Crostata allo yogurt con composta di pesche e lavanda

Crostata allo yogurt con composta di pesche e lavanda

L’estate mi abbassa la pressione, mi soffoca dall’afa (almeno in città) ma mi inonda di luce, che mi mette di buonumore. E’ bello alzarsi al mattino con il chiarore del sole, e dilungarsi alla finestra oltre le nove ad aspettare un nuovo tramonto, immerso nei toni dell’arancione e del rosso, talvolta del rosa.

Come i colori di queste pesche, le prime della stagione, eppure profumatissime e dalla bella polpa dolce. Purtroppo però non è sempre facile trovare della buona frutta nei supermercati, e per questo ho pensato di lasciarvi un’idea per utilizzare delle pesche magari un po’ ammaccate. La composta di pesche si prepara rapidamente, e a seconda della zuccherinità (si dirà così?) dei frutti che usate potete anche diminuire la quantità di zucchero nella composta. Non avendone molto di zucchero, non si conserverà ovviamente a lungo. Ma non è un problema, la useremo subito per farcire una deliziosa crostata allo yogurt.

Lo yogurt prende il posto del burro in questa frolla che rimarrà morbidissima per giorni. Non ha la stessa consistenza della frolla al burro, sia chiaro. E’ però buonissima, perfetta per iniziare bene la giornata con leggerezza ma senza riunciare al gusto.
In più si prepara in un attimo, non ha bisogno di riposo in frigorifero, e si presta a moltissime soluzioni. Con la pasta avanzata ho creato dei buscotti arrotolati alla confettura, e ha mantenuto la stessa fragranza della crostata.

Insomma, se non l’avete mai provata, è arrivato il momento di farlo!
Io ho usato lo yogurt greco bianco zero grassi che avevo in casa, se lo usate dello stesso aroma della farcitura aumenterà il sapore a dismisura!

Ingredienti (per una teglia da 22/24 cm):
350 g di farina 00
100 g zucchero
120 g di yogurt greco
50 ml di olio di semi
8 g di lievito per dolci
una bustina di vanillina
1 uovo a temperatura ambiente

per la composta:
4 pesche gialle abbastanz amature
1/2 cucchiai di zucchero semolato (o tre, va a gusti)
un cucchiaino di lavanda edibile (va bene anche un rametto di rosmarino… o niente!)

Preparazione:

Anzitutto prepariamo la composta. Sbucciate e tagliate a pezzetti le pesche e mettetele in una casseruola con un cucchiaio di acqua e lo zucchero. Mescolate e infine mettete la lavanda (potete anche diminuire la dose se non vi piace che si senta troppo).
Accendete la fiamma bassa e fate cuocere una decina di minuti almeno, mescolando. Se le pesche dovessero asciugarsi senza ammorbidirsi molto, aggiungete qualche cucchiaio di acqua.
Quando le pesche si saranno ammorbidite al punto da poterle schiacciare con una forchetta, riducetele in poltiglia e mettetele da parte a raffreddare.

Quindi potete preparare la frolla allo yogurt. Mettete la farina in una ciotola capiente con lo zucchero e il lievito, e la vanillina. Mescolate bene e poi iniziate ad aggiungere prima l’uovo, e poi, dopo che si sarà assorbito (ci vorrà mezzo minuto!), anche lo yogurt, l’olio e un pizzico di sale.

Amalgamate bene e iniziate ad impastare per qualche minuto, fino a che non si sarà formata una massa compatta e per niente appiccicosa.

A questo punto, la frolla allo yogurt è pronta.

Iniziate quindi a preparare la crostata allo yogurt con composta di pesche e lavanda imburrando e infarinando una teglia. Stendete quindi la frolla (circa tre quarti) aiutandovi col mattarello.
Deve venire alta all’incirca quattro millimetri (ma non siamo fiscali!).

Adagiate l’impasto nello stampo e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta.

Versate quindi sulla base della crostata la vostra composta di pesche alla lavanda, e poi con l’impasto rimasto stendetelo col mattarello e create delle strisce decorative per la vostra crostata. Adagiatele sulla superficie incrociandole.

Scaldate il forno a 180 gradi, e cuocete la crostata allo yogurt con composta di pesche e lavanda per circa 35/40 minuti.

Attendete che la crostata allo yogurt sia fredda per toglierla dallo stampo.

La crostata si conserva in frigo coperta per circa cinque giorni.

Invece della lavanda, potete anche aromatizzare la vostra composta col rosmarino, oppure fare direttamente una Confettura di pesche al rosmarino.

Muffin ai mirtilli e lavanda

Muffin ai mirtilli e lavanda

All’arrivo della bella stagione, la cosa che più mi conforta è la quantità – e la varietà – di frutta fresca da usare per preparare un dolce. Dalla primavera in poi è tutto un tripudio di frutti colorati, dolci, succosi, che prima di tutto mettono allegria agli occhi, oltre che dolcezza al palato.

