Torta alle carote e mandorle

Torta alle carote e mandorle

Mandorle e carote, anime gemelle. Ho preparato un sacco di versioni di questo dolce super classico, che in un certo senso è il mio cavallo di battaglia, perchè per un certo periodo ho preparato solo questo. Lo mangiavo in continuazione, vai a capire perchè.
Mi è passato il momento da coniglio, ma di tanto in tanto mi va di preparare una delle migliaia di versioni della torta alle carote e mandorle. Ultimamente ho fatto varie versioni, mi mancava quella senza glutine e senza lattosio. Detto fatto, vi lascio questa versione che, naturalmente, potete preparare anche con la farina 00, se non avete problemi di intolleranze. Resta comunque un dolce molto leggero, perchè non ha latticini, quindi nemmeno burro nell’impasto.
E poi, volete mettere? Oltre a tenervi in forma, avrete dieci decimi di visus!

Ingredienti:
250 gr di carote (già pulite e mondate)
180 gr zucchero
180 gr mix di farine senza glutine
70 gr di mandorle (potete usare anche la farina dimandorle, ma io preferisco sentirle sotto i denti)
50 gr fecola di patate (controllate che sia senza glutine)
90 gr di olio di semi (o comunque olio con un sapore molto blando)
2 uova medie
8 gr di lievito per dolci
le zeste di mezzo limone bio
una bustina di vanillina

Procedimento:
Pelate e lavate bene le carote. Riducetele a rondelle, mettetele nel mixer da cucina con l’olio e frullate il tutto fino a ottenere una purea un po’ grossolana.
Mettetele da parte, e sminuzzate a farina (sempre nel mixer) le mandorle. Anche queste mettetele da parte.
Finite di preparare la linea, cioè gli ingredienti, mettendo insieme in una ciotola la fecola, il mix senza glutine (o la farina) il lievito e la vanillina.

Prendete poi una ciotola abbastanza capiente e montate le uova con lo zucchero con un frullino elettrico. Devono diventare belle chiare e gonfie.

Unite alle uova montate il limone, la purea di carote e la farina di mandorle, mescolando con una leccapentole.

A questo punto, aggiungete poco per volta le polveri, che dovete setacciare bene. Amalgamatele con il frullino, ma usatelo alla più bassa velocità.

Mettete l’impasto della torta alle carote e mandorle in una teglia da 22 cm, che avrete imburrato e infarinato prima (o, meglio, che avrete foderato con la carta forno), e cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per 30 minuti.

Lasciate raffreddare prima di estrarre la torta di carote e mandorle dalla teglia.
Se vi va, potete spolverarla di zucchero a velo prima di servirla.

Baci di dama al cacao

Baci di dama al cacao

Le due parole che, in questo brutto periodo, sono state sempre connotate da un “non” davanti sono state abbracci e baci. Non ci si può abbracciare. Non ci si può baciare.
La famigerata distanza sociale, che a seconda dei casi va da uno a due metri (dipende dalla potenza dello sputacchio, cosa assai personale, direi…), ci ha privati delle più autentiche e spontanee dimostrazioni di affetto tra esseri umani.

Forse passerà ancora un po’ prima di tornare a baci e abbracci, ma possiamo illuderci di recuperare un po’ di dolcezza, che solo un bacio dato col cuore più donare, con questi baci di dama al cacao, che sono anche rigorosamente senza glutine.

La ricetta è semplicissima, e vi servirà soltanto un mixer da cucina. In questo caso li ho uniti utilizzando quella buona crema al cioccolato e nocciole che ha un nome ormai famoso nel mondo intero, e che qui non citerò per ovvie ragioni. Naturalmente, potete usare la crema di nocciole che preferite. Ma potete usare anche la crema alle mandorle, oppure anche una ganache al cioccolato bianco, per dare un po’ di contrasto di colore.

Non è la prima versione dei baci di dama senza glutine che preparo. Potete dare un’occhiata anche ai Baci di dama senza glutine tradizionali, oppure i Baci di dama al cocco, oppure i Baci di frolla morbida senza glutine. C’è solo l’imbarazzo della scelta!

