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, mescolate i 70 gr di zucchero con le noci pecan che avrete tritato a granella non troppo fine, insieme alla cannella. Teneteli da parte, vi serviranno dopo.

Prendete poi una ciotola capiente, dove dovete setacciarvi all’interno la farina, il lievito e la vanillina. Aggiungete anche lo zucchero (200 gr) e il sale, e mescolate bene.

In un’altra ciotola mescolate insieme l’uovo, l’olio il latte e lo skyr.

A questo punto, riprendete la ciotola con gli ingredienti secchi (quella con la farina, per intenderci) e iniziate ad incorporare la parte liquida, mescolando con una frusta a mano per cercare il più possibile di eliminare i grumi.

In una teglia da plumcake che avrete precedentemente imburrato e infarinato (o ricoperto con la carta a forno) versate metà dell’impasto. Senza livellare (non è necessario) ricopritela con la un po’ più della metà del mix a base di zucchero, cannella e noci pecan.

Coprite con il restante impasto, e poi sopra ricoprite tutto con il mix a base di zucchero, cannella e noci pecan che restava.

Infine, prendete un coltello e iniziate a disegnare dei cerchi nell’impasto, in modo che il ripieno si mescoli e formi una sorta di marmorizzazione all’interno.

Mettete quindi il vostro plumcake alla cannella e noci pecan a cuocere in forno per circa 55 minuti. Fate sempre la prova stecchino!

Prima di sformarlo attendete che il plumcake si sia intiepidito.

Plumcake di farro vegan bicolore

Plumcake di farro vegan bicolore

Di solito, quando penso a una foto, ci penso parecchio. Non è che l’ispirazione mi viene immediatamente. La foto di questo plumcake di farro vegan bicolore è stata però un (bel) po’ più avventurosa, perchè ha avuto un epilogo rocambolesco e disastroso.
Avevo deciso di mettere una bottiglia di latte di mandorle per richiamare uno degli ingredienti della ricetta. Spesso si fa, in mancanza di un’altra ispirazione.
Poichè scatto nella mia piccol(issim)a cucina, che ha una piccola finestra che è perfetta per i tagli di luce che piacciono a me, ho cercato di appoggiare il pannello riflettente bianco (un cartoncino un po’ più spesso del solito) al certino della frutta appoggiat sull’altro lato del tavolo.
Insomma, il cartoncino ha resistito due scatti, poi si è ribaltato sulla bottiglia di latte, che si è rovesciata sul tavolo, e il latte ha annaffiato tutto – muro, pavimento, sedia, cuscino della sedia.. latte di mandorla ovunque!!

Si dice che non si deve piangere sul latte versato, ma confesso che per un momento mi è venuto proprio da piangere!

Però del set, ancora parzialmente allestito, è rimasta questa foto, e la ricetta del plumcake di farro vegan bicolor, che vi lascio qui sotto.

Ingredienti:
260 gr farina di farro
1 bustina di lievito
250 ml di latte di mandorla
100 gr zucchero (io semolato, va bene anche di canna, ma deve essere fine)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 cucchiai abbondanti di cacao amaro
80 ml di olio (io di mais)
zeste di un’arancia
1 pizzico di sale

Preparazione:

Prepariamo il plumcake di farro vegan bicolore emulsionando insieme il latte di mandorla, l’olio, le zeste dell’arancia e l’estratto di vaniglia (io ho usato quello in pasta e l’ho sciolto).

In un’altra ciotola, mescolate insieme la farina di farrio con il lievito e lo zucchero.

A questo punto, con l’aiuto di una frusta a mano, incorporate i liquidi nella ciotola degli ingredienti secchi, e continuate a mescolare per evitare i grumi.

Prendete poi circa un terzo dell’impasto, e unite a questo i due cucchiai di cacao amaro, ,escolando sempre con la frusta a mno per sciogliere eventuali grumi.

Prendete infine uno stampo per plumcake (non molto grande, io ho usato quello usa e getta della Cuki), versate all’interno l’impasto chiaro, e poi versate al centro quello al cacao.
Con l’aiuto di uno stuzzicadentivariegatelo, in modo che l’impasto al cacao si mescoli anche in basso con l’impastoalla vaniglia.

Mettete il plumcake di farro vegan bicolore in forno già caldo a 180 per circa 45 minuti (fate sempre la prova con lo stecchino).

Per un’altra supercolazione vegan, perchè non provate i Pancakes al grano saraceno?