E’ vero che molti di questi frutti di stagione sono diventati ormai disponibili per gran parte dell’anno. Ma, sarete d’accordo con me, in questo periodo sono più profumati e dolci che mai. La ricetta di oggi fa incetta di mirtilli che, è vero, che sono frutti più di giugno che non di maggio. Ma già ora si iniziano a trovare quelli più piccoli, che vanno benissimo per realizzare questi Muffin ai mirtilli e lavanda.
La loro caratteristica è essere pienissimi di frutta, che rilascia il suo dolce succo, oltre che il blu violaceo tipico di questi frutti rossi dalle tante proprietà, ottimi per la nostra salute (e per i nostri occhi!).

In questa ricetta, ho aggiunto un topping a metà strada tra il crumble e lo streusel. Da’ un gusto particolarissimo ai muffin, oltre che un bel colore alla cupola. Giusto per aggiungere un briciolo di curiosità e di crunch.

Per fare i Muffin ai mirtilli e lavanda non vi serve nessun elettrodomestico che non sia il forno, quindi sono facilissimi, e perfetti per la colazione, o una merenda gustosa e fresca.

Ingredienti (per circa 12 muffin medi):
1 uovo
70 g burro molto molto morbido
100 g zucchero
180 g farina 00
125 g (un vasetto) di yogurt bianco o alla vaniglia
7 g di lievito vanigliato
1/2 cucchiai di latte (se necessario)
1 cucchiaino colmo di lavanda edibile
le zeste di mezzo limone bio

un pizzico di sale
210 gr mirtilli freschi (vanno bene anche congelati)
2 g bicarbonato per uso alimentare

per il topping
60 g farina 00
8 g di zucchero di canna
12 g di zucchero semolato
2 g di lievito
50 g burro sciolto

Preparazione:
Per prima cosa prepariamo il topping mettendo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi. Mescoliamo, e poi aggiungiamo il burro sciolto a poco a poco, amalgamando con le mani. Si deve formare un impasto molto grossolano e grumoso. Mettiamo da parte.

Scaldiamo il forno a 180 gradi, statico.

In un’altra ciotola mescoliamo il burro molto molto morbido (deve essere quasi liquido) con lo zucchero, le zeste del limone bio, la lavanda, lo yogurt e l’uovo (intero) con la frusta a mano, fino a che non si forma un fluido omogeneo.
Uniamo a questo punto la farina, il lievito, il bicarbonato e un pizzico di sale, avendo cura di setacciare il tutto prima (così ingloba aria il tutto e i vostri Muffin ai mirtilli e lavanda saranno belli soffici). Se l’impasto fosse un po’ troppo solido (può capitare, ogni farina assorbe i liquidi in modo diverso) possiamo allungare l’impasto unendo uno o due cucchiai di latte.

Per ultimi, uniamo anche i mirtilli, mescolando il tutto con una spatola per non rompere i frutti. Se usate mirtilli congelati, per evitare che cadano tutti sul fondo dei muffin dovete prima passarli in un po’ di farina 00.

Prendiamo dei pirottini per muffin, oppure la teglia apposita imburrata e infarinata, e versiamo l’impasto con l’aiuto di un cucchiaio. Poichè i Muffin ai mirtilli e lavanda cresceranno un poco, non vanno riempiti all’orlo, ma va lasciato almeno un dito tra l’impasto e il bordo del pirottino. Sopra l’impasto, mettiamo un po’ del topping. Anche se è granuloso non vi preocucpate, si scioglierà un po’ in cottura.

Cuociamo i Muffin ai mirtilli e lavanda in forno per circa 25/30 minuti.

Ghiaccioli ai mirtilli e lavanda

Ghiaccioli ai mirtilli e lavanda

Molti pensano che prepararsi le cose in casa, da sé, sia una gran perdita di tempo e di fatica. Lo pensavo anche io, e del resto – unta dal sacro fuoco della pigrizia – me ne sono sempre guardata bene dal mettermici a spignattare (perchè poi si deve lavare…), preparare (ma vuoi mettere quell’ora in più a letto??), e chi più ne ha più ne metta.

Però capita che, un giorno, succede qualcosa. Nel mio caso ho iniziato a non digerire più niente. Un po’ di riso in bianco e una fetta di prosciutto cotto erano un’agonia. Ho passato mesi a pasta con un filo di olio, sentendomi come se avessi mangiato un bue. Ho provato di tutto, compresa la pranoterapia. Niente. Anni di tormenti, coliche, notti in bianco.

Cosa è successo poi, vi chiederete? Tutto e nulla. Dopo aver anche fatto una gastroscopia per sospetta celiachia (che non ho), e una surreale visita da un medico che non ha trovato nulla di meglio da dirmi se non che avevo qualche intolleranza, ma chissà quale, e in ogni caso non mi avrebbe mai prescritto il test perchè costa al servizio sanitario (io pagherei anche le tasse, forse avrei qualche diritto pure di usufruire del servizio, no??), mi sono detta: adesso mi preparo io le cose, vedo quel che ci metto dentro, così se sto male lo becco subito.