Ingredienti (per circa 18 baci):
100 gr mandorle (da tritare finemente)
20 gr cacao amaro
80 gr farina di riso
80 gr di burro
50 gr zucchero di canna
1 pizzico di sale
crema al cioccolato e nocciole q.b.

Procedimento:
Mettete in un robot o un mixer da cucina le mandorle insieme allo zucchero di canna, e tritateli insieme. Con l’azione meccanica dei due ingredienti, lo zucchero e le mandorle si uniranno in una polvere abbastanza grossolana ma comunque piacevole.
Unite poi a questi ingredienti, sempre all’interno del mixer, il burro a temperatura ambiente (toglietelo dal frigorifero una mezz’ora prima di iniziare a preparare i vostri baci di dama al cacao), la farina di riso, il cacao e un pizzico di sale.
Impastate velocemente alla massima velocità. Dipende dalla potenza del vostro robot da cucina, ma non ci vorranno più di due o tre minuti.

Estraete quindi l’impasto dal mixer – sarà morbido perchè l’azione delle lame avrà scaldato il burro – e mettetelo nel frigorifero per almeno mezz’ora, coperto con della pellicola alimentare. Per facilitare l’operazione successiva, io ho diviso l’impasto in quattro, e ne ho ricavati tanti cilindretti del diametro di circa due centimetri (a occhio..).

Trascorsa la mezz’ora, riprendete il vostro impasto e prendetene dei piccoli pezzetti più o meno dello stesso peso, per ricavare delle palline che metterete sulla carta forno stesa sulla placca del forno (o una teglia di simili dimensioni), schiacciandole leggermente. Se avete perso un po’ di tempo per fare i vostri cilindrett di impasto, potete tagliare dei pezzetti di circa un centimetro di lunghezza, in modo da farli più o meno tutti di peso simile.

Cuocete le vostre metà dei baci di dama al cacao nel forno già caldo a 160 gradi per circa 10/15 minuti. Come sempre verificate il vostro forno.

Attendete che siano freddi prima di staccarli dalla carta forno, così non si deformeranno.
Cercate di accoppiarli usando due parti di uguale o simile grandezza, e uniteli usando mezzo cucchiaino di crema al cioccolato e nocciole.
Fateli consolidare in frigorifero per circa un’ora prima di servirli.

ALCUNE ALTERNATIVE DI RIPIENO: Potete unire i baci al cacao facendo una ganache veloce al cioccolato fondente. In questo caso è sufficiente sciogliere il cioccolato (circa 70 gr) a bagnomaria, farlo intiepidire e poi utilizzarlo per unire i baci.
Potete anche realizzare una ganache al cioccolato bianco: prendete in questo caso due cucchiai di panna fresca, e 100 gr di cioccolato bianco. Fate sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria con la panna, fate intiepidire e poi unite insieme i due baci al cacao. Avrete un ripieno bianco che contrasterà con le due parti al cacao!

Friands ai lamponi e pistacchi

Friands ai lamponi e pistacchi

I friand sono la versione australiano-neozelandese dei financier francesi, piccoli dolcetti di forma un po’ allungata, solitamente a base di mandorle, albumi e zucchero a velo. Le combinazioni sono tantissime, del resto con mandorle e zucchero abbiamo la base per fare solo cose buone!
In Francia i friands sono solitamente salati, e ripieni di carne di maiale, formaggi ecc., all’interno di una brisée o meglio di una sfoglia. Non ho idea di come siano arrivati down under nella versione solo dolce, ma ormai nulla più mi stupisce!

Non li avevo mai preparati, ma devo dire che da oggi sono diventati i miei preferiti! Hanno un gusto pieno, grazie anche al burro nell’impasto, ma sono soffici al punto giusto, e in un boccono sono un’esplosione id gusto. Sono anche semplici da preparare, che è sempre un bonus! In questa versione di friands ai lamponi e pistacchi ho dato un contrasto al dolce della mandorla con dei lamponi, e in più ho aggiunto anche nocciole e pistacchi nell’impasto. Qui vi do’ la mia versione con e senza glutine, e con l’aggiunta di un rosso d’uovo all’impasto – per farli crescere un pochino ho aggiunto anche qualche grammo di lievito.

