Lo sai, Regine’
che t’ho voluto bene
e mai l’ho detto a te
ci ho fatto una canzone
ed almeno questa ti appartiene
come un po’ di me…
Vai a capire cosa c’è nel nostro cervello, quali collegamenti misteriosi, quali fantasie. Mi hanno portato dalla Sicilia per assaggiarle le Reginelle Palermitane, dette anche sesamini (mi dicono), e a me che viene in mente? Una canzone di Claudio Baglioni, non so nemmeno se così famosa, ma che evidentemente se ne stava parcheggiata in un angolino della mia memoria, pronta ad alzare insistentemente la mano ogni volta che ho provato a scrivere la ricetta delle Reginelle.
Regine’, il ricordo di parole in musica, una storia d’amore finita o forse mai iniziata. Struggente come un mattino soleggiato di metà settembre, con l’Etna che si staglia su fondo del cielo blu, mentre l’aereo all’improvviso di trova sul velluto azzurro, la luce arancio del mattino, e una spiaggia lunghissima bianca. Interminabili file di sdraio ed ombrelloni, tutti uguali, tutti ordinati, soldatini attenti al sole.
La Sicilia compare così, all’improvviso, mentre l’aeroplano vira e all’improvviso c’è Sicilia, c’è Catania. Dall’alto sembra tutto un Paradiso.
Le Reginelle sono tutto fuorchè un biscotto da regine, nel senso che sono semplici frolle, spesso preparate con strutto. Da buona lombarda avrei pure potuto provarci ad usarlo, ma in realtà ho avuto pietà delle mie arterie e ho optato per la versione con il burro, che è anche più reperibile e replicabile. Se non vi piace il sesamo, non ci provate, perchè ce ne vuole tanto. Ma non si possono fare senza.
La preparazione è davvero semplice, e la differenza la fanno le materie prime, che devono essere buone. Buon burro, un buon limone per dare il profumo agrumato della Sicilia, e dell’ammoniaca per dolci per lievito (se non lo avete, vada per il lievito per dolci).
Il profumo e il sapore vi stupiranno.
Ingredienti:
250 g di farina 00
80 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
zeste di un limone
30 ml latte
3 g di ammoniaca
un pizzico di sale
sesamo per impanare i biscotti q.b.
acqua
Preparazione:
Le Reginelle Palermitane sono semplici da realizzare. In una ciotola mettere la farina, lo zucchero, l’ammoniaca per dolci e un pizzico di sale, che ci vuole sempre (anche nei dolci!).
Mescolate per amalgamare gli ingredienti e poi unite al centro l’uovo, le zeste del limone (mi raccomando, grattugiate solo le bucce non trattate!) e il burro appena ammorbidito.
Impastate fino che non si sarà formato un panetto di frolla liscio e omogeneo. Se dovesse essere troppo secco, unite a poco a poco anche il latte (io l’ho usato, a occhio ne ho messi 30 ml, ma dipende anche dalla grandezza del vostro uovo).
Copritelo con della pellicola e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno mezz’ora (meglio sarebbe un’ora, così i biscotti manterranno la forma in forno).
Riprendete l’impasto, prendete alcuni pezzetti per volta e arrotolateli fino a formare dei cilindretti di circa mezzo centimetro di diametro. Tagliate quindi questi filoncini della dimensione di cinque o sei centimetri (io sono andata molto ad occhio).
Spennellate ciascuna delle Reginelle Palermitane con un po’ di acqua e poi tuffatele nei semi di sesamo, così i semi si attaccheranno. Ponete quindi i biscotti su una teglia coperta di carta forno.
Abbiate cura di distanziarli un po’ perché cresceranno.
Cuocete i biscotti in forno già caldo a 180 gradi per circa 15 minuti.
Fate raffreddare su una gratella e serviteli quando volete, anche accompagnati da un buon zibibbo. Ma anche un bicchierino di Marsala.
…vanno bene anche da soli eh, anzi… vi assicuro che nessuno potrà resistere!