Non sono (quasi) più stata male.
Certo, ogni tanto capita ancora, ma sempre meno di prima. Ormai raramente. Quasi sempre quando esco a mangiare.
Ho il sospetto che ci sia qualche conservante poco amico, forse qualche lievito. Sacrifici ne faccio, in pizzeria non ci vado quasi più, vado a mangiare sempre e solo dove so che non sto male, e nei posti sconosciuti mangio della gran verdura, che non si sa mai. Però che soddisfazione prepararsi le cose da sé e sentire che sono buone!

Prendiamo ad esempio i ghiaccioli.
Ci si mette un niente a farli, si possono provare gusti e accostamenti nuovi, non hanno conservanti (quindi ne facciamo pochi per volta) e fanno bene. Colori originali, non ci sono coloranti qui. Solo il mirtillo.

I ghiaccioli ai mirtilli e lavanda sono uno degli esperimenti di quest’estate. L’accostamento dei sapori viene direttamente da Sale & Pepe di luglio, che è una miniera per gelati, sorbetti e compagnia. Il metodo è il solito mio, usato anche per i ghiaccioli al tè matcha che ho pubblicato solo su IG (ma presto li rifaccio e li ripropongo anche qui!!). Se avete dieci minuti, fateli. Sono ottimi, e la lavanda da’ un tocco in più che sta una meraviglia.
Non ci credete? Guardate qui.

Ingredienti: (4 ghiaccioli di misura media)
200 gr mirtilli
60 gr zucchero
1 cucchiaino di lavanda essiccata (edibile)
100 ml di acqua del sindaco

Procedimento:
Mettete in un pentolino lo zucchero e l’acqua e fate raggiungere il bollore, in modo che lo zucchero si sciolga bene.
Una volta sciolto, spegnete il fuoco e lasciate la lavanda in infusione per una dceina di minuti.
non di più, altrimenti i ghiaccioli ai mirtilli e lavanda sapranno di saponetta.

Filtrate lo sciroppo zuccherato con la lavanda, e mettetelo nel boccale del frullatore ad immersione, insieme ai mirtilli che avrete in precedenza ben lavato ed asciugato. Azionatelo fino a che il tutto non assumerà una consistenza cremosa.

Prendete i vostri stampi per ghiaccioli, e riempiteli con il composto con i mirtilli.
Mettete poi gli stampi nel freezer a rassodarsi (senza il bastoncino!). Dopo circa 90 minuti, massimo un’ora, controllate che abbiano già iniziato a congelare: dovrebbero essere diventati dei ghiaccioli ai mirtilli e lavanda ancora leggermente morbidi ma già più consistenti.
In questo caso mettete la paletta di legnetto, e rimettete in freezer almeno altre 4/6 ore.

Tutto qui.
Ovviamente, se avete gli stampini con gli stecchi di plastica con il comperchietto, che stanno in piedi comunque, potete metterli nel ghiacciolo ai mirtilli e lavanda ancora morbido, e si congeleranno in circa 4 ore senza toccarli.

Buona fresca estate a tutti!!

Angel cake ai mirtilli e lavanda

Angel cake ai mirtilli e lavanda

Le angel cake hanno avuto il loro periodo d’oro negli anni ’80, e forse per questo mi stanno così simpatiche.
A parte il fatto che non c’è verso che escano da sole dallo stampo, come invece tutti i cuochi e le massaie americane giurano che accada (ma è come gli UFO, tutti ne parlano ma nessuno li hai mai visti!), le angel cake devono la loro fama al fatto che hanno pochissima farina, e sono per la maggior parte albumi montati a dovere.

Quindi, qualche buontempone le ha battezzate come torte proteiche, ergo con un basso conteggio calorico.
Se fosse… la realtà è che c’è davvero un bel po’ di zucchero, per permettere agli albumi di stare in piedi senza la maglia glutinica, e quindi diciamo che il conteggio delle calorie scende da una parte per alzarsi dall’altra.

Però nessuno se ne è accorto, oppure tutti hanno fatto finta di non capire, e anche le nostre angel cakes hanno avuto il loro momento di splendore nei rutilanti anni ’80! Di recente sono state recuperate – sono un dolce da credenza versatile e di effetto. Oggi vi propongo una versione estiva e buonissima, la angel cake ai mirtilli e lavanda, un fresco gusto d’estate perfetto per la colazione, la merenda o anche un fine pasto. La glassa, se vi va (naturalmente è ottima anche senza!), è super golosa con l’aggiunta della panna da montare.

Tanto, calorie per calorie… mettiamoci gli scaldamuscoli e zompettiamo verso la cucina!