Insomma, provateli e ditemi se non sono una vera bomba!
Ah dimenticavo, io non avevo le formine per i friands, ho usato la teglia dei muffin, che va benissimo!!

Ingredienti:
per circa 8 friand in una teglia per muffin medi
50 gr di burro a temperatura ambiente
1 albume
1 uovo
2 gr lievito per dolci
85 gr zucchero a velo + altro per spolverare
25 gr mandorle tritate
20 gr nocciole tritate
20 gr pistacchi tritati
45 gr di farina 00 (o di mix per dolci senza glutine)
lamponi e lamelle di pistacchi per decorare

Procedimento:

Preparate i vostri friands ai lamponi e pistacchi mettendo in un mixer tutti gli ingredienti, ad esclusione dei lamponi e delle lamelle di pistacchi per dceorare.
Se non avete la frutta secca già tritata, vi consiglio di metterla per prima nel mixer, insieme allo zucchero a valo, e alla velocità più alta tritate il tutot molto finemente. Solo al termine di questa operazione unite tutti gli altri ingredienti.

Prendete poi la teglia per i muffin e imburrate e infarinate bene ogni formina (io uso anche questo spray). Se non la avete, i pirottini di carta per muffin vanno bene comunque. Magari metteteli doppi per evitare che si sformino.

Riepite ogni pirottino/formina al massimo per 3/4 con l’impasto, e poi mettete in cima un paio di lamponi (freschi o congelati vanno bene lo stesso) e completate con qualche scaglia di pistacchi.

Mettete in forno i vostri friands ai lamponi e pistacchi, che deve essere stato già preriscaldato a 160 gradi, per circa 20 minuti.
Lasciate raffreddare bene prima di estrarli dalla teglia.

Servite i vostri friands ai lamponi e pistacchi con una spolverata di zucchero a velo. Sono ottimo con té, o in ogni momento della giornata.

Tortine variegate alla crema di nocciole

Tortine variegate alla crema di nocciole

Sono sempre stata una gran pantofolaia. Anzi, diciamoci la verità. Sono pigra. Ma una pigra strana. Tempo fa, una persona che avevo conosciuto mi disse che ero una contraddizione vivente perchè sono toro ascendente scorpione, cioè il segno zodiacale ed il suo opposto.
Non so dire se avesse ragione, perchè da pigra credo di aver provato ogni sport che mi sia passato sotto mano – tutti con risultati ugualmente scadenti. Sono stata, nell’ordine, una nuotatrice riluttante, una cestista imbranata, una pallavolista cecata, una sciatrice spaventosa e spaventata, una golfista maldestra, una pattinatrice scoordinata. L’ho detto, sono pigra – eppure amo lo sport. Amo farlo, seguirlo in TV e dal vivo.
Per questo, in questa clausura nella quale forse avrei potuto finalmente godermi la casa, non soffro ma al tempo stesso mi dispiace non poter uscire. Tesi e antitesi.

Anche vaniglia e cioccolato sono la classica tesi e antitesi. Che però stanno insieme benissimo in queste tortine variegate alla crema di nocciole, nella versione con e senza glutine. Buone per tutti, anche in questo tempo di incertezza.

Ingredienti (per 8 tortine circa, formato muffin tradizionali):
60 gr zucchero
40 gr mandorle tostate tritate finemente
60 ml olio vegetale
4 gr lievito vanigliato (certificato gluten free)
25 gr fecola di patate
25 gr farina 00 (o mix senza glutine)
1 uovo grande
crema di nocciole
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
zuccheor a velo

Procedimento:
Anzitutto con l’aiuto del mixer tritate finemente le mandorle, quasi a farina.
Montate poi l’uovo con lo zucchero on l’aiuto dello sbattitore elettrico, fino a che non ottenete una crema chiara e gonfia.

Setacciate insieme la farina 00 (o il mix senza glutine), la fecola il lievito, e uniteli al composto di uova, mecsolando bene per evitare grumi, Unite poi anche le mandorle ridotte a farina.

Infine, mescolando lentamente (potete usare lo sbattitore elettrico a velocità bassa) incorporate anche l’olio, che dovete versare a filo nell’impasto. Se fosse eccessivamente denso, potete unire un cucchiaio di latte (anche di mandorla).