Plumcake al bergamotto

Plumcake al bergamotto

Il té al bergamotto è sempre stato tra i miei preferiti, ma onestamente mai mi è capitato di trovare il vero agrume dal fruttivendolo. Men che meno al supermercato. Eppure è un frutto che fa bene, eccome.
Oltre alle vitamine A e C, è ricco di antiossidanti, per il nostro benessere.
Ma soprattutto sono buoni. Per questo ho accettato con piacere il regalo di una retina di quattro bergamotti non trattati, e ho subito iniziato a pensare a una ricetta da arricchire con l’aroma di questo agrume straordinario.
Alla fine sono andata sul semplice – il plumcake al bergamotto è facilissimo da realizzare, ed è ideale per le vostre colazioni.
E’ anche senza burro nè altri latticini, il chè lo rende anche leggerissimo e adatto anche a chi ha un regime alimentare che non prevede lattosio nella dieta.
Se non avete il bergamotto, sostituite succo e zeste col limone; ovviamente avrà il gusto del limone, che è altrettanto buono! Anche l’arancia è una alternativa, magari con un caldo tocco di cannella.
Se invece avete avuto la fortuna di trovare questo frutto, mettetevi all’opera per gustare questo insolito sapore, forse di origine orientale, o forse no!

Ingredienti:
250 gr farina 00
100 ml succo di bergamotto (all’incirca 2 piccoli, o uno grande)
zeste di un bergamotto
150 gr zucchero
100 ml olio vegetale
3 uova
10 gr lievito

Preparazione:
In una ciotola, romete le uova e lavoratele con lo zucchero fino a che non siano diventate belle chiare e spumose.
A questo punto, potete versare l’olio a filo (sempre montando, ma a minor velocità), e poi aggiungete la scorza e il succo del bergamotto.
Infine, setacciate nel composto di uova e zucchero la farina con il lievito, e mescolate (potete usare una spatola o il frullino a velocità bassissima), facendo attenzione ad evitare i grumi.

Foderate uno stampo da pluncake con la carta forno, oppure imburratelo ed infarinatelo, e versatevi l’impasto.
Se volete, potete spolverizzare la superficie con granella o scaglie di mandorle.

Infornate il vostro plumcake al bergamotto nel forno già caldo a 180 gradi per circa 35/40 minuti. Come sempre, è fondamentale la prova stecchine.

Sfornate il plumcake al bergamotto, fatelo raffreddare bene prima di estrarlo dalla teglia.

Mini plumcake al limone e lavanda

Mini plumcake al limone e lavanda

Ci sono due sapori che messi insieme mi ricordano invariabilmente l’estate, e sono il limone con la lavanda. Ho usato i fiori di questa pianta in tante altre preparazioni (qui con i mirtilli), ma in assoluto il connubio con il limone è quello che mi piace di più, e che preparo più spesso.
A dire il vero ogni scusa è buona per aprire la busta con la lavanda, e farmi assalire dai ricordi di un’estate nel sud della Francia, con campi di lavanda a perdita d’occhio, il mare azzurro e un paio di espadrillas che ho logorato per quanto ho camminato!
Sono tornata poi tante volte in Francia, per lo più per lavoro. Ma più ancora che Parigi o il nord, è la Francia del Sud di cui custodisco i ricordi più belli.

Mi sono ispirata a loro per realizzare questi mini plumcake al limone e lavanda, un abbinamento super classico, che sono così facili e veloci che li possiamo eleggere la ricetta dell’ultimo momento. Se vi accorgete alla sera, o al mattino, di non aver nulla per colazione, sappiate che con questi recupererete alla grande!
Con la ricetta base si possono preparare tante versioni, che potete adattare alle stagioni. Per la fine della primavera, i mini plumcake al limone e lavanda sono perfetti.

Ingredienti:
170 gr di farina 00
40 gr amido di riso ( o di mais)
100 gr zucchero
8 gr lievito vanigliato
1 pizzico di sale
2 uova medie
40 ml di succo di limone
la buccia grattugiata di un limone bio
60 ml di olio di semi
1 cucchiaino di fiori di lavanda edibili

Procedimento:
Setacciate la farina e l’amido insieme al lievito, e metteteli da parte.

In una ciotola capiente momtate molto bene le uova con lo zucchero. Devono diventare molto chiare e spumose, ci vorranno circa una decina di minuti o poco meno. Io ho utilizzato lo sbatttore elettrico alla massima potenza per circa 8 minuti.

Successivamente, incorporate con una spatola un po’ di farina, unite poi un po’ di olio, e continuare così fino ad esaurimento. Solo alla fine unite la buccia del limone grattugiata, la lavanda e il succo di limone. Se vedete che l’impasto è troppo solido, potete aggiungere ancora un po’ di sucoc di limone per ammorbidirlo.

L’impasto deve risultare comunque compatto, ma leggermente morbido.

Riempite i pirottini per i mini plumcake al limone e lavanda per poco più della metà, facendo attenzione a non riempirli troppo per evitare che strabordino durante la cottura.

Intanto scaldate il forno a 180 gradi (statico) e quando ha raggiunto la temperatura infornate i mini plum cake al limone e lavanda per circa 25 minuti.
Per dare un look un po’ da colazione io ho messo in superficie prima di informare della granella di zucchero, ma naturalmente è opzionale e potete anche lasciarli lisci.

Lasciate raffreddare i mini plumcake al limone e lavanda su una gratella.