Ingredienti
120 gr farina 00
270 gr zucchero
12 albumi
2 gr lavanda
4 gr cremor tartaro
1 bustina vanillina
120 gr mirtilli
1 cucchiaio succo di limone

per la glassa:
50 ml panna fresca
100 gr zucchero a velo
1 cucchiaio succo di mirtilli concentrato
(eventuale 1/2 gocce colorante alimentare in gel)

Procedimento

Iniziate a preparare la vostra angel cake ai mirtilli e lavanda frullando insieme zucchero e lavanda ; lasciate riposare per circa 30 minuti.
Setacciate poi la farina con la vanillina e metà dello zucchero (135 gr), e mettete da parte.

Prendete poi gli albumi (non freddi di frigo, meglio a temperatura ambiente), metteteli nel boccale della planetaria (o nella ciotola per montarli. Appena diventano bianchi, inserite il cremor tartaro e il succo di limone, e continuate a montare due minuti. Poi iniziate a incorporare – a bassa velocità – l’altra metà dello zucchero con la lavanda (135 gr) , e appena si è assorbito, rialzate la velocità delle fruste e montate a neve ben ferma.

Una volta che avrete raggiunto la consistenza desiderata dgeli albumi, iniziate ad incorporare anche la farina setacciata a poco a poco, mescolando con una leccapentole in modo che si assorba la prima quantità prima che venga inserita dell’altra farina. Infine, mettete i mirtilli, mescolando molto dolcemente per evitare che si smonti il composto, e che i mirtilli si rompano.

Versate il composto nella teglia apposita per chiffon cake (quello coi piedini!) e fate cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 30/35 minuti.

Appena la vostra angel cake ai mirtilli e lavanda sarà cotta, rovesciatela sui piedini e lasciatela raffreddare a testa in giù.

Nel frattempo potete preparare la glassa: in una piccola ciotola, versate la panna e il succo concentrato di mirtillo. Mescolate e poi aggiungete lo zucchero a velo poco per volta, per controllare quando avrà raggiunto la consistenza desiderata.

Versatelo sulla torta solo quando si sarà raffreddata e l’avrete estratta dallo stampo.

Mini plumcake al limone e lavanda

Mini plumcake al limone e lavanda

Ci sono due sapori che messi insieme mi ricordano invariabilmente l’estate, e sono il limone con la lavanda. Ho usato i fiori di questa pianta in tante altre preparazioni (qui con i mirtilli), ma in assoluto il connubio con il limone è quello che mi piace di più, e che preparo più spesso.
A dire il vero ogni scusa è buona per aprire la busta con la lavanda, e farmi assalire dai ricordi di un’estate nel sud della Francia, con campi di lavanda a perdita d’occhio, il mare azzurro e un paio di espadrillas che ho logorato per quanto ho camminato!
Sono tornata poi tante volte in Francia, per lo più per lavoro. Ma più ancora che Parigi o il nord, è la Francia del Sud di cui custodisco i ricordi più belli.

Mi sono ispirata a loro per realizzare questi mini plumcake al limone e lavanda, un abbinamento super classico, che sono così facili e veloci che li possiamo eleggere la ricetta dell’ultimo momento. Se vi accorgete alla sera, o al mattino, di non aver nulla per colazione, sappiate che con questi recupererete alla grande!
Con la ricetta base si possono preparare tante versioni, che potete adattare alle stagioni. Per la fine della primavera, i mini plumcake al limone e lavanda sono perfetti.

Ingredienti:
170 gr di farina 00
40 gr amido di riso ( o di mais)
100 gr zucchero
8 gr lievito vanigliato
1 pizzico di sale
2 uova medie
40 ml di succo di limone
la buccia grattugiata di un limone bio
60 ml di olio di semi
1 cucchiaino di fiori di lavanda edibili

Procedimento:
Setacciate la farina e l’amido insieme al lievito, e metteteli da parte.

In una ciotola capiente momtate molto bene le uova con lo zucchero. Devono diventare molto chiare e spumose, ci vorranno circa una decina di minuti o poco meno. Io ho utilizzato lo sbatttore elettrico alla massima potenza per circa 8 minuti.

Successivamente, incorporate con una spatola un po’ di farina, unite poi un po’ di olio, e continuare così fino ad esaurimento. Solo alla fine unite la buccia del limone grattugiata, la lavanda e il succo di limone. Se vedete che l’impasto è troppo solido, potete aggiungere ancora un po’ di sucoc di limone per ammorbidirlo.

L’impasto deve risultare comunque compatto, ma leggermente morbido.

Riempite i pirottini per i mini plumcake al limone e lavanda per poco più della metà, facendo attenzione a non riempirli troppo per evitare che strabordino durante la cottura.

Intanto scaldate il forno a 180 gradi (statico) e quando ha raggiunto la temperatura infornate i mini plum cake al limone e lavanda per circa 25 minuti.
Per dare un look un po’ da colazione io ho messo in superficie prima di informare della granella di zucchero, ma naturalmente è opzionale e potete anche lasciarli lisci.

Lasciate raffreddare i mini plumcake al limone e lavanda su una gratella.