Prendete dei pirottini per muffin (se non stessero in piedi da soli metteteli all’interno di una teglia per muffin) e riempiteli a metà o poco più (non molto di più perchè gonfiano in cottura). Versate mezzo cucchiaino di crema di nocciole in ogni muffin, e con uno stuzzicadenti disegnate delle onde in modo che la crema possa spandersi e creare dei disegni anche in superficie.

Cuocete le tortine variegate alla crema di nocciole in forno caldo a 160 gradi (statico) per circa 20 minuti.

Fatele raffreddare prima di gustarle, spolverate con poco zucchero a velo.

Chiffon cake all’arancia e mandorla

Chiffon cake all’arancia e mandorla

Bitrartato di potassio. Difficile?
Proviamo così: idrogenotartrato di potassio. Meglio?

In realtà stiamo parlando del cremor tartaro, un nome che pare un po’ sinistro, ma che in realtà è semplicemente il nome comune di un agente lievitante molto utilizzato in pasticceria, oltre che in enologia.
E’ un sale di potassio, che si ricava da elementi naturali (di solito uva ma anche dal tamarindo, mi dicono), che funge da correttore di acidità oltre che da agent elievitante naturale.
E’ così naturale che lo si trova spesse come lievitante per le preparazioni vegane. Il suo migliore amico è il bicarbonato di sodio, e con l’acqua formano un trio eccezionale!

Inoltre stabilizza anche la panna montata, gli albumi montati o, per i vegani, l’aquafaba.

Io lo uso, come tanti, per stabilizzare e rendere soffici e morbide le chiffon cake (ovviamente si usa anche per le angel cake, che però sono fatte di soli albumi, senza tuorli). Non ne serve moltissimo, ma si sente la diferenza, perchè le torte diventano soffici nuvole di sapore! Come questa Chiffon cake all’arancia e mandorla, che ho preparato per il contest su IG di @lamandorlashop e @rita.giaquinta. E’ facilissima da realizzare, ma vi darà un sacco di soddisfazione…e poi la copertura di ganache al cioccolato di Modica con scorzette di arancia candite fa la differenza! Ma basta anche una spolverata di zucchero a velo, o qualche arancia candita.
Siete pronti per prepararla insieme?

Ingredienti:
160 gr farina 00
200 gr zucchero
30 gr mandorle pelate
succo e scorsa di un’arancia 8 gr lievito per dolci
4 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o una bustina di vanillina)
1 pizzico di sale
80 gr olio di semi o di riso
2 gr cremor tartaro

per la ganache al cioccolato (che potete anche omettere):
100 gr cioccolato fondente
100 gr panna liquida

Procedimento:
Separate anzitutto i tuorli dali albumi.
Nella planetaria (o in una ciotola) montare a neve ben ferma gli albumi – quando iniziano a imbianchire, aggiungete anche il cremor tartaro. Mettete da parte.

In un’altra ciotola setacciate la farina con il lievito, e mettete da parte.

Nel mixer mettete le mandorle con lo zucchero, e azionate a velocità alta per circa un minuto, fino a che le mandorle si saranno tritate finissime, quasi a farina (preferisco fare così che prndere la farina di mandorle, ha un sapore più rustico).

Lavate e grattugiate la scorza di arancia, e poi spremete il succo e filtratelo. Io avevo un’arancia abbastanza grande e mi è venuto abbastanza succo. Fate conto che ce ne vogliono circa 120 gr, se avete un’arancia piccola o non troppo succosa, aggiungete il succo (e anche la scorza) di un’altra arancia.

A questo punto unite insieme tutti gli ingredienti liquidi – quindi i tuorli, l’olio, il succo e le zeste di arancia, l’estratto di vaniglia, e un pizzico di sale, e mescolate bene con una frusta a mano.

Aggiungete poi a poco a poco la farina setacciata col lievito, e per ultimo le mandorle tritate con lo zucchero.

Per concludere, unite a questo impasto gli albumi montati, mescolando dal basso verso l’alto, così non si smontano.

Mettete l’impasto così ottenuto in uno stampo da chiffon cake: il mio è da 25 cm, e direi che è la misura massima che consiglio per queste quantità di impasto, altrimenti non si solleva abbastanza. Potete eventualmente usare uno stampo più piccolo (al massimo da 18) ma aumentate i tempi di cottura.

Mettete la vostra chiffon cake all’arancia e mandorla in forno già caldo a 175 gradi, e cuocete per circa 30 minuti. Controllate bene la torta, a seconda del forno potrebbe volerci qualcosa di più.

Come sempre, una volta che lo stecchino che estrarrete dalla torta sarà bello asciutto, togliete dal forno la Chiffon cake all’arancia e mandorla, e ribaltate lo stampo su un piano da lavoro, in modo che la torta raffreddi a testa in giù. Nelle migliori famiglie, dovrebbe secndere da sola. A me non riesce mai, quindi mi tocca pazientemente toglierla con un coltellino sottilissimo. E’ un lavoraccio, ma è la parte più dura della preparazione.

Potete gustare la vostra chiffon cake all’arancia e mandorla anche così, oppure preparare una ganache al cioccolato: scaldate il cioccolato a bagnomaria, e una volta che inizierà a sciogliersi aggiungere la panna liquida, continuando a mescolare. Verrà una crema fluida che potrete utilizzare per decorare il top della vostra chiffon cake all’arancia e mandorla. Io l’ho decorata con qualche fettina di arancia e mandorle a lamelle, giusto per far notare che sì, è una chiffon cake all’arancia e mandorle!

Vuoi un’altra idea? Guarda la ricetta della Chiffon cake al limone con glassa alla lavanda!

Torta vegan e senza glutine alle mandorle e mirtilli

Torta vegan e senza glutine alle mandorle e mirtilli

Anche se la torta alle mandorle e mirtilli sembrerebbe più adatta ad un pigro pomeriggio primaveril-estivo, vi assicuro che è un toccasana in qualsiasi momento dell’anno.
Soffice e gustosa, si prepara davvero in pochissimi minuti, mantiene una morbidezza e un profumo che mettono allegria, e poi i mirtilli succosi e colorati sono un vero spettacolo!

Purtroppo in inverno bisogna accontentarsi: i mirtilli arrivano in buste congelate, se siete stati previdenti durante le stagioni calde e li avete messi in freezer appena acquistati.
Oppure direttamente dall’altra parte del mondo, dove è già estate inoltrata.
Il ché non è un bene, parlando di sostenibilità, perchè fare viaggiare queste primizie fuori stagione tra i continenti certamente non aiuta il pianeta. Però, a volte cedo anche io…

Sperando che invece voi siate stati previdenti e possiate usare i vostri mirtilli locali congelati, vi lascio questa ricetta semplicissima. A differenza di tante ricette che sono sia vegane che senza glutine, non richiede ingredienti strani ed esotici, tipo semi di piante equatoriali sconosciute, alghe polverizzate, farine di graminacee da altri pianeti o che altro.

Solo buone mandorle, buoni mirtilli, un mix di farine gluten free che trovate in qualsiasi supermercato.
Siete pronti a provarla con me?

Ingredienti:
120 gr mix di farina gluten-free (come questo)
145 gr farina di mandorle (o mandorle pelate intere)
6 gr lievito per dolci
6 gr bicarbonato
150 gr zucchero di canna
180 gr latte di mandorla
70 gr olio di cocco (sciolto)
1 cucchiaio di aceto di mele
150 gr mirtilli freschi se possibile
2/3 manciatine di mandorle a lamelle e zucchero a velo per decorare

Procedimento:
Scaldate il forno a 180 gradi.

Foderate con carta forno una teglia a cerniera di 20 cm di diametro (le quantità della ricetta sono per una teglia medio piccola).

Mettete in un mixer le mandorle intere e lo zucchero di canna. Mettete il mixer alla massima velocità per un paio di minuti, fino a che le mandorle non si saranno ridotte a farina. Nel caso in cui abbiate già la farina di mandorle, saltate questo passaggio (però con le mandorle tritate al momento, a mio avviso la ricetta è più buona!).

In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi. Il mix senza glutine, la farina di mandorle, lo zucchero, il bicarbonato, il lievito e mescolate.