Blondies al cioccolato bianco e lavanda

Blondies al cioccolato bianco e lavanda

Blondies, ovvero la versione pallida dei brownies americani. Entrambi i dolci hanno il passaporto a stelle e strisce, ed entrambi sono buonissimi e ricchi a dismisura. Anche i blondies, come i cugini più abbronzati, hanno una sottile crosticina esterna, che nasconde un cuore scioglievole e morbido. Se state cercando il vostro nuovo dolce preferito vi avviso, i blondies creano una seria dipendenza!

Siccome quando inizia marzo mi prende una gran voglia di primavera, di giornate che si allungano, di sole che si leva sempre più in alto nel cielo, e di tepori pomeridiani, ho pensato che sarebbe stata una buona idea ricominciare ad utilizzare la mia amata lavanda. Tanto non finirò mai di usare quella che ho acquistato lo scorso anno, e un cucchiaino alla volta sicuramente mi durerà per altri dieci anni!

Sono partita dalla notissima ricetta dei blondies di Gordon Ramsay, il cuoco più cattivo (o lo disegnano così?) della TV, e ho fatto qualche piccola variazione sul tema, secondo i miei gusti.

Ho sostituito i mirtilli rossi con le mandorle, ad esempio, perchè mi piace che in un dolce si sentano consistenza diverse.
Per dare una nota di freschezza al cioccolato bianco, invece dell’asprigno dei mirtilli rossi, ho messo un po’ di scorza di limone ma soprattutto un po’ di lavanda. Limone e lavanda insieme (ma secondo me alla lavanda si può provare a sostituire il rosmarino… lo farò prossimamente!) tolgono un po’ di pastosità al cioccolato bianco.

Le mandorle con la lavanda e il limone creano un trio perfetto, come in questa Torta senza glutine alle mandorle con glassa di limone e lavanda, che guarda caso avevo preso da un’altra cuoca inglese della tv, Mary Berry.
Se non mi credete provate questi blondies al cioccolato bianco e lavanda, e poi raccontatemi cosa ne pensate!

Ingredienti:
230 gr farina 00
150 g di burro
150 gr di cioccolato bianco
150 gr di zucchero
2 cucchiaini scarsi di lavanda alimentare
le zeste di un limone bio
80 gr di mandorle
2 uova grandi
un cucchiaino di lievito per dolci (Ramsay usa anche il bicarbonato, io me lo sono scordata ma sono venuti ottimi lo stesso, quindi se volete non mettetelo, altrimenti un cucchiaino)
zucchero a velo per decorare

Procedimento:
Iniziamo preparando lo zucchero aromatizzato alla lavanda: in un mixer da cucina mettiamo lo zucchero con i due cucchiaini di lavanda (se non siete sicuri se la lavanda vi piacerà, mettete un cucchiaino solo). Fate partire il mixer a scatti per tre o quattro volte, per cinque secondi per volta, in modo che lo zucchero e la lavanda si uniscano insieme alla perfezione. Mettetelo poi a riposare in una ciotola, così vi profumerà anche la cucina!
Visto che avete il mixer già in uso, prendete anche le mandorle e riducetele a granella (irregolare) anche qui con qualche impulso alla massima potenza.

Fate sciogliere poi il burro, sia a bagnomaria, sia nel microonde. In questo secondo caso, non usate una temperatura troppo alta, piuttosto prendetevi del tempo e lasciatelo sciogliere con calma. Lasciatelo raffreddare leggermente, deve essere tiepido quando lo incorporerete al resto degi ingredienti.

Infine, setacciate farina e lievito insieme (e il bicarbonato, se lo volete mettere). Anche in questo caso, mettete da parte anche la farina, e tagliate al coltello il cioccolato bianco. Io ho usato una tavoletta e mezza (quindi 150 gr), e l’ho sminuzzata con il coltello su di un tagliere. E’ un lavoro di pochi minuti, e mi piace la irregolarità dei pezzi. Se volete fare prima, potete usare anche le gocce di cioccolato bianco, va bene lo stesso. In quetso caso, saltate questo passaggio!

Adesso, finalmente, possiamo assemblare gli ingredienti ma senza prima dimenticare di accendere il fonro per portarlo alla temperatura di 180 gradi.

Prendete una teglia, quadrata o rettangolare, e copritela di carta forno. Io ho usato una teglia usa e getta da 6 porzioni, va bene comunque. Prendete un contenitore capiente e versate prima di tutto il burro fuso intiepidito e le uova. Mescolate brevemente per amalgamarli, e poi unite anche lo zucchero con la lavanda e le scorse del limone. Mescolate con una frusta a mano per un minuto, per sciogliere lo zucchero e amalgamare gli ingredienti.

Iniziate ad incorporare a questo punto anche la farina setacciata col lievito, sempre mescolando bene per evitare i grumi. Unite poi il cioccolato bianco e, per ultime, anche le mandorle. mescolate un’ultima volta molto bene, e non vi preoccupate se l’impasto sarà un po’ consistente, deve proprio venire così!