Aggiungete poi gli ingredienti liquidi, iniziando dall’olio di cocco (che deve essere sciolto), e poi il latte. Se vedete che l’impasto è ancora un po’ duro (questo dipende dalla farina di mandorle e dalla sua qualità, a volte alcune assorbono molto liquido) aggiungete un po’ di altro latte di mandorla. Il composto deve risultare compatto ma lavorabile.

Infine, aggiungete l’aceto di mele.

Lavate e mondate i mirtilli, asciugateli e cospargeteli di farina senza glutine.
Mettete poi i mirtilli direttamente nell’impasto, mescolando poco e delicatamente per evitare di romperli.

Infine, mettete l’impasto nella teglia, cospargete la superficie con le mandorle a lamelle, e cuocete per circa 45/50 minuti in forno già caldo.

Lasciate intiepidire la torta prima di trasferirla su una gratella ad asciugarsi.

Cospargete di zucchero a velo la vostra torta alle mandorle e mirtilli (se vi va, altrimenti va benissimo anche senza!).

Se vi piacciono i mirtilli e volete un’altra idea gluten free, guardate la ricetta del Plumcake al limone e mirtilli!

Frollini di mais e mandorle

Frollini di mais e mandorle

Non tutte le ciambelle riescono col buco, e non tutti i frollini di mais e mandorle riescono al primo colpo! Questa potrebbe essere la versione moderna del vecchio proverbio, perchè questi semplicissimi frollini sono stati una vera maledizione per me!

Cercavo disperatamente di finire un sacchetto di farina di mais fioretto che avevo in cucina già aperto, e volevo creare qualcosa di originale che fosse senza glutine e anche vegan. E semplice. E buono. Troppo forse?
Ero partita con l’idea di una base per crostata, e sono finita a fare dei frollini che, a dispetto della fatica con cui li ho realizzati (perchè non c’era verso che stessero insieme!) sono poi volati via in un baleno.

Hanno un gusto particolare, forse dato dal fatto che ho usato lo zucchero di cocco. Però le mie nipoti hanno dato un giudizio positivo, quindi non potevo non proporveli – adesso aspetto voi e i vostri commenti!

Ingredienti:
60 gr di maizena senza glutine (certificata)
120 gr di farina di mais fioretto (potete provare questa, o altra di vostra scelta)
80 gr farina di riso integrale
90 gr mandorle senza pelle
100 gr di zucchero di canna (potete usare anche quello semolato se preferite)
1 cucchiaino di pasta di vaniglia (o una bustina di vanillina=
una punta di cucchiaino di bicarbonato
80 gr olio vegetale
80 gr di acqua (temperatura ambiente)

Procedimento:
Anzitutto iniziate a preparare i frollini di mais e mandorle tostando le mandorle in un padellino antiaderente per qualche minuto. Devono colorirsi solo molto leggermente. Fatele raffreddare e poi frullatele in un mixer con lo zucchero di canna, in modo che questo aiuti a meglio sbriciolarle.

In un altro contenitore emulsionate molto bene i liquidi, cioè l’olio e l’acqua.

Prendete poi un’altra ciotola e mettete tutti gli ingredienti insieme: maizena, farina di riso e di mais, mandorle frullate con lo zucchero, vanillina o la pasta di vaniglia, il bicarbonato. Mescolate bene i secchi e poi introducete a poco a poco i liquidi (olio e acqua) mescolando continuamente in modo da formare un impasto omogeneo e liscio.

Mettete il vostro impasto in frigo, coperto dalla pellicola, a riposare per circa 30 minuti.

Trascorso questo periodo, stendete l’impasto tra due fogli di carta forno, a un’altezza di mezzo centimetro. Con l’aiuto del tagliabiscotti che preferite ricavate i vostri biscotti, che andrete a posizionare sulla placca del forno coperta anch’essa di carta forno. Spolverate la superficie dei biscotti con dello zucchero di canna o altro a scelta (non è obbligatorio, ma a me piace e da’ un po’ di croccantezza in più) e cuocete i biscotti a forno già caldo (statico) a 180 gradi per circa 15 minuti.

Ovviamente controllate bene che i vostri frollini di mais e mandorle non scuriscano troppo, altrimenti toglieteli prima (o lasciateli qualche minuto in più se li vedete ancora troppo indietro di cottura). Purtroppo ogni forno è a sé, quindi occorre regolarsi a vista!

Sfornate e lasciate raffreddare.

Bundt cake di Natale

Bundt cake di Natale

Filastrocca del Natale
dacci un giorno originale
togli la rabbia da ogni cuore
metti la gioia e il buon umore.

Dona qualcosa di speciale
fai guarire chi sta male
rendi buono chi è cattivo
e chi è triste più giulivo.

Porta la voglia di fare regali
metti ai sogni un paio d’ali
riempi d’amore tutta la terra
togli l’odio, smetti la guerra.

Appendi ghirlande e luci belle
accendi la luna e tutte le stelle
crea nel cielo un nuovo bagliore:
la speranza di un mondo migliore.

Ingredienti:
3 uova a temperatura ambiente
150 gr Mix senza glutine (se non avete problemi potete usare anche la farina 00)
1 arancio bio (zeste e succo)
100 gr mandorle
16 gr lievito
125 ml olio
cannella e zenzero in polvere

per la ghiaccia reale:
un albume piccolo (circa 25/30 gr)
una busta di zucchero a velo ( circa 140 gr)
un cucchiaino di succo di limone

Procedimento:
Iniziate a preparare la bundt cake di Natale mettendo per qualche minuto le mandorle in forno caldo (180 gradi) a tostare.
Toglietele appena inizieranno a scurirsi leggermente (non le bruciate!). Dipende dai forni, ma generalmente non più di cinque minuti. Fatele raffreddare.
Una volta fredde, tritatele finemente in un mixer con un paio di cucchiai di zucchero (da togliere dal peso complessivo dello zucchero).

Mettete le uova in una terrina capiente con lo zucchero, e montatele per cinque minuti, fino a che non saranno diventate belle gonfie (devono triplicare di volume, quindi mettete la massima velocità).

Una volta che avrete finito con le uova, inserite l’olio a fio, e il succo dell’arancia (dovreste usarne circa 125 ml, lo stesso volume dell’olio. Se l’arancia è troppo piccola, aggiungete acqua – o succo di limone – fino ad arrivare a 125 ml).

Infine, iniziate ad inserire a poco a poco anche la farina setacciata, avendo cura di abbassare la velocità delle fruste al minimo. Concludete con il lievito, e poi la farina dimandorle, e le scorzette di arancia. Poi, per ultime unite anche le spezie in polvere, secondo il vostro gusto (io ne ho usato circa un cucchiaino).

Imburrate e infarinate uno stampo da ciambella da 24 cm almeno (crescerà in cottura, quindi se ne avete uno anche alto è molto meglio!) e infornate a bundt cake di Natale per 40/45 minuti a forno già in temperatura a 180 gradi. Fate sempre la prova stecchino!

Sfornate la ciambella e lasciatela raffreddare prima di toglierla dallo stampo.
La ciambella è buona anche così, ma potete decorarla con la ghiaccia reale, che potete preparare sciogliendo il contenuto di una busta di zucchero a velo in un albume non freddo di frigo. Aiutatevi un una frusta a mano, per evitare i grumi. Mettete alla fine un cucchiaino di succo di limone.
Versate sulla superficie della ciambella e fate rassodare tre ore a temperatura ambiente (o per la metà del tempo in frigorifero).
Io ho decorato usando chicchi di melagrana e rametti di rosmarino, ma per la vistra bundt cake di Natale potete anche usare ribes o lamponi per dare un bel tocco di rosso natalizio!

Biscotti alle mandorle e limone

Biscotti alle mandorle e limone

I biscotti alle mandorle e limone sono i fratelli minori dell’amor polenta, un dolce lombardo tipico, nato dalle parti di Varese – tanto che qualcuno lo chiama anche Dolce di Varese.
La sua tipicità è anche nella forma scanalata e rettangolare, che ha dato il nome anche a uno stampo molto particolare e tipico.

Oggi io vi propongo una versione senza glutine e biscottosa dell’amor polenta, la cui particolarità è proprio l’uso della farina di mais finissima (il fioretto) che oltre ad essere senza glutine è buona da morire… la farina di mais non serve solo per la polenta!