Versate l’impasto nella teglia, livellatelo in modo che si ail più possibile omogeneo, emettete i vostri blondies al cioccolato bianco e lavanda in forno a cuocere per circa 25/30 minuti. Controllate che non scurisacno troppo, deve formarsi la crosticina ma dentro i blondies devono restare morbidi, coem i brownies.

Lasciate poi raffreddare i blondies al cioccolato bianco e lavanda prima di tagliarli a pezzetti della stessa misura, e poi serviteli con una bella spolverata di zucchero a velo (ma vanno benissimo anche mangiati nature…).

Ciambellone all’acqua al limone e lavanda

Ciambellone all’acqua al limone e lavanda

La lavanda è una pianta già nota ai Romani, che la utilizzavano nei bagni termali, a loro così cari. Era anche utilizzata, per il suo profumo, in profumeria. Forse vi stupirà, ma già da allora se ne conoscevano anche le proprietà terapeutiche, tanto che veniva spesso utilizzata nei decotti per i capelli e la pelle.

… e vogliamo essere noi meno dei nostri antenati Romani?
La lavanda è della famiglia di rosmarino, origano, basilico, melissa, maggiorana, salvia, timo e menta, tra le altre. Tutti volti noti in cucina, insomma. Una curiosità è che il fiore per l’erboristeria, e quindi anche per cucinare, lo si coglie ad inizio fioritura, mentre quello destinato ai prodotti cosmetici lo si coglie nel periodo di massima fioritura. Quindi, non usate per cucinare la lavanda che trovate nei sacchetti per profumare i cassetti, perché non va bene!

Quella del ciambellone all’acqua al limone e lavanda è una ricetta facilissima; la sua leggerezza la rende perfetta per la colazione di tutti i giorni, o per ogni momento della giornata. E’ inoltre priva di lattosio, e quindi adatta anche agli amici intolleranti. Provatela, e diventerete anche voi dei seguaci della lavanda nei dolci, credetemi!

Ingredienti:
250 gr farina 00
3 uova
160 gr zucchero
Le zeste di un limone bio
1 bustina di vanillina
16 gr lievito vanigliato per dolci
130 ml di acqua a temperatura ambiente
130 ml di olio vegetale (io uso quello di riso ma qualsiasi olio di semi va bene, basta che abbia un sapore non marcato)

Procedimento:
Dividete i tuorli dagli albumi, e montate questi ultimi a neve ben ferma con un paio di cucchiai di zucchero che avrete tolto dal totale.
Montate in un’altra ciotola i tuorli con lo zucchero restante fino a che il composto non risulterà bello chiaro e spumoso. Aggiungete poi l’acqua e l’olio a filo, e continuate a montare (a velocità ridotta però). Unite anche le zeste del limone e la vanillina.

A questo punto potete iniziare a introdurre poco per volta nel composto con i tuorli la farina, che avrete setacciato in precedenza (continuate a usare la frusta elettrica, se volete, ma a velocità bassa) e poi il lievito.

Infine, incorporate gli albumi delicatamente, usando una spatola, avendo cura di non smontarli.

Trasferite l’impasto in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato (oppure potete usare lo spray) e cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per 35 minuti circa. Controllate sempre la cottura con lo stecchino.

Lasciate raffreddare il ciambellone all’acqua al limone e lavanda prima di toglierlo dallo stampo.

Se ti piace la lavanda nei dolci, puoi provare anche la Cheesecake alla lavanda e mirtilli.

Ciambelline vegane lavanda e limone

Ciambelline vegane lavanda e limone

Dolci con le piante aromatiche? Per tanto tempo mi sono chiesta se fossi veramente pronta per questi esperimenti, visto che sono così tradizionalista in fatto di dolci. Complice un tentativo positivo con il basilico, mi sono appassionata, ed ho trovato un sacco di affinità con la lavanda, dall’aroma fiorato, che sa essere discreto e insieme particolare.

Nel blog troverete tanti esperimenti con la lavanda. Oggi è la volta delle ciambelline vegane lavanda e limone, una nuvola di sofficità, leggerezza e gusto. Sono anche facili da realizzare, e diventeranno presto la vostra colazione preferita.

Ingredienti:
Per lo zucchero aromatizzato:
180 gr zucchero
Un cucchiaino di lavanda edule essiccata
Le zeste di mezzo limone

Per l’impasto:
220 gr di latte di cocco
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
50 gr di olio di cocco sviolto, o altro olio vegetale
180 gr di farina 00
3/4 di zucchero aromatizzato
8 gr lievito per dolci
Un pizzico di sale

Procedimento:
Iniziate a preparare le ciambelline vegane lavanda e limone preparando lo zucchero aromatizzato.
Con l’aiuto di un mixer tritate insieme lo zucchero, la lavanda e le zeste di limone. Lasciate riposare in modo che gli ingredienti si uniscano bene tra loro. Almeno due ore, meglio sarebbe quattro.