Ingredienti:

150 gr mix di farine senza glutine
100 gr farina di mais fioretto
50 gr farina di mandorla
110 gr zucchero semolato
7 gr di lievito per dolci
80 gr burro morbido
Succo e scorza di un limone bio
1 uovo

Procedimento:
Prendete una ciotola e mescolate insieme le farine (il mix, le mandorle e il mais) , lo zucchero, il lievito. Mescolate gli ingredienti secchi tra loro, poi aggiungete il burro e iniziate ad impastare.
Si formerà un composto sabbioso, a cui dovrete poi aggiungere la scorza e il succo di limone, oltre all’uovo intero.

Riprendete a mescolare per amalgamare gli ingredienti, in modo che si formi un impasto liscio, che dovrete mettere in frigo per almeno un’ora, coperto dalla pellicola alimentare.

Trascorso questo periodo, riprendete il vostro impasto, e staccatene dei pezzettini, formate delle palline e mettetele leggermente schiacciate sulla placca del forno, che avrete coperto con carta forno.
Se volete, per decorare i biscotti potete mettere una mandorla su ogni pallina di biscotto.

Infornate la teglia a forno già caldo a 180 gradi per circa 15 minuti.

Lasciate raffreddare i vostri biscotti alle mandorle e limone e, prima di servirli, potete anche cospargerli con dello zucchero a velo.

Se volete un’idea simile di biscotti, potete guardare anche la ricetta dei Biscotti semplici alle nocciole.

Muffin al grano saraceno e mandorle

Muffin al grano saraceno e mandorle

Il grano saraceno non è un cereale, e non è neppure saraceno.
Da questo knockout non so quanti di voi si riprenderanno, ma dovevate saperlo.
Girano strane storie su di lui, tanto che molti lo guardano con sospetto e circospezione.
Ma il grano saraceno è un buono. Dietro la sua scorza dura e graffiante, a tratti burbera e rustica, si nasconde un tenerone che va d’accordo con tutti, e fa bene a tutti. Senza glutine, ricco di proteine, combatte la glicemia, è un buon antiossidante. Insomma, tutti vorrebbero averlo come amico.
Eppure il grano saraceno continua ad avere troppi detrattori.
Oggi vogliamo rendergli giustizia con questi bellissimi e buonissimi muffin al grano saraceno e mandorle. Si preparano veramente in pochi minuti, e sono squisiti. Nascondono un piccolo cuore dolce di marmellata (ma potete anche non metterla, io ho usato la Zuegg con pochissime calorie), e nascono da un adattamento della Torta Ladina, che ho realizzato un po’ di tempo fa.
Quindi niente di nuovo – ma, se volete realizzarli, diventerete amici del grano saraceno anche voi!

Ingredienti:
130 gr farina di grano saraceno
3 uova
80 gr di farina di mandorle
20 gr di farina senza glutine (io ho usato il mix della Nutrifree, ma potete usare anche solo il grano saraceno)
100 gr burro morbido
120 gr di zucchero di canna macinato fine (altrimenti non monta bene)
Mezza bustina di lievito (sono circa 8 grammi, controllate che sia gluten free)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Procedimento:
In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi (farina di grano saraceno, di mandorle, mix gluten free e lievito). Mescolate e tenete da parte.

In un altro contenitore montate il burro morbido con lo zucchero, e quando è diventato soffice iniziate ad incorporare le uova una dopo l’altra, intervallate da due/tre cucchiai di ingredienti secchi setacciati. Mettete il secondo uovo solo dopo che il primo si sarà assorbito, e così via.

Prendete poi i vostri pirottini di carta (o la teglia per muffin imburrata e infarinata) e riempiteli per un terzo, mettete un cucchiaino scarso di marmellata e poi copritela con altro impasto, senza però arrivare al bordo, perché rischiano di uscire dai pirottini mentre lievitano. Tenetevi un po’ sotto al bordo, che non si sa mai.
Ovviamente potete anche non metterla la marmellata, va a vostro gusto (saranno buoni ugualmente!).
Infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.
Quando si raffredderanno potrete decorare i muffin al grano saraceno e mandorle con zucchero a velo.