Trascorso questo periodo, iniziate a preparare limpasto delle ciambelline vegane lavanda e limone mettendo in una ciotola il latte di cocco e l’aceto, che dovete lasciare agire una decina di minuti.
Intanto mettete in un’altra ciotola la farina, lo zucchero, il lievito, e il sale. Poi mettete nel composto con il latte e l’aceto l’estratto di vaniglia e l’olio, mescolate e poi unite a filo agli ingredienti secchi.
Aiutandovi con una frusta a mano per evitare i grumi, formate un impasto che deve essere abbastanza morbido.

Scaldate il forno a 180 gradi. Versate l’impasto negli stampini, avendo cura di non oltrepassare i tre quarti di capacità di ogni stampino. Mettete in forno già caldo per circa 12/15 minuti.

Lasciate raffreddare le ciambelline vegane lavanda e limone prima di toglierle dagli stampini.

Quando sono fredde potete, se lo desiderate, glassarle con lo zucchero aromatizzato rimasto, da mescolare a 150 gr di latte di cocco, 45 gr di zucchero a velo e il succo di mezzo limone. Mescolate e poi intingete le ciambelline.

Fate raffreddare e poi gustate le vostre ciambelline vegane lavanda e limone.

Plumcake al limone e lavanda

Plumcake al limone e lavanda

Se state cercando una coccola con cui iniziare la giornata in dolcezza, il plumcake al limone e lavanda è quel che fa per voi! La sua leggerezza vi stupirà, perchè non c’è burro nell’impasto, nè altri latticini, e quindi va benissimo anche per gli intolleranti al lattosio.
in più è così facile da fare, in un attimo va in forno.. insomma, niente scuse!!

So che qualcuno tra voi sarà un po’ scettico per via della lavanda – ma davvero non è il caso! La lavanda da’ un gusto molto particolare a questo meraviglioso plumcake al limone e lavanda, e vi assicuro che non ne potrete più fare a meno! Per quel che mi riguarda è stato così, anche se confesso che ne ho comprata veramente troppa, e sto disperatamente cercando di usarla in cucina senza farla finire nei cassetti come profumatore! Non che non vada bene anche così, ma sarebbe un peccato non trovare alla lavanda un uso più dignitoso di quello di allontana-tarme…

La lavanda alimentare la potete trovare nei maggiori negozi di erboristeria. Mi raccomando, cercate la lavanda edibile, che non ha subito trattamenti particolari ed è adatta al consumo culinario. Non compratene una tonnellata, come ho fatto io – un etto di lavanda sembra poco ma in realtà è tantissimo!

Comunque, mentre mi faccio venire in mente altre ricette con la lavanda, vi lascio questa: credetemi, la vostra colazione non sarà mai più la stessa!

Procuratevi oltre alla lavanda anche questi ingredienti:
– 2 uova
– 120 gr zucchero
– 240 gr farina 00
– il succo di un paio di limoni medi (dovrebbero venire circa 120 ml di succo)
– 65 gr di olio di semi o di riso
– 10 gr di lievito per dolci
– un cucchiaino abbondante di lavanda edule

Montate bene le uova con lo zucchero, in modo che gonfino e diventino belle chiare.
Aggiungete poi il succo di limone e l’olio e continuate a sbattere con la frusta elettrica, fino a che non si saranno amalgamati, e poi la lavanda.

Infine, abbassate la velocità delle fruste e iniziate a incorporare la farina a poco a poco, e poi il lievito. Non dovranno formarsi grumi, e l’impasto dovrà risultare cremoso ma liscio.

Mettete l’impasto in una teglia per plumcake foderata di carta forno (oppure unta e infarinata), e cuocete il vostro plumcake in forno già caldo a 180 gradi per circa 45/50 minuti. Controllate sempre con lo stuzzicadenti – se esce umido occorre prolungare ancora un po’ la cottura.
E’ possibile che trascorso 30 minuti la superficie del plumcake possa scurirsi un po’ – in questo caso per evitare che bruci ma dovendo continuare la cottura, vi consiglio di coprirlo con un po’ di carta di alluminio, evitando che tocchi il plumcake, così può continuare la sua lievitazione fino a fine cottura.

Facile, no?
Io ho preparato anche un po’ di sciroppo di limone, semplicemente utilizzando il succo di limone rimasto dalla spremitura dei due limoni, in cui ho sciolto due cucchiaini di zucchero a velo. appena estratto il plumcake dal forno, l’ho bucherellato con gli stuzzicadenti ed ho versato sulla superficie ancora calda lo sciroppo, che è penetrato all’interno insaporendo il plumcake ancora di più. Il risultato? Ottimo davvero!

Se volete rifarlo, ricordatevi di taggarmi su IG con @myownsweet, così pottrò postare le vostre creazioni.

E se volere altre idee sui dolci con lavanda, guardate anche la ricetta della Torta senza glutine alle mandorle con glassa al limone e lavanda , oppure quella delle Madeleines alla lavanda senza glutine.

Torta senza glutine alle mandorle con glassa al limone e lavanda

Torta senza glutine alle mandorle con glassa al limone e lavanda

Sono sempre stata abbastanza avventurosa nei sapori, e anche se poi mi capita di esagerare. Ho visto usare la lavanda in diverse preparazioni dolci e ho voluto provare anche io a usarla (guardate qui). Primo problema: dove trovarla. Sono stata fortunata perché vicino all’ufficio ho un fornitissimo supermercato bio, che ha una parte di erboristeria. Me ne sono fatta dare una bustina. “”Un etto?” mi fa la commessa. “Ma sì, grazie, dovrebbe bastare…”. Un etto di lavanda edibile esiccata è tantissima!
Considerato che nei dolci ne uso poca perché altrimenti tutto assume un vago sapore di saponetta, ho come il sospetto che ne avrò per anni e anni…
Ma ne vale la pena, perché questa torta alle mandorle con glassa al limone e lavanda ha avuto un successo strepitoso. Ve la consiglio veramente, anche perché nella versione senza glutine ha avuto un successo strepitoso!

La preparazione è un po’ lunga – non difficile!, ma vedrete che ne vale la pena! La questa torta alle mandorle con glassa al limone e lavanda vi farà fare un figurone!

Ingredienti:
• 3 uova (separare gli albumi dai rossi)
• 65 gr farina senza glutine (io ho usato il MixC di Schaer) – stessa quantità di farina 00 se non avete problemi di intolleranze
• 75 gr zucchero
• 115 gr burro a pomata
• 160 gr mandorle
• 4 gr lievito (mi raccomando, guardate che sia senza glutine)
• 1 bustina vanillina (o un cucchiaino di estratto di vaniglia)
• Le zeste e il succo di un limone
• 1 cucchiaino di lavanda alimentare
• Zucchero a velo

Iniziate preparando gli ingredienti (o la linea, come dicono gli chef seri – io non sono seria ma ho una cucina così piccola che devo per forza preparare tutto prima, altrimenti arriva un momento in cui comincio a non avere più piani di appoggio e vado in palla).
Tritate finemente le mandorle nel mixer con un cucchiaio di zucchero (che togliete dal totale) e mettetele da parte. In un’altra ciotola pulita setacciate la farina senza glutine con il lievito, e mettete da parte. Prendete un’altra ciotola ancora e separate gli albumi dai rossi: gli albumi montateli a neve molto ferma, e poi metteteli da parte. Invece, i rossi di uovo dovete sbatterli per bene con il burro a pomata e lo zucchero restante, in modo che si formi una crema.
Incorporate alla crema di rossi d’uovo la vanillina e le zeste del limone finemente grattugiate, e mescolate molto bene. Con una spatola, unite poi anche le mandorle tritate , sempre mescolando bene per far amalgamare il tutto al composto.
Poi prendete circa un terzo degli albumi montati e iniziate a incorporarli all’impasto con le mandorle, facendo attenzione a non smontarli (i movimenti devono essere dal basso verso l’alto). Quando i bianchi d’uovo si sono incorporati, mettete un terzo della farina setacciata col lievito, e fate assorbire. Andate avanti così fino a che gli ingredienti non si sono incorporati tutti.
Prendete poi una teglia (io ne ho usata una rettangolare, ma potete anche usare una teglia tonda, massimo 22 cm di diametro per queste quantità), foderatela di carta forno e versate il composto, livellandolo per bene (io uso sempre il dorso di un cucchiaio che bagno con dell’acqua per evitare che si attacchi troppo impasto).
Mettete nel forno statico a 180 gradi per circa 30 minuti (controllate sempre con lo stecchino – non buttatelo, perché ci servirà ancora).
Mentre cuoce, preparate la glassa, versando il succo di limone in un pentolino con un cucchiaino di lavanda. Fate raggiungere il bollore, poi spegnetelo subito e lasciate in infusione circa 5 minuti. Con un colino filtrate il succo (sarà diventato di un bel rosa tendente al glicine!) e fate raffreddare. Una volta raffreddato iniziate a incorporare lo zucchero a velo poco per volta, in modo che si crei una crema abbastanza consistente. La quantità dipende da quanto succo avete estratto dal vostro limone e quindi quanto grande era.
Cotta la torta, estraetela dal forno, lasciatela dieci minuti a raffreddare, e poi giratela sottosopra e fatela raffreddare su una gratella. Quando si sarà raffreddata, fate dei buchini sulla superficie con lo stuzzicadenti di prima, e poi spargete sopra la glassa al limone e lavanda, livellandola con un coltello.
Lasciate riposare almeno un’ora prima di servire la vostra questa torta alle mandorle con glassa al limone e lavanda!
Se volete rifare questa ricetta, ricordate di taggarmi con @myownsweet o #myownsweet, e raccontatemi come è andata nei commenti qui sotto!